martedì 3 settembre 2019

INDENNITÀ MAGGIORATE: LA VERITÀ'


Allora, perdonate il titolo ad effetto ma un giornalista mi ha detto che il titolo deve catturare

Io sono solito ascoltare i consigli, mi adeguo.

Vista la feroce discussione intrapresa da molti Cittadini sui vari Social Network comincerò subito il post affermando - senza margini di dubbio e ambiguità - che la notizia apparsa sul BLOG sulle "legittime ma inopportune maggiorazioni all'indennizzo per la funzione Amministrative svolto dalla Giunta" è vera. 

QUESTO E' IL PUNTO DI PARTENZA E ARRIVO DEL POST.

Quelle che la Legge definisce maggiorazioni, sono opportunità offerte ai nuovi Amministratori, sulla base di parametri rispettati e obiettivi raggiunti con il Bilancio 2018.

Fatta questa premessa (giusto così, per evitare ulteriori fraintendimenti) occorre spiegare le ragioni del piagnisteo di alcuni (per fortuna non tutti) Amministratori comunali, che in queste ore stanno inondando di lacrime le bacheche FB.

Prima di proseguire, voglio approcciare il post ad un ragionamento, utile a contestualizzare l'astio di alcuni commenti, la rabbia frustrata sprigionata dai polpastrelli.

In vita mia ho presidiato molto il tema tecnico-Amministrativo, dai tempi in cui ero bambino  sognavo di conoscere più aspetti possibili della macchina pubblica, perché un giorno potessi offrire il mio contributo, per la determinazione di una migliore conduzione del al paese.

Non si finisce mai di imparare, ma qualcosa in effetti sto facendo (da 2 decenni), non spetta a me stabilire gli esiti di questo mio impegno, quotidiano e animato da una passione viscerale.

Spesso purtroppo risulto “divisivo” condizione inevitabile per chi - da vent'anni – è in grado di coagulare consenso e allo stesso dissenso intorno a temi e argomentazioni di carattere locale, perché altrettanto frequente che intorno alle frequenti pubblicazioni o interventi, si sviluppino dibattiti pubblici su temi di interesse generale .

Esiste chi mi considera un ottimo conoscitore della macchina pubblica, questo mi gratifica, alcuni si spingono coraggiosamente ai complimenti pubblici, poi esiste una folta schiera di detrattori di detrattori, soprattutto politici , esterni (e addirittura interni!) agli ambienti nei quali milito, che mal sopportano il mio attivismo.

E va beh, è normale che sia più apprezzato - dai politici - chi dice sempre “tutto bene” con 56 denti in bella mostra.

Nel ricoprire diversi ruoli (quali assessore, capogruppo, militando in maggioranza e – quando sconfitto - in minoranza) non ho mai posto l'esito delle elezioni come punto di arrivo della mia attività, ma ho prestato il mio servizio a seconda del ruolo affidatomi dal voto.

Amo ciò che faccio, fino ad oggi nessuno ha mai messo in discussione l'impegno e la capacità di "lettura" degli atti pubblici.

A seguito di questo post, mi attendo il primo che si faccia avanti, giusto per smentire ciò che dico e dire che non capisco nulla. Normale.  

In un epoca dove servono due post su FB e qualche mi piace in bacheca per vivere l’illusione di esser pronto ad entrare in giunta, io vivo con l’orgoglio di aver creato la mia politica nelle strade, quando la rete era quella in cui far entrare il pallone se volevi vincere.

Oggi devo ammettere, che il mio Blog è fra le cose che mi entusiasmano di più, in questo lungo e accidentato percorso politico, il mese di agosto si è chiuso con circa 10.600 accessi, la prova di una grande attenzione anche - o forse soprattutto - di chi non la pensa come me.  

Scrivo anche per loro, per me la politica non è odio/rancore e non smetterò mai di ripetere quanto sia diventato amico (sono andato al suo matrimonio) del mio più grande (qualitativamente parlando) avversario in consiglio comunale.  

Credo che questo ragionamento possa serenamente restituire il valore e la piccolezza di alcuni commenti pubblicati su FB ("...la sua bocca parla perché gli brucia il culo", "il panchinaro deve stare zitto", "ha perso le elezioni deve rassegnarsi" ecc.) l'astio di qualcuno mi fa tristezza. 

Per aver detto la verità sulla maggiorazioni deliberate dalla giunta, sono stato inondato di "complimenti" da parte dei nuovi Amministratori e alcuni loro sostenitori: falso, bugiardo, autore di menzogne, meschino e tante altre cose gentili, che in genere si dedicano a qualcuno a cui si vuole bene.
Li ringrazio, per questo provo - anche oggi - ad arginare il piagnisteo in corso.

Attraverso frasi sconclusionate tipo "siamo onesti", "vogliono macchiare l'immagine di questa giunta", "vado avanti per la mia strada" stanno letteralmente uscendo dal seminato: nessuno ha parlato di furti.

Le maggiorazioni sono frutto di un’azione politica condivisa in giunta, trasparente (deliberata il 10 luglio 2019) – che pur non condividendo per le ragioni che ho già esposto e che oggi ribadirò – che non capisco perché si debba nascondere la nebbia delle polemiche.

Non c’è da fare polemica, peraltro io sono uno che ritiene assolutamente doveroso attribuire congruo indennizzo, a chi si assume responsabilità di governare un Comune.

Quindi si asciughino le lacrime quelli che hanno pensato qualcosa di sbagliato, perché i post sono pubblicati e – se occorre – possono rileggerli se serve a calmare gli animi.

L'opportunità di queste cosiddette maggiorazioni  sono consentite dalla legge e sono da applicare all'indennizzo previsto per gli Amministratori dei Comuni delle nostre dimensioni

Ad esempio, il Decreto del Ministero dell’Interno n. 119 del 4 aprile 2000 di riferimento (“Regolamento recante norme per la determinazione della misura dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza per gli amministratori locali, a norma dell’art. 23 della Legge n. 265/99”) ha determinato che le indennità di funzione dei Sindaci di Cassina dè Pecchi, in relazione alla dimensione demografica, è 6.000.000 di Lire (in euro 3.098,74 lordi).

Su tale base normativa è intervenuta la mannaia della Legge Finanziaria 2005 e l’art. 1, comma 54  ha previsto che per “esigenze di coordinamento della finanza pubblica” sono rideterminate “in riduzione nella misura del 10 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 settembre 2005” (tra l’altro) le indennità di funzione spettanti ai Sindaci e ai componenti degli organi esecutivi.

Quindi, calcolatrice alla mano, proviamo:

€ 3.098,74 - € 309,87 = € 2788,87

Quindi, se andiamo a vedere l’importo delle indennità di funzione rappresentato in delibera n. 112 del 10/07/2019 il Sindaco vede attribuirsi  2.928,30 €.

Quindi, qual'è la bugia che avrei detto??

Credetemi, il problema non è l’incremento piuttosto la bile con la quale hanno scritto – più di uno a turno – che Maggio dice “…notizie false per infangare la giunta”.

A questi chiedo di asciugare le "lacrime" (metaforicamente parlando) perché ho detto la verità “…essendo la maggiorazione una scelta facoltativa, volontaria, legittima, discrezionale e deliberata ad unanimità nel posto deputato a tale decisione.

L’unico ad averlo capito, dopo 30 ore, è stato l’ass. De Santis, che in questo inizio legislatura sembra il più preparato.

Devo ammetterlo, con onesta intellettuale, ed è stato colui che ha alzato il cartellino rosso, informandomi dell'esclusione dalla lista elettorale e la perdita della carica di vicesindaco designato. 

Ma è sveglio, gli altri sono ancora fermi alla pubblicazione degli stipendi dei vecchi Amministratori, lasciando ipotizzare che se l’aumento è stato fatto anche dalla precedente giunta allora non è un aumento.

Non è come nei luoghi di lavoro ove le conquiste sindacali sono applicate anche ai nuovi assunti, per gli Amministratori non è così, i nuovi che si insediano hanno diritto a percepire un indennizzo stabilito (tab A del Decreto del Ministero dell’Interno n. 119 del 4 aprile 2000) e – una volta verificatesi alcune condizioni e rispettati taluni parametri di Bilancio positivi – vi è un fattore premiante, ossia l’incremento percentuale (2%+ 3%)

Quindi, non si discute la legittimità dell’aumento (che tecnicamente hanno voluto chiamare “maggiorazioni”) tanto meno l’aumento in se.

Da un lato critico la tempestività di un provvedimento che non era una priorità, dall’altro avevo apprezzato la trasparenza nel pubblicare la delibera.

L’averla rinnegata (prima sostenendo “non è vero che ci siamo aumentati lo stipendio” poi “anche Mandelli lo ha fatto”) ha fatto perdere questa positività, anzi sono perplesso perché ne è emersa l’assoluta inconsapevolezza di chi ha votato senza aver chiaro cosa fosse.

Bastava dire, senti Maggio ci siamo aumentati lo stipendio non rompere le scatole, la legge lo consentiva come lo ha consentito a Mandelli, punto e basta.

Probabilmente non avrei condiviso, in quanto le maggiorazioni sono consentite per risultati conseguiti da giunte di altro colore e che metà degli assessori hanno contrastato seduti con me in minoranza.

Ma in quel caso chapeau alla chiarezza.

Invece no, la questione comunicativa è stata gestita malissimo, chi ha parlato di onestà, chi si strappava i capelli (tutto sommato beati loro che li hanno ancora!) chi “non ci facciamo intimidire”, chi “andiamo avanti, sono sempre i soliti a lamentarsi”.

Sono rimasto sconcertato della chiamata alle armi contro Maggio, che ha avuto il solo merito di aver raccontato dell’esistenza di una delibera e proporre di destinare l’incremento, ad un fondo specifico dedicato a progetti comunitari .

Mi informano, che questa nuova veste "pacifica e conciliante" innervosisce parte della maggioranza, quella maggiormente frustrata e consapevole.

Non ho dubbi, la maggioranza avrebbe vita più facile con una minoranza che butta tutto nella nebbia delle polemiche, invece senza reagire agli insulti (alcuni pesanti e cancellati, da parte di un consigliere comunale) seguo il “sottile filo rosso” che porta alla verità.

Serenamente provo – metaforicamente – ad asciugare le lacrime di chi ha pubblicato il proprio indennizzo identico a quello degli ex Amministratori, provando a dare le mie due versioni.

Parto dalla più probabile:


a) anche la Giunta Mandelli ha ritenuto di avvalersi di alcune maggiorazioni previste come opportunità (facoltative) per legge e quindi l'incremento dell'indennizzo - deliberato il 10/07/2019 - non si evince dal raffronto.
Ad oggi non si riesce a trovare la relativa delibera della giunta Mandelli

L’altra ipotesi è meno probabile, la escluderei:

b) la deliberata scelta politica della giunta Balconi - di avvalersi delle maggiorazioni previste come opportunità di legge per i risultati ottenuti dalla giunta Mandelli – deve ancora tradursi nella pratica e gli effetti delle maggiorazioni economiche le prenderanno a breve.
Anche se agosto è un mese ove le delibere non trovano facile seguito burocratico, considero questa ipotesi altamente improbabile perché a questo punto la delibera sarebbe già stata congelata.

Comunque, ambo i casi non cambiano la sostanza.

La scelta è stata deliberata, l'aumento rispetto a quanto previsto dal tabellare del 2000 c'è stato, Maggio non diceva bugie e ora si asciughino le lacrime.


Non ho studiato kafka, sono un tecnico lontano dalla filosofia, ma la situazione che si è venuta a creare è senz’altro kafkiana.

L'utilizzo di questo neologismo appare assai appropriato, situazione paradossali come questa spingono ad "....accettare lo status quo, implicando l'impossibilità di qualunque reazione tanto sul piano pratico quanto su quello psicologico"

In questo caso, la psicologia è chiara: abbiamo "maggiorato" gli indennizzi previsti per legge ma siccome lo ha scritto Maggio allora proviamo a buttarla in polemica, almeno facciamo confusione, sicuramente i nostri sostenitori ci aiuteranno.

Ma una cosa è vera non perché la scrivo io, ma perché la scrivo dopo averla verificata.



Chi viene eletto ha diritto all'indennizzo previsto per legge, non all'importo che percepivano i predecessori.

Comunque si preannuncia una legislatura difficile, se oltre a negare le intenzioni come la scorsa Amministrazione, si cominciano a negare i contenuti delle delibere di giunta.

Saluti

Andrea Maggio



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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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