venerdì 8 ottobre 2021

POZZO, INVERTIRE IL SENSO DI MARCIA (ad esempio sulle strutture pubbliche)


Informo che sono state pubblicate le graduatorie relative al PON reti locali 
 (Avviso 20480 del 20/07/2021) e tanto per cambiare le scuole di Pozzo d'Adda (ICS Vaprio) non ci sono.





 

Ma facciamo un salto indietro, perché il nuovo Sindaco di Pozzo d’Adda  – eletto il 04/10/2021 – dovrà invertire il senso di marcia.

 

 

Del risultato elettorale ho già scritto, ovviamente speravo nella vittoria della lista “ViviAmo Pozzo con Bettola” (nella quale ero iscritto come candidato alla carica di consigliere comunale) ma è andata diversamente, meno di 100 voti hanno determinato la vittoria della Lista “Uno di Noi”.

 

La nostra comunità – in questo ultimo decennio, senza dubbio – è stata abbandonata a se stessa e che nessuno della passata "MAGGIORANZA" sia presente nel  nella nuova assise locale può esser visto come un segno positivo.

 

Mi piacerebbe fare pubblicamente alcune valutazioni (analisi?) sul voto, ma – fondamentalmente – resterebbe un tema inascoltato, credo che non interessino a nessuno testi troppo tecnici sugli esiti elettorali.

Forse solo gli “addetti ai lavori” e magari neanche a questi.

 

Quindi, pur senza addentrarmi al tema " dinamiche elettorali e flussi di voto" mi limiterò a dire che gli il 3 e 4 ottobre gli elettori hanno drasticamente stroncato la passata gestione.

 

Il dispiego di emanazioni pubbliche  illusoriamente trasformate in meri bacini elettorali non è bastato ad arginare la voglia di cambiamento e gli elettori (che sono andati a votare) hanno scelto Villa.

Se l’affluenza al voto fosse stata poco superiore (almeno 5% in più) saremmo stati a commentare altri esiti (avrebbe vinto il candidato Sindaco Caspiati)

Ma non sono abituato a fare politica con i "se" e con i "ma" e oggi il Sindaco è Villa (ex consigliere comunale dei 5 stelle) e con lui, il paese dovrà provare a rinascere.

 

Serve una vera giunta, reattiva, con le idee chiare su cosa fare e come.

 

Gli innumerevoli bandi persi hanno fatto sfuggire occasioni d’oro al nostro Comune.

Il nuovo Sindaco dovrà superare la vecchia opacità amministrativa, che ha visibilmente fallito su tutti i campi (era facilmente prevedibile che la “punizione degli elettori” non si facesse attendere)

 

Il Comune di Pozzo d’Adda ha davvero bisogno di aiuto e lo scrivo senza vena polemica, ma constatazione che – spero davvero – che l’attuale Sindaco possa fare meglio del passato, nessuno chiede i miracoli, peggio del passato è statisticamente impossibile.

 

Spero che possa cambiare il METODO, un Sindaco che conferisce deleghe e nomina assessori deve avere da questi restituzioni rispetto ai risultati conseguiti o (può accadere) il perché non sia stato possibile raggiungerli.

 

Ad esempio, l’ex Sindaco Botter conferì la delega delega alla “Pubblica Istruzione” ad un assessore (assessore, si fa per dire)

 

Perché non vi è stato l’interessamento del nostro Comune rispetto all’importante avviso finalizzato alla realizzazione di reti locali, sia cablate che wireless, all’interno

delle istituzioni scolastiche?

 

Esiste un tavolo di coordinamento con l’istituto comprensivo?

Se esiste, perché non ha funzionato?

La necessità di ammodernare la struttura pubblica (scuola)  DEVE essere priorità per chi governa un Comune.

 

Partecipare a quel bando – come ad esempio le realtà limitrofe hanno fatto – sarebbe servito a dotare gli edifici scolastici di un’infrastruttura di rete

capace di coprire gli spazi didattici e amministrativi delle scuole, nonché di consentire la connessione

alla rete da parte del personale scolastico, delle studentesse e degli studenti, assicurando, altresì, il

cablaggio degli spazi, la sicurezza informatica dei dati, la gestione e autenticazione degli accessi.

 

L’inerzia di una Giunta e la mancanza di un tavolo di coordinamento fra assessore (si fa per dire) e ICS  HA FATTO PERDERE UNA GRANDE OCCASIONE ossia la possibilità di dotare la nostra scuola di realizzare

reti che potessero riguardare edifici scolastici (comunali!!!)

con il ricorso a tecnologie sia wired (cablaggio) sia wireless (WiFi), LAN e WLAN.

 

L’intervento era finanziato con i fondi resi disponibili dal Regolamento (UE) n. 2020/2221 del

Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020, che modifica il regolamento (UE) n.

1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza

allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-

19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia

(REACT-EU), nell’ambito del Programma operativo nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti

per l’apprendimento” 2014-2020 – Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

 

Bastava solo la candidatura e – senza grandi statisti al comando del paese – avremmo avuto l’importo totale del finanziamento per ciascuna istituzione scolastica “…determinato tenendo conto del numero complessivo degli studenti iscritti, come risultanti all’anagrafe presso il Ministero dell’istruzione, e del numero degli edifici scolastici attivi di competenza dell’istituzione scolastica”.

 

Mi auguro che Pozzo d’Adda abbia chiuso con incompetenze varie, spero che la nuova Amministrazione sia in grado di far fronte alle grandi sfide che aspettano il paese

 

ANDREA MAGGIO


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