ANCHE SE MARGINALIZZATA, NON CAMBIO IDEA: BASTA TOPPE e SI ALLO SVILUPPO
#cassinadepecchi
Non perdere l’occasione, ormai nei Comuni serve qualcosa di più di assessori “facebookiani”, che leggono segnalazioni come fossero URP o un semplice ufficio lamentele, per gestire ordinario.
Serve pianificazione. programmazione, visione e prospettiva.
Iniziando dall’edilizia scolastica, abbandonando definitivamente la “POLITICA DELLE TOPPE” sostenuta in alcuni Comuni (Cassina, nelle due ultime legislature)
Oggi la POLITICA DELLE TOPPE (accanimento terapeutico su alcune strutture pubbliche da sostituire e non più funzionali al ruolo assegnato) è rappresentata da tutto il consiglio (io sono oramai l’unico sostenitore consiliare di UXC unico gruppo che parla di innovazione e non ti toppe riparatrici)
Oggi il nostro indirizzo sull’edilizia scolastica ha un alleato in più: con il Decreto Sostegni Bis, si aumenta di altri 150 milioni di euro per l'annualità 2021 il Fondo unico dedicato, istituito dall'art.11, comma 4-sexies, del DL 179/2012 e nel quale confluiscono tutte le risorse iscritte nel bilancio dello Stato comunque destinate a finanziare interventi di edilizia scolastica.
Basta toppe.
Per le strutture fatiscenti, che invece possono sopravvivere, possiamo sfruttare l'ambito del Fondo unico, ai sensi dell'art. 58-octies del DL 124/2019, è stata istituita un'apposita sezione.
La dotazione di tale sezione è 5 milioni di euro per l'anno 2019 e di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2025, per interventi diretti a far fronte ad esigenze urgenti e indifferibili di messa in sicurezza e riqualificazione energetica degli edifici scolastici pubblici.
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