venerdì 28 febbraio 2020

ALTRA PROROGA PER APPROVARE BILANCIO. NOVITA'



Il rinvio al 30 aprile per i conti di  che rappresenta l’unica decisione di peso assunta 

Ieri la Conferenza Stato-Città ha deciso per offrire un mese in più ai Comuni, Province e Città metropolitane, per l'approvazione del Bilancio

L'esigenza nasce – perlomeno queste sono le voci che trapelano - dall’emergenza Coronavirus ma personalmente ho molti dubbi in proposito.

Se così fosse stato, avrebbero riservato la proroga solo ai territori colpiti dal problema.

Piuttosto credo che il rinvio generalizzato sia stato pensato per andare incontro alle numerose Amministrazioni che stanno vivendo patemi d’animo sul ricalcolo del FCDE.

Sono circa 2000 (fra le quali Cassina) e - ho provato a spiegare - per la prima annualità di saranno complicazioni di cassa.

Non so se l'Amministrazione si vorrà avvalere di questa ulteriore proroga, probabilmente no visto quanto affermato dal Consulente nel corso dell'assemblea pubblica "il Bilancio è pronto serve solo approvarlo")

Sulla questione coinvolgerò il Presidente della Commissione Tacconi, affinché si possa cominciare a discutere del Bilancio - in commissione - prima che venga approvato.

Altrimenti, rispetto al passato e a dispetto delle promesse, non è cambiato nulla in fatto di trasparenza 

Il principio sacrosanto è:

Chi vince le elezioni ha l'onere e onore di governare, chi perde ha il dovere di controllare e discutere.

Senza documenti (di un "Bilancio Pronto manca solo il voto") non possiamo controllare, senza commissioni non possiamo discutere.

E quando si discutono scelte già decise (votate in giunta) si raggiunge l'apice dell'inutilità.

Il bello è che l'attuale assessore al Bilancio, nella scorsa legislatura, da presidente di commissione Bilancio in quota minoranza, sottoscriveva questi discorsi. 

Temo che abbia cambiato idea.


Tornando allo spostamento del termine entro il quale approvare il bilancio preventivo, questa volta ha differenti effetti sulle scadenze tributarie: non cambia la scadenza per le tariffe della Tari (30 aprile) e per la nuova Imu ma sposta a fine aprile i termini entro i quali aggiornare i regolamenti comunali

Da quest’anno è obbligatorio l'aggiornamento e io – che continuo a dare una mano ad un’’Amministrazione piuttosto “ingessata” – lo faccio presente (consiglio) per evitare passi falsi o inadempienze.

Le nuove regole del Fisco locale hanno reso ostica la materia

Occorre rimettere mano ai regolamenti, lo impone la riforma della riscossione e pertanto - regole locali vanno adeguate alla disciplina dell’accertamento esecutivo

Per limitare situazioni scomode come quella vissuta anche da Cassina, con una discutibile clemenza rispetto ai debitori, i Comuni sono chiamati a tagliare i tempi della riscossione delle entrate che i contribuenti non versano spontaneamente.

Rispetto alla questione “ammanchi di cassa” – tema sul quale sono sollecitato parecchio dai Cittadini – confermo quanto sto sostenendo in questi ultimi 10 giorni.

“…il problema esiste, è serio, ma non grave ed è vissuto da almeno 2000 pubbliche Amministrazioni d’Italia”. A differenza di molte di queste, Cassina (questo ha confermato il Consulente) non vede a rischio i “servizi indispensabili”.

Il Consulente ha confermato anche le mie prime dichiarazioni (“LE CONTESTAZIONI HANNO NATURA TECNICA E NON SI CONFIGURA REATO DI DANNO ERARIALE PER EX AMMINISTRATORI) aspetto peraltro confemato nella pronuncia della Corte dei Conti.

Nei precedenti post – che oggi confermo – ho prospettato che la criticità avrà durata di un’annualità, a meno che (dubito!!!) si ripetano ritardi per effettuare una ricognizione dei residui attivi, con riaccertamento in considerazione dell’effettiva possibilità di escutere i crediti.

In questi 8 mesi di legislatura non è stato effettuato alcun monitoraggio, era ovvio che sarebbe saltato fuori all’approvazione dei risultato di Amministrazione.

Il prossimo Bilancio – a causa di ritardi dovuti immagino all'inesperienza – sarà realmente sacrificato, già l’anno prossimo tutto tornerà nel fisiologico.

Non serve alzare le tasse, tutte le Amministrazioni hanno trovato criticità di bilancio, il manuale di partito afferma che le tasse si alzano il primo anno, si abbassano l’ultimo anno prima del ritorno al voto.

E’ politica vecchia, superata.

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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