CARTA SOLIDALE PER ACQUISTI
SE NON SANNO COSA FARE, COPINO I COMUNI PIÙ SVEGLI
Da oggi, martedì 18 luglio, sarebbe dovuta arrivare negli uffici postali di tutta Italia - e solo ai beneficiari individuati dall’Inps e contattati dai comuni - la carta acquisti spesa 2023.
Questo è quanto annunciato la scorsa settimana in conferenza stampa dal ministro Lollobrigida, una card da 382,50 euro (una tantum) per acquistare generi alimentari.
I beneficiari, individuati grazie al lavoro dell'Inps, saranno contattati dai singoli comuni.
Partiamo da ciò che si sa, ossia requisiti per ottenere la carta "Dedicata a te".
Sono abbastanza semplici: occorre far parte di un nucleo familiare di almeno tre persone, non superare i 15mila euro di Isee e non percepire nessun'altra forma di sostegno (dal reddito di cittadinanza alla Naspi).
Da alcuni Comuni è stata avanzata la richiesta di rendere “più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari della Carta”.
Tutto sommato una richiesta sensata, se non fosse che troppo spesso nelle PA parlare di “flessibilità” rappresenta il rischio di ampliare la “discrezionalità” e quindi “clientelismo”.
Discorso troppo lungo, ve lo risparmio, in questo post mi limito a sottolineare l’importanza di procedere con urgenza ad una ponderata verifica e conseguente consolidamento delle liste dei beneficiari
Questo offrirà occasione per elaborare graduatorie, tenendo conto del divieto (per legge) del cumulo con altre forme di sostegno.
Questo ovviamente -in alcuni Comuni imbalsamati sulle inezie amministrative di Sindaci impalpabili - potrebbe portare ad alcuni ritardi nel completare l’iter ma questo post vuole essere uno stimolo per chi governa i Comuni.
Il dubbio è rispetto ad alcuni Comuni - in ritardo su tutto (assegno unico, risarcimenti mensa biologica, distribuzione vouchers ecc) - alla capacità di individuare, riconoscere priorità su cui concentrare le risorse umane (dipendenti comunali)
Se a differenza di altri Comuni - che sono giuntI alla terza comunicazione in proposito - il Comune di Cassina non ha pubblicato nulla (spero lo facciano come sempre appena letto il post) vuol dire che esiste incertezza e confusione
Soprattutto in tempi di pandemia, alcuni residenti mi hanno riconosciuto il ruolo informativo (sostitutivo) del Comune, mi impegno a “semplificare” le questioni per coloro che hanno voglia di leggere e che non hanno dimestichezza con le Pa
Che dal Comune prendano informazioni dal mio blog non può che rendermi orgoglioso e provo piacere quando sento che alcuni Cittadini ritengano le pubblicazioni un momento di facilitazione
Mai una fake e di questi tempi non è facile.
Quindi - torniamo alla card - ora più che mai è importante non farsi distrarre dai selfie e “paccottiglia” informativa pubblicata sui canali social da chi governa il Comune e aspettare questa “convocazione” da parte del Comune per il ritiro della card presso la posta.
Le tempistiche possono variare da comune a comune, pensate che già diversi Comuni (basta andare sui siti istituzionali) si sono adoperati all’invio delle convocazioni agli aventi diritto.
Altri (Cassina) non hanno ancora pubblicato il comunicato.
Cialtroneria allo stato puro
Una cittadina si domandava ieri: “ma questi si fanno sentire solo quando chiedono soldi?”
“Ma perché non sono rapidi come quando chiedono i soldi della tari ?”
Lo stesso Ministero fa sapere che “…a partire dal giorno 18 luglio 2023 gli uffici comunali provvederanno a spedire alle famiglie aventi diritto una lettera con le istruzioni per il ritiro della carta precaricata presso qualsiasi ufficio Postale”.
Io farò il mio (come sempre il fiato sul collo) ma il suggerimento è quello che se dovessero esserci eccessivi ritardi sarà utile contattare il proprio Comune e chiedere spiegazioni.
In quel caso, potremo responsabilizzare chi governa a individuare e stabilire la questione come prioritaria.
Quando si parla di provvedimenti di “solidarietà nazionale di tipo alimentare” rivolti ai soggetti economicamente fragili TUTTE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI devono fare il possibile per dare “presto e bene” impiegando i dipendenti per questa priorità e non per organizzare gite e gitarelle con passerelle dell’assessore di turno.
Una volta ricevuta la raccomandata, quindi, si potrà andare a ritirare la carta alla Posta e iniziare gli acquisti.
C’è tempo sino a fine dicembre per spendere i soldi, ma l’attivazione va fatta entro il 15 settembre, altrimenti si perde il contributo
Scriverò ancora sull’argomento.
Ps - giusto per capire cosa devono fare: SE NON SANNO FARE, IMPARINO A COPIARE https://www.comune.cormano.mi.it/it/news/carta-acquisti-solidale-in-distribuzione-dal-18-luglio-2023
_AM_
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