Sono anni che parlo della devastante condizione delle strutture scolastiche, sono almeno 10 anni che le diverse giunte comunali di colore differente hanno sempre negato le mie affermazioni, provando a silenziarmi (“Maggio fa polemica sterile, le scuole vanno bene così, non esageriamo”).
Oggi che l’opinione pubblica è approdata alla convinzione che le strutture scolastiche presentino gravi profili di degrado, tutti stanno cambiando idea (comprese le emanazioni Mandelliane e Piddine in consiglio comunale) e finalmente è nata una nuova consapevolezza.
Ci sono voluti lunghi anni, per loro esageravo nel segnalare i problemi e gli allagamenti nelle strutture scolastiche; se mi avessero ascoltato non avremmo perso (a differenza di Gorgonzola, Vignate, Melzo, Cernusco, Pioltello) innumerevoli occasioni storiche per finanziare strutture scolastiche nuove.
Sono stati approvati due PGT (giunta Mandelli e giunta Balconi) senza alcun investimento radicale sull’edilizia scolastica, l’unico PGT ambizioso che pianificava la presenza di scuole nuove fu adottato con delibera 03 del 11\01\2013 e bocciato sei mesi dopo (ed ero assessore ai lavori pubblici)
Da quel giorno del 2013, non vi furono mai più intenti pianificatori di chi governa, con visione, di buon auspicio per le strutture scolastiche, fatiscenti e in progressivo degrado.
Dallo scempio dei plessi scolastici si salva la scuola secondaria all’interno della quale non piove grazie l’importante intervento alle controsoffittature avviato il 29 febbraio 2012 e ripreso il 3 marzo del 2013 (ero assessore ai lavori pubblici).
- un pessimo inizio di legislatura (Balconi Bis) che ha registrato
- ennesimi allagamenti presso il plesso della scuola primaria,
- polemiche per i cimiteri immersi nel degrado,
- continue segnalazioni per mancati passaggi della raccolta dell'umido (zona B)
- la vergogna della tensostruttura allagata,
- le chiassose notti brave in piazza DeGasperi che non lasciano dormire i residenti,
- la caduta dei lucernari presso la scuola materna di Via Gramsci,
- il nuovo parchetto in via Volta sporco e abbandonato,
- il servizio ridotto dello ScuolaBus,
- i disagi dei bambini lasciati ad aspettare un pullman che non sarebbe mai passato a prenderli,
- l’inattesa richiesta della retta (trimestrale) anticipata,
- il mancato inizio degli interventi presso la copertura della scuola primaria annunciati in pompa magna per il 26 agosto e non ancora iniziati,
cartelli stradali sdradicati (sdraiati da 1 anno),
il palazzo comunale con luci (dimenticate) accese di notte,
cimitero con luci accese (ore 12.43 di ieri)
nuovi divieti e limitazioni orarie contestate da residenti e commercianti
Un clima di anarchia, di vero abbandono.
Sarà questo il livello di sciattume e cialtronaggine dei prossimi 5 anni?
E l’ennesima tegola in testa a una gestione arraffazzonata e pasticciona è l’inevitabile ricorso promosso da L.- APS- Rete Associativa ETS contro il Comune di Cassina de’ Pecchi avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia – Milano contro il PGT della legislatura Balconi.
Le reti associative del terzo settore, che svolgono attività di coordinamento, tutela, rappresentanza, promozione o supporto degli Ets associati e delle loro attività di interesse generale, anche allo scopo di promuoverne ed accrescerne la rappresentatività presso i soggetti istituzionali hanno promosso il ricorso per ottenere l’annullamento “della delibera di Consiglio Comunale n.5 del 23.1.2024 avente ad oggetto l'esame delle osservazioni e l’approvazione definitiva della variante generale al Piano di Governo del Territorio del Comune di Cassina de Pecchi, pubblicata sul Burl il giorno 5 giugno 2024, e di tutti i relativi allegati, ivi incluse le controdeduzioni (docc. 1, 2 e 3)".
Nel ricorso si chiede l'annullamento
della dichiarazione di Sintesi prot. n. 2266/2024 del 19.1.2024,
dell’Addendum conclusivo al rapporto ambientale di gennaio 2024 (doc.7),
del Decreto del Sindaco Metropolitano N. 5/2024 del 10/1/2024 (prot. n. 1383 del 10-01-2024) con cui Città Metropolitana ha espresso la Valutazione di compatibilità condizionata con il Piano Territoriale Metropolitano (PTM) e con il Piano Territoriale Regionale d’Area (PTRA) dei Navigli Lombardi
Inoltre, il ricorrente chiede al tribunale
- l’annullamento del Decreto del Presidente del Parco Agricolo Sud Milano n.1/2024 prot. 1616 del 12/01/2024 con cui è stato rilasciato il Parere di conformità al Piano Territoriale di Coordinamento (P.T.C.) del Parco Agricolo Sud Milano,
- del parere rilasciato da Città Metropolitana prot. n. 24324 del 17.7.2023 in merito alla “Verifica di corrispondenza alla Prevalutazione regionale della proposta di Variante Generale al Piano del Governo del Territorio (PGT) del Comune di Cassina De’ Pecchi - procedura di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Il piano regolatore e conseguentemente anche le varianti allo stesso, una volta adottato, nella misura in cui è suscettibile di applicazione, è atto immediatamente lesivo e direttamente impugnabile, ancorché la sua impugnazione costituisca una facoltà e non un onere.
La delibera comunale di adozione di una variante allo strumento urbanistico, pur costituendo un elemento della fattispecie complessa che si completa con l'atto di approvazione regionale, va riconosciuta un'efficacia imperativa diretta e propria, ossia che ne fa uno "strumento di governo del territorio", che impedisce interventi edilizi ed urbanistici contrastanti con esso ma a dire il vero - questi ricorsi generano una potenziale applicabilità delle misure di salvaguardia.
A mio modestissimo parere, l'attuale Amministrazione ha fatto bene – mediante voto di giunta – a resistere in giudizio avanti il TAR (a breve nominerà un avvocato per difendere il contestatissimo provvedimento PGT) ma diventa difficile e rischioso attuare le previsioni di un piano passibile di "sospensiva".
Però, ripeto, il mio è un modestissimo parere.
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