L'aria che si respira in Comune a Cassina Dè Pecchi è davvero pesante, un malessere diffuso che difficilmente potrà prendere corpo davanti a una gestione amministrativa appena confermata dal voto popolare, seppur in quella che sarà ricordata come una tornata elettorale assai controversa (di cui ho già scritto, magari riprenderò gli argomenti più avanti).
La situazione verificatasi nei giorni scorsi rappresenta la punta di un iceberg e il malessere generalizzato rispetto all'arroganza politico-amministrativa di chi governa è trionfa negli uffici, nessuno ne parla - per paura di ritorsioni - ma l'ambiente è in sofferenza, ormai saturo.
La situazione del cimitero cassinese ha raggiunto livelli indecenti, lo sappiamo, ma nella giornata del 29 luglio scorso ha messo in difficoltà chi ci lavora.
Siamo venuti a sapere che a causa di una perdita da uno dei loculi prefabbricati (non meglio individuabile) posti a nord del cimitero, si è reso necessario provvedere comunque a un primo immediato intervento urgente per la messa in sicurezza dei manufatti.
Al fine di dare soluzione alla situazione creatasi e per non interrompere il servizio essenziale (cimiteriale), gli Uffici comunali tengono a precisare che sono state attivate le procedure di somma urgenza per individuare una ditta che si rendesse disponibile a intervenire nell’immediato, nonostante l’imminente periodo festivo.
Precisando che l'intervento è stato richiesto "...da un assessore e nonostante la lieve entità dell’evento manifestatosi che ha lasciato solo presumere una possibile perdita".
Pochi conoscono e riescono a tradurre il burocratese arcaico utilizzato nelle Pubbliche Amministrazioni, quindi proverò a tradurre ed esemplificare: quando gli Uffici specificano che si tratta di un intervento di "lieve" entità, effettuato per richiesta specifica dell'assessore, lascia "presumere" una "possibile" perdita.
La traduzione semplificata è: <<....avremmo voluto risparmiare questi soldi, ma l'assessore ha insistito e non abbiamo potuto evitare l'intervento, ad ogni modo specifichiamo che siccome la somma destinata con urgenza sul presunto configura il reato di danno erariale, diciamo che l'intervento lo ha voluto l'assessore>>.
1 commento:
FA MOLTO CALDO.
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