giovedì 20 febbraio 2020

PRONUNCIA DELLA CORTE DEI CONTI

Depositata nella Segreteria della Corte dei Conti il 19 febbraio 2020, a firma del Magistrato Estensore e del Presidente della Corte dei Conti vi è la pronuncia relativamente ai contenuti appresi dal viuolento Comunicato Stampa dell'Amministrazione ("Ammanchi di Cassa")

Premesso, che perlomeno in ossequio a quanto disposto dalla Sezione regionale di controllo per la Lombardia (7 magistrati) mi sarei aspettato la comunicazione da parte del Presidente del Consiglio Comunale ("...il Sindaco, che in qualità di legale rappresentante dell'Ente  informi al Presidente del Consiglio affincchè comunichi all'organo consiliare i contenuti della delibera") ma al momento ho fatto in tempo ad informare i Cittadini su Fb e leggermi articoli sulla Stampa. 

I tempi di reazione dell'Amministrazione sono questi.

La sentenza è ben articolata e nelle 10 pagine illustra - fra le premesse e le considerazioni - quanto l'assessore non è riuscito a fare nel corso della Commissione Bilancio, che si è presentato come stesse andando al Cinema, senza nemmeno uno straccio di fotocopia della formale richiesta di informazione pervenuta in Comune, per comprendere quali fossero le esatte contestazioni mosse dall'autorità di controllo, senza copia della proroga (nota prot 30418) e le risposte fornite alle richieste istruttorie del 10 gennaio (nota prot. 321).

Voglio bene all'amico Beccaria, col quale ho lunghi trascorsi, ma se vuole fare l'assessore deve farlo davvero. 

Non ha raccontato nulla di tutto quanto accaduto in questi mesi, del "...contraddittorio instaurato in via cartolare".

Al di là dei silenzi dell'assessore (che è molto equilibrato e conosce gli errori di comunicazione di quest'Amministrazione) e l'intimo imbarazzo vissuto da (quasi) intera Maggioranza dopo il comunicato politico SCOMPOSTO E FUORVIANTE diramamto su carta istituzionale, la pronuncia che il paese attendeva entro il 6 marzo arriva oggi e conferma i contenuti delle risultanze istruttorie e alcune criticità, altre derubricate a "errore materiale".

Su altre contestazioni "richiama l'Ente e il revisore dei conti a prestare attenzione delle prescrizioni normative nella formazione degli atti contabili e la corretta compilazione- da parte degli Uffici -  dei documenti, riservando futuri approfondimenti negli controlli dei bilanci successivi. 

Ve bene, ok, andiamo avanti.

In merito alla discrasie economiche inizialmente evidenziate dalla Corte dei Conti - con riferimento all'esercizio 2016 - a seguito di di visione dei questionari (periodicamente da compilare) fanno sapere che "...riservando futuri approfondimenti sui furuti esercizi, si richiama l'Ente e il revisore a prestare, nella propria rispettiva attività, particolare attenzione al rispetto delle prescrizioni normative nella formazione degli atti contabili e nella corretta compilazione della relazione e dei questionari"

Va bene, ok, andiamo avanti 

Il Collegio della Corte dei Conti scrive che il Comune di Cassina avrebbe dovuto attivarsi nei confronti dell'inerzia del revisore dei conti degli Enti strumentali tipo le Società partecipate "...che non hanno provveduto ad inoltrare rapporti di debito/credito con l'Ente, asseverati dai propri organi di revisione. 

Eppure approviamo il Bilancio consolidato.

Comunque, ok, va bene, andiamo avanti.

In merito alla riscossione delle imposte comunali, la Corte rileva uno scostamento fra riscossione e versamento in tema di recupero evasione. 

La Corte è consapevole che "....le riscossioni sono dipendenti da fattori difficilmente governabili e di natura pertanto incerta" e suggerisce di adottare modalità di gestione, per evitare possibili squilibri.
Per chiarirci, come fa la Polizia Locale con le sanzioni.

Va bene, ok, andiamo avanti.

Ai quesiti dalla Corte dei Conti rispetto al contratto di servizio con la Società partecipata CEM, l'Amministrazione ha risposto "che è in essere il contratto gestione rifiuti per importo 1.256.654,40 € a partire dal 2017 fino al 2025".

Anche li, tutto ok , si riservano di approfondire in esame di rendiconto.

Va bene, ok, andiamo avanti. 

La Corte rileva l'elevata consistenza dei residui passivi - imputabili al 2015 - quindi vi è (come tutti i Comuni Italiani) "...un indebitamento consistente, che il Comune fatica a smaltire". 

La Corte sa bene, che le Amministrazioni indebitate sono altre, magari che non chiudono con avanzi di cassa o risultati di Amministrazione. Discorso troppo lungo.

Quindi, va bene - ok - andiamo avanti.

Arriviamo all'ultima contestazione avanzata, quella più motivata e in effetti, l'unica - forse - della quale qualcuno (Maggio Andrea) vi ha parlato: Fondo crediti dubbia esigibilità 

E' stato contestata la "modalità di calcolo" di questo fondo. 

Una materia molto tecnica, il nostro Ente - nel 2016 - ha eliminato molti crediti non più esigibili (feci grandi complimenti in Aula, all'ex ass. Novelli) ma non ha utilizzato fondi derivanti da cancellazione o stralcio crediti. 

Sulle modalità di calcolo, tema tecnico in continua evoluzione e che ha subito numerose modifiche, in queste ore (Camera) stanno già intervenendo nuovamente con un emendamento al decreto legge Milleproroghe.

Molte amministrazioni presenteranno un buco nel rendiconto di bilancio 2019, buco che grazie all’emendamento proposto sarà spalmabile in 15 anni. 

La contabilizzazione delle operazioni sarà finalmente equiparata a quella già in utilizzo dalle Regioni

L'obiettivo è mettere in sicurezza le finanze di molti comuni senza appoggiarsi al risanamento finanziario altrimenti necessario, sono dell'idea che un legislatore serio debba occuparsi a favorire gli enti con ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato o che abbiano approvato un piano di riequilibrio pluriennale. 

Letta la pronuncia, posso dire che quanto avevo previsto è stato - nella sostanza confermato - non vi (a differenza di quanto riportato dal comunicato) E' INFORMAZIONE DI DANNO ERARIALE DA PARTE DI EX AMMINISTRATORI CHE SARANNO CHIAMATI A RISPONDERE.

LE CONTESTAZIONI SONO TECNICHE e NEMMENO TANTO GRAVI.

Se qualcuno ha "sbagliato" è giusto che vada perseguito ma -non è l'ex assessore al Bilancio o l'ex Sindaco - i quali hanno votato e commesso scelte politiche sbagliate per una legislatura sciagurata e che ho contestato nei modi in cui era possibile - ma se avessi seguito la strada maestra (e dare addosso a Mandelli in scia ad un comunicato senza capo ne cosa) avrei umiliato le mie competenze amministrative.
Delle quali vado fiero - chiedono ore di studio al giorno - e non sono disposto a svendere per correre dietro solo per sentirmi applaudito da chi confonde l'uomo Mandelli dal suo credo politico.

Buona serata.








 









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