La valanga di lamentele rispetto al disservizio "manutenzione verde pubblico" è impressionante.
Il forte imbarazzo dell'Amministrazione è tutto contenuto nelle poche parole a riguardo da parte dell'assessore al verde ("è il tema del giorno, la critica ci sta..") consapevole che qualcosa non ha funzionato.
Dopo più di un anno, l'Amministrazione non ha ancora un contratto "stabile" con un operatore, che riesca a garantire un servizio efficiente.
Non mi interessa fare della polemica, l'assessore Varisco è in buona fede, però ritardi sono evidenti e che il Comune di Cassina de’ Pecchi avesse "....la necessità di addivenire all’affidamento del servizio in
oggetto in quanto risulta fondamentale per garantire il regolare svolgimento delle
prestazioni di pulizia e mantenimento del verde pubblico" era stra-noto agli atti.
Inerzia e l'attendismo hanno generato l'ennesimo intoppo, conoscendo il buon Varisco proverà a dare la colpa al Covid, ma sa bene (ero il suo capogruppo quando ancora faceva parte di "Uniti per Cassina") che le scuse le conosco tutte.
Dopo 20 anni, le ho sentite tutte.
Le Amministrazioni che sanno guardare oltre devono pianificare, progettare, prima dopo e durante
La questione verde a Cassina dè Pecchi con "....l’Amministrazione Comunale intende procedere con una gara ad evidenza pubblica" è storia antica, l'ho trovata scritta ovunque e intanto sul portale Aria Sintel in data 29.05.2020 viene pubblicato l’avviso di
manifestazione di interesse per procedere all'affidamento diretto.
Se non dicessi nulla, non renderei giustizia alla mia lunga storia di amministratore.
La determina del Responsabile dell’Area Servizi Lavori Pubblici Demanio Patrimonio
Urbanistica n. 172 del 14.4.2020 aggiudica pochi interventi di
manutenzione del verde pubblico all’Impresa Vivai Antonio Marrone di Melito Napoli (si, proprio la stessa che ha operato nel corso della scorsa amministrazione e che già aveva goduto di proroghe irregolari perchè avvenute a contratto scaduto. Quelli si chiamano rinnovi, non proroghe).
I lavori affidati all'operatore di Melito di Naoli sono (ovviamente) di importo pari ad € 39.901,71 (oltre IVA) perche oltre i 40.000 € avrebbero dovuto fare una gara pubblica e non procedere con affidamenrto diretto.
Non dirò una parola, perchè è tutto chiaro e (credetemi) sono stanco di raccontare che non si fa così.
Ma una cosa la devo dire:
sono anni che i lavori vengono affidati ad un operatore "...nelle more della
predisposizione della procedura di gara per l’affidamento del servizio ad un nuovo contraente", è arrivato il momento di fare diversamente.
Invito l'Ammistrazione ad evitare l'affidamento diretto di lavori di taglio erba coi mini contratti (sotto i 40.000 euro) della durata pochi mesi, ma procedere con un appalto pluriennale, gara pubblica, buste chiuse.
Chiedo troppo?
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