#PozzodAdda
POZZO D’ADDA: SERVE SLANCIO, BISOGNA USCIRE DALLA LOGICA DELLA “GESTIONE A CONDUZIONE FAMILIARE”
Manca una vera progettualità, un’idea generale di paese.
Manca la spinta, manca la voglia di tagliare il “cordone ombelicale” da un passato disastroso, ma ancora oggi incombente per stile e metodi.
Nasce il Distretto del Commercio Adda e Martesana e fra i tre Comuni fondatori non c’è Pozzo d’Adda.
Questo mi spiace molto, in ragione dei molti interventi che feci in proposito.
Troviamo Inzago (capofila), Vaprio e Cassano d’Adda, tre Comuni che avviano uno STRUMENTO per ottenere importanti finanziamenti regionali.
Un Comune che ha visto morire attività commerciali e che vuole rilanciare il commercio deve porsi in modo differente, la “gestione a conduzione familiare” da Comunello di 2000 anime è da superare, non funziona: oggi le sfide da affrontare sono differenti al passato e il commercio locale - in particolare - è “aggredito” dalla media distribuzione.
Bisogna dare vigore al comparto con strumenti diversi e che Pozzo non ha mai utilizzato per “micro visione” atrofizzata, bisogna RIPENSARE Pozzo - e inserirlo in un circuito sovracomunale che dia valore e prospettiva.
Calendarizzare iniziative e manifestazioni estive, inserirle nel circuito dei Comuni limitrofi e interloquire (magari farlo fare ad altri Sindaci) con la Regione Lombardia.
Il distretto è ufficialmente istituito (decreto della Regione Lombardia) ed è una grande opportunità per tutto il territorio e Pozzo deve cercare di aderire
Chi legge il mio blog (o contatto FB) conosce l’importanza dei finanziamenti regionali elargiti ai distretti di qualche mesi fa.
(Post dell’08 dicembre 2022 https://andreamaggio.blogspot.com/2022/12/serve-subito-un-dostretto-del-commercio.html?fbclid=IwAR10zqi5S5xFUg6ekiS0HhCAHwRa82pJWjzZmPCzdmlia9zlRloJbFXB2Nw&m=1)
Serve un progetto di paese, altro che gitarelle a pagamento e erba alta….
_AM_
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