lunedì 10 febbraio 2020

"GIORNO DEL RICORDO" (ma non solo!!)

Per il momento c’è grande perplessità sull’andamento della legislatura, che sembra non esser ancora cominciata sul serio.

I servizi comunali sono in sofferenza, i disagi sono limitati dal costante stimolo e monitoraggio sociale effettuato da Cittadini e Amministratori.

Insieme (tutti) stiamo cercando di superare l’iniziale (naturale) inesperienza di molti, nell’interesse di Cassina.

Alcuni Consiglieri recepiscono suggerimenti e intervengono su specifiche materie.

Mi viene in mente il collega Greco (Consigliere di Maggioranza) che accogliendo l’invito in essere a ripensare l’organizzazione amministrativa del centro commerciale Unes sta verificando le condizioni per la nomina di un Amministratore condominiale.

Riunioni tenutesi all'interno di un'attività del centro commerciale di piazzale Europa, per facilitare la partecipazione delle proprietà.

La nostra proposta – avanzata periodicamente da qualche anno – se ben formulata potrebbe facilitare la gestione delle parti comuni, visto che – come riportato in più di un post – …il Comune è il maggior proprietario del complesso, su di esso gravano alcuni oneri. Soprattutto perché non è nominato un amministratore “condominiale” .
Una cosa seria, che andava affrontata seriamente”.
Come quando, l’Amministrazione di cui fui assessore scelse di dotare le parti comuni di serrande, per evitare intrusioni notturne nel porticato”.


Quindi, che il Consigliere Greco – in queste settimane – abbia ascoltato il nostro Consiglio e stia facendo questo tentativo è da considerarsi una nota positiva.

E visto che siamo in vena di “positività”, oggi – IN OCCASIONE DEL GIORNO DEL RICORDO – vorrei segnalare anche un’altra nota che ritengo molto positiva: la sensibilità che l’attuale Amministrazione sta mostrando nei confronti della solennità del 10 Febbraio di ogni anno.

Anche qui, posso ritenermi soddisfatto, in quando accolte una serie di proposte da me protocollate in questi anni.

Probabilmente ha inciso il fatto, che oggi in giunta siedono due assessori, che quelle richieste le hanno vissute – insieme a me – in minoranza.

Istituita con la Legge n. 92 del 2004 volta a conservare e rinnovare ogni anno «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo ultimo dopoguerra>>.

La legge prevede che per questa giornata siano organizzate iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado ma è facile attendersi una grave impreparazione istituzionale rispetto al tema.

Mentre la legge fa in modo che sia "... favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende", l'interrogazione presentata fu l'occasione di toccare con mano, quanto fosse magre fossero le passate programmazioni comunali.

Ecco, la nota positiva rispetto a questa solennità è proprio l’impressione di voler imprimere medesima intensità nell’attivare circuiti della cultura locale, sensibilizzando scuole, offrendo occasioni di testimonianza, ricerca, esposizione, ecc per informare adeguatamente - partendo dai più piccoli - sui fatti che dovrebbero essere oggetto del ricordo.

Drammi vissuti da Italiani e le loro famiglie, valorizzando a dovere il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate.

Nel mio piccolo – come molti più importanti di me hanno vissuto a livello nazionale – mi sono scontrato in passato, contro il “muro di gomma” di Amministratori poco interessati a ricordare vittime di una tragedia volutamente dimenticata e che per bocca di un suo assessore ebbe a dichiarare “…Il Giorno del Ricordo e la Giornata della Memoria sono tra loro diverse per sia per quantità che per qualità" - Consiglio comunale del 28 aprile 2016).
Non esistono morti di serie A e morti di serie B ed è per questo che ho apprezzato il Manifesto Unitario che riporta le 2 ricorrenze (Giornata della Memoria e Giorno del Ricordo) per ricordarci che entrambe le tragedie sono poste nel gradino più alto delle vergogne umane.
Nella scorsa legislatura chiedevo un evento unitario, perché le vittime di tali tragedie debbano avere uguale rispetto, soprattutto quelli innocenti morti a causa di dittature feroci.
Ho ottenuto qualcosa di simile (volantino unitario) che mi soddisfa e per il quale mi sono complimentato con la nuova Amministrazione.
Nell'indifferenza generale in troppi hanno perseverato in uno scempio culturale ideologico, marcatamente vigliacco incapace di analisi “retrospettive”.

Per anni non vi è stata la volontà di ricordare il sacrificio di migliaia di Italiani innocenti, barbaramente assassinati dai comunisti titini e gettati nelle "Foibe".
 
La Mozione che presentai nella legislatura passata, non raggiunse nemmeno il numero di firme per essere protocollata (n. 5).
Le firme furono solo 3 (del nostro gruppo consiliare)

Una vera e propria pulizia etnica di cui per molti anni, nessuno volle parlare.

Per oltre settant’anni questa pagina della storia è stata posta sotto silenzio o utilizzata in modo fazioso da persone indegne e faziose.

Dobbiamo insistere, io lo farò sempre - ogni anno - dobbiamo partire dalle scuole.

La società e tutta la comunità scolastica, educante ha l'obbligo di accrescere una consapevolezza storica, completa senza omissioni ideologiche di sorta. 

un saluto a tutti.

ANDREA MAGGIO

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