#cassinadepecchi
#PozzodAdda
Il tema delle “PARTECIPATE” è e resta importante.
Sono aziende partecipate a maggioranza dallo stato o da enti locali, che offrono servizi di interesse pubblico.
Divise in varie tipologie e regolamentate in modo diverso, sono determinate dalle amministrazioni pubbliche che ne scelgono i vertici.
Ma non basta questo - al Comune - per lavarsene le mani (anzi!) il legislatore (con l’introduzione della delibera sul Bilancio consolidato) ha stabilito una soglia di corresponsabilità attribuita dalla consapevolezza dei numeri.
Quindi se l’Ente Locale funge da capofila, ha8” dovere di aggregare i numeri del proprio bilancio con quelli dei bilanci delle società controllate o partecipate.
Quindi la consapevolezza voluta dal legislatore, che viene deliberata in consiglio comunale nel “consolidato” rappresenta un’arma a doppio taglio.
Perché se - da un lato - vi è l’obbiettivo di avere una rappresentazione globale del patrimonio del Gruppo Amministrazione Pubblica (Comune capofila) dall’altro subentra l’obbligo di effettuare ricognizioni e monitoraggi continui sule partecipate
Il tema - come dicevo - è importante, spesso dai Comuni sottovalutato.
Per compiacenza o interesse politico?
Dal 2016 che lo ripeto, peraltro la norma è stata definitivamente chiarita 2019, il controllo pubblico sulla Partecipata troppo spesso non è effettuato per come dovrebbe.
Entro il 30 settembre di ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, in relazione agli obblighi di razionalizzazione delle stesse partecipate bisogna effettuare una ricognizione del personale in servizio.
Perché la politica non è interessata ad individuare eventuali eccedenze?
Mancano addirittura i decreti attuativi previsti dal legislatore, sembra che il tema resti “tabù” per la politica (con la p minuscola)
Io dico che pur in assenza di tali riferimenti, le società a controllo pubblico provvedano a formalizzare un proprio atto ricognitivo del personale
E che il nostro Comune si faccia parte attiva con un proprio ruolo di impulso e monitoraggio della suddetta ricognizione.
Un ruolo di governance societario SERIO, volto a garantire equilibri (sostenibilità della partecipate) nell’interesse dei contribuenti.
E mi fermo qui.
ANDREA MAGGIO
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