sabato 27 novembre 2021

Cassina de’ Pecchi, blitz in strada. Le vie dedicate a donne vittime di violenza



Cassina de’ Pecchi. Con un blitz nella serata di mercoledì alcune iscritte al gruppo Donne Martesana hanno modificato i nomi di alcune vie del paese incollando cartelli che riportano i nomi di donne morte per femminicidio negli ultimi anni.

Il Comune di Cassina d/P è intervenuto - con solerzia - per far rimuovere le denominazioni   aggiunte dal gruppo di donne.

Ne è seguita una polemica fra i pro e i contro come se questa divisione - per qualcuno - potesse rappresentare il grado di sensibilità rispetto ad un tema (quello della violenza sulle donne) di grande importanza  

Più che partecipare alla polemica, provo a cogliere aspetti fin qui ignorati o non colti

L’niziativa è stata simpatica, ma questo non può sollevare gli autori dalla responsabilità  di rispettare il patrimonio pubblico ed evitare  l’infrazione prevista all’articolo 15 CdS, comma 1 lettera B.

L’articolo del Codice ci ricorda infatti che su tutte le strade e le loro pertinenze è vietato “danneggiare, spostare, rimuovere o imbrattare la segnaletica stradale e ogni altro manufatto ad essa attinente”

Il discorso potrebbe finire così, ma ripeto, voglio affrontare il tema per cogliere spunti positivi 

Vi sono iniziative che - insieme e in accordo con il Comune - possono essere previste come “flash mob”.

Per esempio, invece di un blitz (com’è stato fatto) cne ha probabilmente logorato il nobile messaggio positivo si potrebbe studiare (il prossimo anno) una forma di coinvolgimento del Comune ed organizzare insieme un momento di pochi minuti (associazione e istituzioni) solo dopo aver dato informazione ai Cittadini.

Le valide iniziative possono durare pochi minuti e rendere grandi “messaggi”

A fronte di un nobile obiettivo (portare attenzione rispetto ad una ricorrenza internazionale) si può ragionare “sul come”. 

Che non può essere il blitz non autorizzato ma una “manifestazione organizzata” come iniziativa promossa da una collaborazione sociale.

Non credo che coprire tutti i cartelli con il blitz abbia giovato alla causa, una leggerezza organizzativa, niente di particolarmente grave ma da evitare 

Magari l’anno prossimo si potrebbe organizzare diversamente (e per un momento definito - sia per estensione territoriale sia per durata - in ordinanza del Comando di PL è possibile)

Questo per non buttare bambino e acqua sporca 


_AM_





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