Credo che le cialtronesche dichiarazioni misogine del solito assessore - nonostante stiano mettendo in ridicolo l'attuale amministrazione - non debbano distrarci dai veri problemi di Cassina.
Non
dedico neanche un post all'assessore in questione, perché farei il
suo gioco e finirei per dare visibilità a una delle tante meteore
che sparirà non appena finirà l'attuale legislatura (il sistema
elettorale di tipo maggioritario in vigore nei Comuni sotto i 15.000
residenti è molto severo).
Rimettere
le deleghe sarebbe per l'assessore il gesto più naturale e
dignitoso, non è neanche la strampalata coalizione ad avere fieri
sussulti
Quindi chiudo il discorso, provo solo molta pena per quanto è stato affermato (lesivo della dignità delle donne)
Adesso torno a dedicarmi a uno dei tanti problemi che affliggono Cassina, nell'interesse di tutti.
Come
ho avuto modo di raccontare, i ritardi dell'attuale Amministrazione
sono imbarazzanti e - credetemi - non è polemica sterile.
Chi pensa che segnalare tutti questi ritardi sia polemica sterile (oltre ad essere contento di un'Amministrazione che non restituisce centinaia di migliaia di euro) deve anche spiegare - nell'esercizio del mio ruolo - quali altri strumenti dispongo.
Il
post di oggi vuole servire da stimolo a un comparto che localmente
sta davvero mostrando difficoltà e carenze perché l'assessore
(è sempre lo stesso, quello del regolamento pasticciato e delle frasi
misogine per intenderci) deve spiegare il perché del nuovo e ingiustificato ritardo
sul versamento dei fondi del PIANO DIRITTO ALLO STUDIO.
Il
Piano di "Diritto allo Studio” rappresenta lo strumento con il
quale il Comune di Cassina de’ Pecchi, in collaborazione con
l’Istituto Comprensivo, favorisce l’accesso all’istruzione dei
bambini e dei ragazzi frequentanti le scuole dell’infanzia,
primarie e secondarie di primo grado, situate sul territorio
comunale.
Tale collaborazione si concretizza nella valorizzazione
delle progettualità scolastiche e che vengono espresse, per
contribuire alla crescita educativa e culturale della nostra comunità
locale e mediante un finanziamento stanziato in Bilancio e da versare
nei tempi pattuiti.
NON E' STATO FATTO
Ma facciamo un salto
indietro perché non è il solo ritardo che denuncio.
Con delibera
n. 49 del 20/04/2021 finalmente la Giunta si è decisa a deliberare
"INDIRIZZO AL RESPONSABILE AREA SERVIZI ALLA PERSONA PER LA
DESTINAZIONE DEI FONDI DEL CONTRIBUTO REGIONALE DI SOLIDARIETA’
ANNO 2020", intanto i Cittadini aspettano.
I due mesi di
ritardo sulla distribuzione dei vouchers spesa
(https://andreamaggio.blogspot.com/2020/12/cassina-serve-velocita-sui-vouchers.html)
con una tardiva delibera di Giunta (il 9 dicembre) che è servita per
acquisire i fondi in Bilancio (73.000 euro circa) stanziati dal
governo il 23/11.
Un mese dopo il Governo, con deliberazione di
Giunta Comunale 23.12.2020 n. 180 furono forniti indirizzi
all’Ufficio Servizi Sociali per le modalità di erogazione delle
risorse (relative al Decreto legge n. 154 del 23.11.2020– Fondo di
Solidarietà Alimentare).
ALTRI RITARDI sulla restituzione dei
fondi relativi al bando Mense biologiche.
Il Comune di Cassina de’
Pecchi risulta tra le stazioni appaltanti iscritte al 30 giugno 2018
nell’elenco mense scolastiche biologiche di cui al DM
18/12/2017.
Con atto DGR XI/2036 del 31/07/2019 è stato assegnato
al Comune di Cassina de’ Pecchi il contributo per l’anno
scolastico 2018/2019 di € 104.762,32, già erogato e in cassa.
Il ritardo
rispetto alla questione è imbarazzante perché le somme sono state
erogate esattamente un anno fa, ossia il 22/04/2020.
Hanno
deliberato per l’anno scolastico 2019/2020 una riduzione del costo
del servizio di refezione scolastica e AVREBBERO dovuto suddividere
il contributo del Fondo mense biologiche per l’anno scolastico
2018/2019 per complessivi € 104.762,32 equamente tra tutta la
popolazione studentesca che ha usufruito del servizio (ad eccezione di
alcune categorie: coloro i quali, in base al proprio indicatore ISEE,
sono risultati esenti dal pagamento del servizio di refezione
scolastica nell’anno scolastico 2019/2020 e coloro i quali, nel
corso dello stesso anno scolastico, hanno usufruito del servizio per
un totale di pasti non superiore a 10).
Lo stallo politico
amministrativo è impressionante, l’assessore Vimercati è stato
sollevato dall’incarico per (credo) manifesta incapacità di
rispettare impegni e offrire risposte, ma chi lo ha sostituito si sta
mostrando inadeguato al ruolo.
Per questo ho protocollato
un'interrogazione per fare luce sulla
questione:
________________
Vista:
la deliberazione di
Consiglio Comunale 30/05/2020 n. 16, esecutiva, ad oggetto:
Approvazione bilancio di previsione 2020/2022 ed allegati:
la
deliberazione di Giunta Comunale 30/05/2020 n. 61, esecutiva, ad
oggetto: Approvazione piano esecutivo di gestione contabile
2020-2022:
la delibera di consiglio comunale n. 68 del 21 dicembre
2020 avente ad oggetto "Approvazione Piano di diritto allo
studio 2020/2021";
la determina 863 del 28 dicembre 2020
vente ad oggetto: "Piano Diritto allo Studio
2020/2021";
Considerato:
-
che il Piano Diritto allo Studio ammonta a 49.550 €;
- che il 40% dell'ammontare è da
versare all'esecutività del PDS e il restante 60% al termine
dell'anno scolastico;
- che
alla data odierna non risulta avvenuta l’erogazione della somma
stanziata per il piano di diritto allo studio anno 2020/2021;
Sono
a chiedere le modalità e le tempistiche con cui verrà eseguita
l’erogazione di quanto sopracitato.
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