lunedì 15 aprile 2024

FOTO & PASSERELLE CON I SOLDI PUBBLICI.

Entro e non oltre il novantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato amministrativo, esiste - per il Sindaco - l'obbligo di predisporre e firmare la "Relazione di fine mandato". 


Si tratta di un documento che descrive il lavoro svolto, le azioni intraprese e i risultati raggiunti durante i cinque anni di governo. 



Non l'ho ancora letto, ma - per legge - deve riportare dati generali su popolazione, organi politici, struttura organizzativa, eventuali condizioni di commissariamento, dissesto o predissesto finanziario, il posizionamento rispetto ai parametri di deficitarietà strutturale ecc. 


Un documento infarcito di dati interessanti, atti normativi modificati (statuto, regolamenti), comprendere la politica tributaria adottata (Ici/Imu, addizionale Irpef, prelievo sui rifiuti e relativo tasso di copertura) completati da sistema dei controlli interni, dettagliando strumenti, metodologie, organi e uffici coinvolti. 


Un adempimento troppo spesso sottovalutato da chi governa. 


Basti pensare che nel 2014 l'Amministrazione Mandelli depositò "un documento dal vuoto cosmico" ma - perlomeno - ci venne risparmiata la sdegnante propaganda della gestione Balconi, pagata con i soldi pubblici. 


Dopo 5 anni di Amministrazione, peggio del peggio: l'attuale Amministrazione distribuisce - a tutte le famiglie - un giornaletto con 24 pagine, 14 foto del Sindaco e solo 2 paginette dedicate al Bilancio comunale.


Certo, per chi ha finto di governare in questi 5 anni sono più importanti le FOTO e le PASSERELLE rispetto i dati di Bilancio, perché: 


il BUCO DI BILANCIO non esisteva 


il DISAVANZO TECNICO era fittizio 


Ad essere reale solo: 


- l'aumento spropositato della tassazione locale fino al massimo consentito 


- l'avanzo di Amministrazione (500.000 euro non spesi nonostante siano stati prelevati dalle tasche dei Cittadini) 


Oltre al titolo di "Sindaco meno amato di Cassina" (sconosciuta, se non fosse per il periodico book fotografico) l'attuale prima Cittadina sarà ricordata come la pedina di partito, piazzata per dinamiche e accordi politici sovracomunali assunti nelle stanze felpate del potere. 


Classiche cialtronate lontane dagli interessi locali, che mi affascinano poco. 


Il Sindaco dev'essere espressione del territorio, non di politici che non sanno nemmeno dov'è Cassina. 


In contrasto alla volontà delle segreterie locali cassinesi, calpestate nella dignità politica, le segreterie provinciali di Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno annunciato l'appoggio al Sindaco leghista Balconi con un SALTO DELLA QUAGLIA degno della pessima considerazione che la politica ha maturato nel corpo elettorale. 


I simboli dei due partiti - a breve - passeranno a sostenere la coalizione del Sindaco Balconi e hanno fatto sapere "...perché ha lavorato bene". 


Se non fosse una cosa seria, farebbe anche ridere che partiti per 5 anni in opposizione alle politiche Balconiane possano cambiare idea, per organismi provinciali - che a Cassina non hanno mai messo piede in questi 5 anni - possano ritenere che sia stata amministrata bene. 


Questo SALTO DELLA QUAGLIA non premierà la coalizione del Sindaco Balconi, già poco apprezzata per la prestazione amministrativa offerta nel quinquennio che sta per volgere al termine. 


Il voto amministrativo è un voto locale, bisogna votare le persone, siamo sicuri che un elettorato consapevole voti le competenze e non i simboli di partito vuoti. 


E i partiti locali si muovono sulle “gambe” (capacità, competenze e credibilità) di chi li rappresenta localmente, non per la stima delle rappresentanze nazionali. 


L'ultimo periodico - le foto con le innumerevoli passerelle - disgustano. 


A breve saranno convocati i comizi elettorali in vista delle elezioni europee e amministrative previste per l'8 e 9 giugno prossimi, il Ministero ha richiamato l'attenzione dei Sindaci al rispetto della legge 28/2000 ossia il divieto di svolgere attività di comunicazione da parte delle amministrazioni pubbliche in presenza di campagne elettorali. 


Un divieto che coinvolge tutte le amministrazioni - quindi anche quella Cassinese - e impone che l’attività programmata nel periodo interessato sia conforme ai principi dettati dalla vigente legislazione. 


I singoli soggetti titolari di cariche pubbliche, i quali possono compiere attività di propaganda elettorale al di fuori dell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, sempre che a tal fine non vengano utilizzati mezzi, risorse, personale e strutture assegnati alle pubbliche amministrazioni per lo svolgimento delle loro competenze. 


Le passerelle con i soldi pubblici non sono ammesse, a pochi giorni dalla convocazione dei comizi elettorali avrei evitato - per buon gusto - la carrellata di foto: per questo dobbiamo VINCERE, per affermare un principio, UNA SVOLTA.


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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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