domenica 6 agosto 2023

GESTIONI POSITIVE SENZA IDEOLOGIA

 


#MaggioAvoceAlta


Grandissima lezione ci arriva dal recente nubifragio e da quanto fatto da alcune realtà: Bosco in Città e Città Metropolitana di Milano.


Al contrario delle impostazioni ideologiche - per le quali gli alberi non vanno toccati perché la natura deve svilupparsi spontanea e senza interventi dell’uomo - in ambienti antropizzati e ben gestiti di possono scongiurare pericoli e salvar vite.


Come abbiamo potuto assistere, in molti Comuni sono cadute decine di alberi - anche centinaia dove l’ideologia ha rinunciato ad una regolare manutenzione su alberi di "sana e robusta costituzione".


Il parco di via Novara, aperto al pubblico, ha resistito al violento temporale che si è abbattuto nella notte tra il 24 e il 25 luglio meglio di altre aree verdi cittadine. 


Non è un caso, che delle poco meno di 100 mila alberi sono stati registrati solamente 69.


Meno dello 0,1%.


Stessa cosa lungo le piste ciclabili gestite da CMM, gli  caduti sono stati una manciata, alcuni rami spezzati e limitatamente in alcune zone specifiche. 


Il vento sopra i cento chilometri orari e la pioggia battente sono un mix micidiale anche per piante sane, ma quando cadono 

- Cassina è l’emblema di questo mancato monitoraggio - è facile riscontrare problemi (addirittura senza radici)



Sul tema concordo con il direttore del Centro Forestazione Urbana di Italia Nostra, l’associazione che gestisce il parco di via Novara esempio di programmazione, manutenzione e verifica statica sulle alberature 


Come ha affermato il presidente del parco, tagliare gli alberi non dev’essere un tabù: non solo per una questione di sicurezza, dal momento che se crollano provocano incidenti, ma anche di gestione.


Inutile affrontare ideologicamente l’aspetto ambientale, la resilienza del patrimonio arboreo è data da ponderati interventi umani.


L’intervento di Città Metropolitana di Milano effettuato infatti - lo scorso anno e lungo le piste ciclabili di propria competenza - ha seguito uno studio sulle singole alberature (ognuna catalogata e con un relativo intervento necessario)  


Per migliorare la vita arborea in un ambiente antropico bisogna potare - adattare - ogni pianta un metro di terra buona. 


Complimenti a queste realtà che in occasione del nubifragio hanno certificato la bontà di una gestione e indicato la giusta strada per una conservazione del patrimonio arboreo senza mettere a rischio incolumità di nessuno 


_AM_

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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