venerdì 25 settembre 2020

PIANO LOMBARDIA: QUALE FUTURO PER CASSINA?

 Un mare di soldi da spendere per Cassina.

Progetto complessivo che tra 2020 e 2023 impegnerà 3,5 miliardi

A tutti gli effetti il ‘Piano Lombardia’.


Si tratta del grande progetto che una serie di interventi ‘a tutto campo’ mirati a garantire la ripresa economico-produttiva del nostro territorio”.


E' stato varato durante l’emergenza-Covid – lo annunciai subito – e garantisce un impegno economico da parte della Regione di 3,5 miliardi di euro.


Serviranno per realizzare opere dal valore complessivo di 5,5 miliardi, con interventi previsti dal 2020 al 2023, che spaziano in tutti i settori su cui Palazzo Lombardia ha competenza.


Vi è ineffett la necessità di ricucire, per rimarginare alcune ferite che sconforto e rabbia hanno generato per una pandemia imprevista.


Ho sempre pensato alla sintesi virtuosa tra pubblico e privato come strada per uscire da tutte le crisi.


Ho sentito la conferenza stampa della Regione e il primo blocco di risorse del “Piano” - 400 milioni di euro – sono stati destinati ai Comuni e alle Province con uno straordinario successo.


Tutti i 1.506 Comuni lombardi, in forma singola o associata, le 11 Provincie e la Città metropolitana di Milano hanno presentato progetti, per un totale complessivo di 3.021 interventi comunali e 97 provinciali.


I cantieri dovranno essere avviati entro il 31 ottobre.

Non saprei quali opere pubbliche hanno inserito a fatto finanziare dal Piano.


Partiranno in tutta la regione 3.118 progetti (tutti validati) e con la dichiarazione di avvenuto avvio dell’esecuzione dei lavori, sarà liquidato il 20% del contributo assegnato ad ogni progetto.


La ripartizione dei primi 400 milioni di euro tra i territori delle province lombarde ha visto “svensare” sul territorio provinciale di Milano la bellezza di 71,7 milioni di euro (di cui 60,3 milioni di euro ai Comuni e 11,4 alla Città metropolitana).


Ho sentito in conferenza stampa che segnalavano interventi in giro per la Regione quali riqualificazione del sistema ciclopedonale, riparazione post-sisma al teatro comunale, la predisposizione della fibra ottica, la riqualificazione degli itinerari turistici


A San Donato – ad esempio – il palazzetto centro sportivo Enrico Mattei di San Donato Milanese e i lavori di manutenzione straordinaria di diversi edifici scolastici (materne, elementari e medie) a Vittuone.


A Milano, invece, sono stati individuati due macro interventi da 2 milioni di euro ciascuno per il ripristino delle coperture e dei componenti edilizi e la manutenzione a carico del sistema fognario su 22 edifici scolastici.


Ho sentito anche della riqualificazione della scuola media Elisa Sala a Monza e la manutenzione di diversi edifici scolastici nella città di Pavia.


Valorizzazione di Castelli a Sondrio, eliminazione delle barriere architettoniche e riqualificazione di un museo e del palasport a Cosio Valtellino.

In provincia di Varese in programma l’adeguamento sismico dei plessi scolastici e delle sedi delle associazioni sportive a Busto Arsizio, la riqualificazione di villa Durini a Gorla Minore. Rifacimento anche per l’area adibita a centro raccolta rifiuti a Induno Olona. Prevista infine la realizzazione di un ponte ciclopedonale a Grantola e lo sviluppo del parco Pratone a Venegono Superiore.


Non vedo l'ora di sapere, quale importante intervento si è previsto di finanziare a Cassina, con la valanga di soldi messi a disposizione della Regione.

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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