mercoledì 12 giugno 2019

ESORDIO DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE

Stasera si terrà la prima seduta di Consiglio Comunale, per me sono momenti di grandi considerazioni e valutazioni, che stanno richiedendo del tempo in quanto quella di 2 settimane fa non è stata sconfitta monolitica e facile da commentare.

1300 voti di lista sono un dato impressionante, soprattutto se ottenuto in condizioni difficili come quelle di una "lotta contro il tempo" per presentare al protocollo la lista entro la scadenza.


Lo sgambetto subito a 30 ore dalla scadenza dei termini puntava a "cancellare" in primo luogo il Sottoscritto, anche se il chiaro obiettivo era annullare qualsiasi alternativa al cartello elettorale (ViviAmo cassina)


E' anche vero che almeno 1000 di questi voti hanno insindacabilmente indicato me come Primo Cittadino, una considerazione politico-personale che rappresenta un dato difficilmente riscontrabile in tutta la Martesana e di cui sono grato al paese.


Un elemento che da un lato mi inorgoglisce, dall'altro sono dispiaciuto per la poca valorizzazione di molti candidati della lista, che oltre ad essere validi sarebbero stati molto utili al paese e alla sua governance.


Ad ogni modo, il gruppo insieme farà le dovute valutazioni per rendere il più possibile efficace un’azione consiliare, senza escludere nulla per meglio interpretare il progetto.

Sono davvero contento, il paese abbia premiato l'impegno in questi anni, gli elettori mi abbiano votato in massa (uno su sette) dandomi più consenso del misero consenso raccimolato alle contestuali europee.

Senza considerare, che le realtà partitiche (divise e frammentate a livello locale) non hanno alcuna presa nel corpo elettorale.


Sarò eternamente grato ai Cittadini, per questo messaggio popolare.

Il mio problema non sono i Cittadini, ma zecche politiche,politicamente superate insieme a facoltosi cittadini e immobiliaristi vari - potrebbero trovare altro utile ruolo in società come tutti gli altri coetanei fanno, invece trovano motivo di esistere nella forza di manifestare frustrazioni varie nei miei confronti.


Poi, - in linea di massima - oltre alla nota avversione dei vecchi politicanti (alcuni ex Amministratori frustrati, perchè oramai incandidabili) ci si confronta con gli ultimi arrivati, che non vedono di buon occhio le competenze costruite in 20 anni.


Ma voglio bene a tutti, anche se la loro è una sofferenza - quasi invidia - che riesco a fatica ad interpretare:

è rivolta ad consenso elettorale di tipo personale - non partitico quindi non governabile - generato da una forte territorialità e alimentato dall'impegno e la  mia costante formazione.

Ok, cambiamo discorso:


La prima linea istituzionale che si confronta con i cittadini è rappresentata dai Comuni, che sono attori primari della governance territoriali.

La grande sfida è data dall'efficacia dell’azione della nuova Amministrazione, compito impegnativo che richiede organizzazione e strumenti operativi efficienti. 

Anche l'ex Sindaco Mandelli - oltre a quanto feci io, con la poca forza che può possedere seduto in minoranza - disse che la nuova sfida non poteva che partire dall'organizzazione della macchina comunale.

Da un lato, il Comune si è confrontato con un susseguirsi di pensionamenti - tutti preventivati - ma che ha privato l'Ente delle esperienza necessarie e non di facile sostituzione.

La buona riuscita di gran parte delle operazioni che la nuova Amministrazione vorrà mettere in campo per Cassina, è indissolubilmente legata proprio al recupero di efficienza dell’intera macchina burocratica dell’ente territoriale.

Uno dei più grossi fallimenti di Mandelli (e la sua giunta) è l'aver devastato la macchina comunale, attraverso riorganizzazioni sbagliate e poco razionali.

Si è inficiato l'effetto benefico dell'innovazione normativa, che quand'ero assessore non consentiva alcuna assunzione in alcun reparto (esclusa Polizia Locale, che fu incrementata fino a 14 unità), ma non solo

Anche le novità gestionali e tecnologiche hanno giovato e messo in sintonia con le profonde trasformazioni occorse.


L’azione amministrativa locale - nei 5 anni precedenti - ha lavorato in condizioni ottimali, economiche e gestionali, i veri problemi sono stati generati dalle inefficienze riscontrate nella Giunta comunale e in una macchina buracratica priva di serenità e stravolta da riorganizzazioni senza capo ne coda.

Le elezioni si vincono e si perdono, non è quello a determinare il sorriso o meno nel mio volto, perché ciò che resta ferita - quasi moribonda - sul campo è la speranza, che vi sia davvero la possibilità di vincere la "partitocrazia".


L'esigenza sociale è di includere le risorse politico-amministrative territoriali e le competenze manifeste nel processo decisionale, ma basta un ordine dall'alto e tutto può cambiare a 30 ore dal traguardo ("vinciamo anche senza di te, anche se candido la mia segretaria")


Fra le mie più grandi preoccupazioni, vi è la consapevolezza che in questo paese "...creano più danno i curiosi della corsia opposta, che i sinistrati i se". 


Chiudo questa pausa pranzo, con una breve riflessione:

dopo l'intervista rilasciata al Corriere della Sera (scritta e video), quella rilasciata a Radio 24 e essersi confrontata con la RAI (in Comune) per raccontare una non-notizia - visto che la questione delle mucche ereditate da Mandelli era già nota - spero il Sindaco possa cominciare a pensare ai problemi di Cassina dè Pecchi.


Che sono tanti e che non possono essere risolti dalle interviste.

Il partito del momento (Lega) ha una grande capacità mediatica, numerosi strumenti per  costruire l'immagine dei propri candidati ed eletti, ma non limitiamoci a questo.


Il Sindaco è già una Diva della comunicazione, ma ci auguriamo medesime qualità per imprimere capacità governativa e abilità nel fronteggiare emergenze

Stasera il primo Consiglio Comunale

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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