#MaggioPropone
È arrivato il momento di cogliere l’occasione offerta da una situazione particolare, per molti versi drammatica, ma che ha liberato somme impressionanti di denaro pubblico (nuovo indebitamento) stabilendo un primato impensabile prima della pandemia.
Una situazione più unica che rara, che dev’essere sfruttata per fare quel “salto” culturale necessario.
Anche nelle PA
La bozza del nuovo provvedimento approvato dal Governo nella riunione del 2 maggio scorso, all’art. 35, stabilisce che il Ministero dello Sviluppo economico stipuli con le pubbliche amministrazioni delle convenzioni “….al fine di agevolare l’accessibilità ai servizi delle stesse tramite l’utilizzo di uno sportello unico di prossimità”.
Dobbiamo trasformare i nostri Comuni in realtà innovative d motrici di un cambiamento reale.
La misura rientra nell'ambito del progetto “Polis” - Case dei servizi di cittadinanza digitale, di cui all'articolo 1, comma 2, lettera f), numero 1, del Dl n. 59/2021.
Nello specifico, previste la realizzazione di uno “sportello unico” di prossimità che assicuri ai cittadini residenti nei comuni più piccoli - con popolazione inferiore a 15.000 abitanti - la possibilità di fruire di tutti i servizi pubblici, in modalità digitale, per il tramite di un unico punto di accesso alla piattaforma di servizio multicanale di Poste Italiane.
Gli uffici saranno radicalmente trasformati e dotati di una infrastruttura tecnologica e digitale all’avanguardia che abiliti l’automazione dei servizi e la rapida diffusione dei nuovi servizi digitali della PA.
Oggi troppi Comuni sono autentiche “zavorre autoreferenziali” - che vantano personale con buone competenze e discreta volontà ad adattarsi, ma prive delle condizioni necessarie perché possano praticarle.
Migliorare la PA è un passaggio indispensabile per migliorare il PAESE
_AM_
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