Dirò subito che non appena riceverò i documenti proverò a entrare nel merito della questione, oggi mi limiterò a commentare ciò che si è verificato ieri sera.
Accolta – da parte dell’Amministrazione – la proposta della Commissione Bilancio, ieri si è svolta a porte chiuse (per noti motivi sanitari e di prevenzione) l'assemblea pubblica inerente all'importante questione di Bilancio, balzata agli onori della cronaca.
In ottemperanza alle disposizioni regionali, vi è "....la necessità di limitarne lo svolgimento (delle riunioni pubbliche) esclusivamente a quelle necessarie ad assicurare la regolare funzionalità dell’ente e comunque non differibili".
Mentre i 3 gruppi di minoranza hanno richiesto di posticipare l’occasione, il Sindaco ha confermato la scelta di "...non rinunciare all'assemblea pubblica" seppur senza pubblico.
Ho proposto – e ottenuto per concessione del Sindaco – di CONSENTIRE AI CITTADINI LA POSSIBILITÀ' DI INTERAGIRE CON IL TAVOLO.
Mi ero immaginato un paese più interessato alla questione, evidentemente mi sbagliavo.
Purtroppo, è stata un'occasione persa, pochi sono stati i Cittadini incuriositi dall'argomento, le domande pervenute all'indirizzo e-mail (aperto per l’occasione) sono state pochissime.
O la Cittadinanza non nutre dubbi in proposito oppure – probabile – è maturata una diffusa e tacita rassegnazione, sicuri che l’annunciato aumento delle tasse locali ci sarà “ad ogni modo”.
E in effetti, devo essere sincero, mi ha attraversato un brivido dietro la schiena, quando il consulente (incaricato dal Comune) con un blocco di fogli in mano, ha pacificamente affermato “Il Bilancio di previsione è pronto, manca solo il voto”.
Tralascio – per il momento - la questione relativa al mancato coinvolgimento degli organismi politico amministrativi, all'oscurantismo di chi ha “il bilancio pronto” senza la parvente partecipazione che la scorsa Amministrazione – perlomeno – fingeva di offrire.
Sulla serata di ieri avrei da scrivere post chilometrici, un pò la pausa pranzo limitata, un pò l’intento di non voler tediare nessuno, scriverò poche righe riprendendo l’argomento nel prossimo futuro.
Mi ritengo soddisfatto di come si sia svolta la serata, molto meno la Giunta che ha visto – inevitabilmente – tornagli addosso il boomerang lanciato ad occhi chiusi con un comunicato scomposto e fuorviante, col quale lanciava accuse senza fondamento.
In politica, quando si opta per un’azione politica (importante come quella intrapresa dalla Giunta Balconi) si devono conoscere le conseguenze e ripercussioni.
E io che ero in minoranza nella precedente legislatura e – in minoranza - lo sono ancora oggi, ho avuto l’occasione di avere la massima serenità di giudizio.
Nessuno può tacciarmi di essere “pappa e ciccia” con Mandelli, le cui scelte politiche ho contestato.
Quest’ultimo mese sono state prodotte riflessioni genuine e realmente volte alla ricerca della verità.
Il fatto che l’Assemblea abbia restituito esiti/boomerang direttamente in testa all'attuale Amministrazione era stato previsto.
L’assemblea è partita in un modo – sempre senza documenti – con il Sindaco a snocciolare dati e certezze, che nel corso della serata (davanti alle risposte sincere del Consulente) si sono sbriciolate.
È iniziata per il triste obbiettivo di informare il paese che “aumenterà la tassazione locale per colpa di chi ci ha preceduto” ma si è subito trasformata nel Vietnam della Balconi.
Sono stati confermati tutti gli elementi e previsioni avanzate dal Blog, per questo comprendo la delusione di chi ha tifato il contrario (anche su FB) ma lo scenario non è drammatico, sono finiti i tempi in cui la politica alzava le tasse dando la colpa “a chi ci ha preceduto”.
Prima che lo dicesse il (valido, lo riconosco) consulente, avevo già spiegato sul Blog che “…il problema esiste, è serio, ma non grave ed è vissuto da almeno 2000 pubbliche Amministrazioni d’Italia”.
La scelta di drammatizzare il momento, per giustificare l’aumento delle tasse è una strategia vecchia come la Politica, ma – credetemi – sono finiti quei tempi.
Oggi esiste l’informazione diffusa, la trasparenza degli Atti, non basta più chiamare il (valido, ci tengo a precisare) consulente “cerca buchi” per eludere le responsabilità.
Il Consulente ha sottoscritto le puntualizzazioni dei precedenti post (“LE CONTESTAZIONI SONO TECNICHE) e – nel momento in cui verrà approvato l’emendamento al Mille Proroghe – NON POTRANNO CONSIDERARSI NEMMENO GRAVI.
Parliamo di 130.000 € annui da restituire per 15 anni, da prelevare dai 16 milioni di parte corrente, soldi che facilmente si recupereranno dall'estinzione dei mutui che – se capiscono qualcosa di Bilancio – faranno con l’applicazione dell’avanzo di Amministrazione.
Diciamo che impegnare l’1 per cento (uno per cento, avete letto bene) non può giustificare l’aumento della tassazione locale.
Su dai.
Un problema - che ripeto esiste - ma che emendamenti al Milleproroghe puntano ad alleggerire perché riguardano - anche a detta dell'esperto consulente - 2000 pubbliche amministrazioni, quasi tutte in condizioni molto più gravi della nostra.
Il Sindaco ha mostrato tutto il suo nervosismo nel momento in cui ho affermato che “se l’assessore al Bilancio avesse fatto per tempo la necessaria ricognizione, avremmo avuto – già ora – un fondo di crediti dubbia esigibilità meno impattante. Questa è la prima cosa da fare, quando si viene eletti” - lo fece l'ex ass Novelli (tombando crediti non più esigibili per più di 2 milioni) - e se lo avessimo fatto in questi 8 mesi, avremmo probabilmente anche superato le difficoltà del prossimo Bilancio di Previsione.
Il Boomerang improvvisamente colpisce in fronte il Sindaco (“adesso vuoi vedere che è colpa nostra”) la cui Amministrazione – in 8 mesi – non ha avviato alcuna ricognizione (anche informale) per avere contezza dei residui attivi e dell’effettiva possibilità d'essere escussi in tempi ragionevoli.
Gli ex Amministratori della Giunta Mandelli non "....saranno chiamati a rispondere di danno", per grande delusione di qualche leone da tastiera (in cerca di lavoro).
Mandelli ha definito il Comunicato diramato dall'Amministrazione - senza dati, quando tutto era confuso - "Killer”.
E – in effetti – è stato di una scorrettezza senza precedenti nel nostro Comune, che è riuscito a mettere in imbarazzo parte della maggioranza (sono stato informato della discussioni interna alla maggioranza, fra "falchi" e "colombe").
Usare la carta intestata comunale per attaccare politicamente l'avversario è fra azioni più squallide che ricordi (come scrivevo, “la Corte dei Conti non ha rilevato profili per contestare danno erariale”).
L'ex Giunta ha sbagliato - quasi - tutte le cose che ha deciso e io sono stato il principale oppositore delle politiche attuate nel precedente legislatura non ho cambiato idea.
Ma la credibilità del mio lavoro passa attraverso la faticosa (e costosa in termini di consenso) separazione, fra reali responsabilità politiche e speculazione elettorale finalizzata a giustificare l'aumento delle imposte locali.
Una parte del mio elettorato avrebbe preferito che mi associassi al "tiro al piccione" contro la scorsa Amministrazione, ma non sono capace di svilire competenze maturate nei 2 decenni di studio per dispiegare un carico d'odio che la Politica non deve ospitare.
Oggi mi fermo qui perché la pausa pranzo è finita.
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