Il post di oggi (https://andreamaggio.blogspot.com/2020/07/altri-soldi-cassina-come-avevo-previsto.html) ha generato domande suscitando curiosità da parte di alcuni "addetti ai lavori", ma in considerazione dell'enorme portata di quanto annunciato ha finito per interessare molti Cittadini.
Che a dire il vero, sono rimaste colpite dalla conclusioni politiche - confermate - dopo che ero stato in grado di anticipare da tempo
LA SCELTA DI AUMENTARE LE TASSE E' STATA SBAGLIATA, OGGI ARRIVA LA CONFERMA DI QUANTO SOSTENEVO.
L'Amministrazione cassinese, l'unica che scelto di deliberare la tassazione locale al massimo consentito per legge senza aver provato a perseguire altre strade, ha giustificato la scelta con l'adesione al piano di rientro rispetto al disavanzo.
Ma sin dalle prime battute, le "maggiori entrate" conseguenti alla nuova tariffazione (quantificata in 500.000 € ossia 3 volte superiore alla reale necessità di ripianare il disavanzo) sono sembrate eccessive.
A dire il vero, c'è stato prima un tentativo di contenere l'aumento della tassazione locale, proposto unitamente dai 3 gruppi di minoranza, effettuando tagli sulla spesa (giunti al mese di maggio) non più necessaria, o che andava ridimensionata.
Hanno scelto di mantenersi tanti piccoli portafogli, le cosidette "sacche", fondi che all'ultima variazione di bilancio dell'anno torneranno utili per fare propaganda.
Conosco alla perpefezione lo stile vecchio, policamente polveroso, immagino chi possa "consigliare" le strategia delle "sacche".
Immagino sia lo stesso che ha consigliato il Consulente "cerca buchi di Bilancio", che - appena ho aperto bocca - è diventato "disavanzo tecnico" e dal terrorismo dei 2,2 milioni iniziali è passato a 2 mln, poi 1,8 poi 1,4
Intanto hanno aumentato le tasse, una scelta strategica precisa e se le "maggiori entrate" preventivate erano di gran lunga superiori alla necessità, l'assessore muovendo confuso 2 fogli, un pò confuso e balbettante, disse "...le maggiori entrate servono a coprire anche le mancate entrate".
Risposi che le mancate entrate sarebbero state compensate dai "ristori" ministeriali, quindi l'aumento della tassazione locale era una "supposta"
Oggi è chiaro, oggi che ho ragione, posso togliermi il mio sassolino dalla scrpa.
In particolare, l’articolo 106 del decreto-legge 9 maggio 2020, n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77 istituisce, un Fondo per l’esercizio delle
funzioni fondamentali degli enti locali.
Sono una dotazione di 3,5 miliardi di euro per
l’anno 2020, di cui 3 miliardi di euro in favore dei comuni (0,5 miliardi di euro in
favore delle province e città metropolitane) e servono per concorrere ad assicurare agli enti
locali le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali anche in
relazione alla possibile perdita di entrate connesse all’emergenza COVID-19;
Quindi l'assessore mi avrebbe dovuto ascoltrare, perchè ",,,,sulla base degli effetti
dell’emergenza COVID-19 sui fabbisogni di spesa e sulle minori entrate al netto delle
minori spese, tenendo conto delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato, a ristoro
delle minori entrate e delle maggiori spese>>,
Incredibile che il >Ministero abbia usato la parola "ristori" come usai io tempo prima.
Con decreto 24 luglio 2020, Il Ministero dell'Interno ha pubblicato il riparto del fondo "3,5 mld." per il ristoro delle perdite di gettito dei Comuni, delle Città metropolitane e delle Province e per l'esercizio delle rispettive funzioni fondamentali.
A Cassina - come vi dicevo nel mio precedente post - vengono assegnati subito 1.188.125 € stima perdita gettito 2020
Quindi l'assessore - che smuovendo fogli - provava a giustificare l'aumento delle tasse anche per la perdita gettito 2020 o era impreparato o sapeva che stava facendo qualcosa di sbagliato e superfluo.
Basterebbe ogni tanto dire, ascoltiamo quel consigliere di minoranza.
I
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