venerdì 1 maggio 2020

NUOVE DISPOSIZIONI PER FUNERALI - 2

Sempre rispetto alla celebrazione delle esequie, a titolo informativo rendo noto che altre precisazioni sono state poi espresse dal Ministero dell’Interno con lettera indirizzata al Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana datata 30 aprile 2020.

Lo stesso Segretario Generale della CEI con una nota del 30 aprile 2020 ha indicato alcune misure di prevenzione da adottare durante le celebrazioni.

La celebrazione delle Esequie potrà avvenire in luoghi adeguatamente ampi e preferendo, ove possibile, spazi all’aperto, secondo quanto previsto dalla normativa. Alla famiglia si lasci la facoltà di scegliere il luogo (Chiesa o Cimitero) e il rito (S. Messa o solo Liturgia della Parola). In Città le Esequie si celebreranno di norma presso le Parrocchie; nel forese preferibilmente presso i cimiteri.
Disposizioni da adempiere:

- Il Parroco informerà la famiglia del defunto che alla celebrazione
potranno presenziare massimo quindici persone da loro invitate; ricorderà l’obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura corporea oltre i 37,5°C o di altri sintomi influenzali; raccomanderà di non accedere comunque alla chiesa e di non partecipare alle celebrazioni esequiali a chi è stato a contatto con persone positive a SARS-COV-2 nei giorni precedenti; chiederà di attenersi alle disposizioni che seguono;

- Le Parrocchie comunicheranno l’orario delle Esequie al Comune competente affinché si possano effettuare gli eventuali controlli: in modalità collaborativa e nel rispetto dell’esercizio della libertà di culto e del Concordato si chieda che tali controlli si effettuino solamente prima o dopo la celebrazione.

- Prima dell’accesso in chiesa dei partecipanti alle esequie funebri, sia garantita la misurazione della temperatura corporea, attraverso un termometro digitale o un termo-scanner. Questa disposizione è richiesta anche per le celebrazioni all’aperto. Pertanto non sia consentito l’accesso a chi risulti avere una temperatura corporea superiore ai 37,5°C;

Essendo arrivata in data 30 aprile la nota concordata dalla CEI con le autorità governative e non potendo organizzarci diversamente, si dovranno cercare tali strumenti sul territorio presso farmacie o rivenditori abilitati. Si raccomanda la scrupolosità nel controllo e qualora non si potesse effettuare la misurazione sarà necessario rimandare la celebrazione.
- L’ingresso e l’uscita al e dal luogo della celebrazione avverrà rispettando le distanze di sicurezza;

I posti da occupare saranno debitamente contrassegnati per garantire il rispetto della distanza stabilita;

- I fedeli indosseranno le mascherine;
- Non saranno distribuiti sussidi cartacei né per la liturgia né per il
canto;
- Tra il celebrante e gli eventuali ministri dovrà essere sempre
mantenuta la distanza prevista dalla legge;
- Il solista o i cantori (in numero limitato) avranno riservata una
apposita area e osserveranno tra loro la distanza prevista dalle
indicazioni sanitarie, gli altri fedeli saranno invitati a non cantare;
- I microfoni dell’ambone o del leggio saranno posizionati in modo tale da non essere tenuti in mano e la loro asta non debba essere spostata o regolata in altezza da più persone. I lettori saranno muniti di
guanti;
- Al termine di ogni celebrazione si dovrà favorire il ricambio dell’aria
ed effettuare una pulizia delle superfici che entrano a contatto con i fedeli (panche e sedie) con idonei detergenti ad azione antisettica;
In caso di celebrazione della Messa:
- La particola grande, tenuta in mano dal celebrante, sarà interamente da lui consumata;
- Il celebrante indosserà la mascherina e curerà l’igiene della mani immediatamente prima di distribuire l’Eucaristia;
- Le distanze di sicurezza verranno mantenute anche durante la distribuzione dell’Eucarestia, si muoverà solo il celebrante raggiungendo ciascuno al proprio posto;
- I fedeli rimuoveranno la mascherina esclusivamente per gli istanti necessari a ricevere l’Eucarestia;
- L’Eucaristia sarà distribuita esclusivamente sulla mano, proibendo di ricevere la Comunione in bocca;
- Durante tutta la celebrazione, le particole destinate ai fedeli saranno sempre coperte da un panno o altra copertura adeguata;
- Si eviterà lo scambio della pace; la processione offertoriale che porta pane e vino al celebrante;
- Si eviteranno le concelebrazioni. Qualora sarà necessario concelebrare è bene che ciascuno utilizzi il suo calice;

- I vasi sacri utilizzati per la celebrazione (calice, pissidi, patene...) saranno conservati coperti con un panno o altro mezzo adeguato;

- La biancheria dell’altare sarà cambiata il più spesso possibile.

Alla benedizione al cimitero parteciperanno solo i parenti più stretti
mantenendo sempre la distanza prevista dalla normativa.
Cari confratelli, tenendo conto che molti non hanno potuto celebrare le esequie di persone defunte nei mesi scorsi, lasciamo alla vostra saggezza e discernimento pastorali di concordare con i vostri parrocchiani se rimandare alle celebrazioni di suffragio che si faranno in futuro, oppure se celebrare le Esequie, pur in assenza della salma o alla presenza delle sole ceneri1.

Mi permetto di insistere di nuovo: non dobbiamo alimentare in noi l’ansia e tantomeno evitare i passi graduali. Ogni Parrocchia e ogni Parroco si sentano incoraggiati e sostenuti a procedere con le possibilità che hanno, e se qualche disposizione non può essere ancora adempiuta per mancanza di personale o di strumenti, sospendano e rinviino le celebrazioni quando sarà possibile.

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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