lunedì 29 maggio 2023

ALCUNE RIFLESSIONI SULLE AMMINISTRATIVE

 #MaggioAvoceAlta


Appena conclusi i ballottaggi delle Ammimistrative 2023 è impossibile non fare alcune valutazioni 


L’analisi del voto amministrativo è sempre molto difficile, perché ogni Comune rappresenta una realtà a se, con proprie specificità locali, liste civiche e ricorrenti spaccature che influenzano gli esiti elettorali 


Difficile trarne considerazione politico-elettorali standardizzate nei vari Comuni, i “quadri locali” sono influenzati da dinamiche comunali.

Spesso impossibili da intercettare per chi non le vive ogni giorno 


Eppure, soprattutto dai Comuni superiori ai 15 mila residenti, viene restituita una “tendenza”.


Alcuni elementi possono essere confutati, senza grossi timori.


Come abbiamo sentito in queste ore, in giro per l’Italia il centrodestra si è affermato un po’ ovunque.

Alcuni capoluoghi ed ex roccaforti tradizionalmente di  sinistra sono state espugnate.


E il centrodestra riesce   nell’impresa anche a seguito di un ballottaggio, notoriamente strumento che ha favorito il centrosinistra. 


Ma dove invece la vittoria del centrosinistra è risultata  inequivocabile è in provincia di Milano. 


Già al primo turno - a dire il vero - sono arrivati messaggi eloquenti, peraltro confermati da ballottaggi 


Tre a zero per il CSX nei Comuni (Arese, Cologno Monzese e Gorgonzola) 


Arese e Gorgonzola sono state confermate amministrazioni di centro sinistra, a Cologno è un successo un pastrocchio incredibile.

Uno di quelli che lasceranno il segno, lividi,  livori e rancori 


Dopo esser caduto 1anno fa, il leghista Angelo Rocchi si è ripresentato ma non con la lega, che ha presentato la sua lista.

Una sfida a 4.


Poco più di 350 voti hanno separato il sindaco di sinistra (neoeletto) Stefano Zanelli dallo sfidante Giuseppe Di Bari, che al primo turno era sostenuto da FDI e FI  (oltre che da liste civiche).


Al secondo turno, DiBari  ha incassato il sostegno di Noi Moderati: che, al primo turno, aveva invece appoggiato proprio Angelo Rocchi, insieme alla lista civica Avanti con Rocchi. 

L’ex Leghista Ronchi e la lega - prima insieme al governo di Cologno - di sono trovati escludo dal ballottaggio (si confrontano le due liste più votate) 

Ultima delle 4 liste era arrivata la Lega (candidato Dania Perego) 

Il partito di Salvini aveva deciso la corsa solitaria ed era stata praticamente "doppiata" dallo stesso Rocchi (ex Leghista) che pur arrivando terzo ha mancato il ballottaggio 


Vittoria netta, ad Arese, per il vicesindaco uscente Luca Nuvoli, del Pd. 

Qui, l'ex sindaca Michela Palestra aveva da poco lasciato l'incarico: nel 2023 è stata eletta in consiglio regionale (Lista Majorino). Nuvoli ha vinto col 56,52% e partiva da oltre il 48% al primo turno. 


Il suo sfidante Gianni Congi (Fratelli d'Italia e Lega) si è fermato al 43,48%, mentre al primo turno si era presentata anche Roberta Tellini, riunendo Azione e Forza Italia nella stessa coalizione.


Ancora più chiara l'affermazione, a Gorgonzola, di Ilaria Scaccabarozzi, stavolta candidata di tutto il centrosinistra (in passato si era presentata autonomamente). Partiva da oltre il 47% al primo turno e ha raggiunto il 57,74% dei consensi, contro il 42,26% di Fabio Iannotta (candidato dei partiti di centrodestra), che pure aveva fatto l'accordo ufficiale con le liste civiche (sempre di area centrodestra) di Matteo Pedercini.


Il dato chiaro è che nei Comuni - anche quelli inferiori ai 15 mila abitanti (elezione diretta del sindaco senza ricorso al ballottaggio) - esiste una difficoltà a costruire una coalizione con il centrodestra unito “formale e sostanziale” 

Dove esiste unità formale al primo turno spesso non esiste unità sostanziale (a Gorgonzola)


Dove NON esiste unità formale al primo turno, non esisterà mai c’era unità sostanziale al secondo turno (Cologno)

Nei Comuni a turno unico (sistema elettorale maggioritario)  le difficoltà aumentano.

Due settimane fa si era votato in altri Comuni e - al netto di Cinisello  Balsamo Bareggio e Bresso - la vittoria del csx e comunque di area di riferimento è stata registrata ovunque.


Ci sono riflessioni politiche da fare, in considerazione del voto che attende Cassina (giugno 2024) perché esiste la possibilità  per non regalare il paese alla combriccola del pd è listarelle satelliti 


Ma serve uno sforzo politico e tanta lungimiranza 


Ne parleremo

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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