Gentile Cittadino,
seppur questa premessa rischi di non giovare ad una diffusa lettura della presente, Vi anticipo che l'argomento che andrò a trattare è purtroppo molto noioso.
Forse più di altri miei scritti, questo in particolare si concentra su talune dinamiche che - comprensibilmente non suscitano interesse nei Cittadini - ma che generano effetti negativi Politica Cassinese e quindi l'intero Comune.
In un clima di "caccia alle streghe" di medievale memoria, instaurato in Comune a causa di informazioni costantemente trapelate dalle stanze del potere comunale, ha preso letteralmente fuoco la "Guerra delle Poltrone".
A dire il vero, lo scontro in atto fra le due componenti di Maggioranza - il PD e il Coordinamento della Sinistra - è iniziato subito dopo l'insediamento del Sindaco, ma è in questi ultimi 3 mesi che è esploso nella sua gravità.
Col passare dei mesi, il "confronto" fra le componenti della compagine governativa è divenuto feroce, una serie di "sgambetti tattici" messi in atto da una parte sull'altra - e viceversa - solo per determinare nuovi equilibri di potere, ma il culmine di questa "zuffa fra alleati" è stato raggiunto con il noto tonfo viabilistico dell'assessore Chiarella, voluto e procurato dai suoi alleati PD.
Basti pensare - che nei giorni in cui il "Comitato Salva il Centro" raccoglieva la vagonata di firme attraverso una Petizione e i Gruppi di Minoranza interrogavano, interpellavano e presentavano Mozioni consiliari per fermare la strampalata idea dell'assessore alla Viabilità -
IL PD VOTAVA A FAVORE DEI SENSI UNICI di Chiarella, sostenendo quello scempio fino all'ultimo livello di progettazione ("esecutivo").
E' un bene che il PD abbia cambiato idea sul Progetto, anche se questo voltafaccia è stato tardivo al punto da non poter evitare lo spreco di soldi pubblici, per spese di progettazione di un progetto finito "appallottato nel cestino".
Ma il PD cassinese deve aver considerato questo spreco di soldi, il giusto prezzo da pagare per poter "schiantare" l'assessore del Coordinamento della Sinistra, nel corso dei 20 mesi divenuto l'uomo forte dell'Amministrazione Mandelli, nei fatti un vicesindaco (pur senza esserlo, a scapito del vero Vicesindaco Novelli del PD).
Al Pd serve visibilità e - appare evidente - questa passa dal ridimensionamento dell'assessore Chiarella (Coodinamento della Sinistra).
E' una partita tutta interna alla Maggioranza, mossa principalmente da invidie personali, esigenza di visibilità e sete di potere che trova il naturale sbocco sui mancati conferimenti di importanti deleghe da parte del Sindaco.
Fino ad oggi, il Sindaco ha scelto di mantenere molte deleghe senza trasferirle attraverso decreto, a suoi collaboratori di giunta
Le Deleghe non conferite, nei fatti sono seguite informalmente dall' assessore "preferito" del Sindaco.
Ad inizio legislatura, scrivevo: "....il Sindaco non ha conferito ai suoi assessori deleghe importanti, questo è un tema di cui sentiremo parlare nel giro di qualche mese, una bomba ad orologeria".
E in effetti, oggi che il fallimento politico amministrativo non è più negabile ecco che anche il Segretario del Partito Democratico ammette che serve "è urgente rilanciare l'azione politico/amministrativa su più fronti".
Che tradotto dal "politichese di stampo comunista" (che ho dovuto imparare solo per difendermi) è una formula elegante per dire "La Guerra delle Poltrone è ormai giunta al termine".
Ormai ci siamo, siamo in attesa di conoscere quale sia l'esito di questo "rimpasto di giunta" o "walzer delle poltrone".
Penso che il PD farà manbassa e otterrà deleghe "pesanti" come Lavori Pubblici, Demanio e Patrimonio e - forse - strapperà al Sindaco anche la Sicurezza.
Pur di salvare "la testa dall'assessore alla viabilità", che ha messo la firma politica sulla disastrosa gestione del Progetto di riqualifica viabilistica del centro paese da parte depauperando l'esile credibilità residua di una Giunta scadente e impreparata, il Sindaco attenuerà il famelico desiderio di poltrone e potere.
E' probabile che il Sindaco stia riuscendo nell'intento di arginare la volontà del PD di aggiungere un posto a tavola (un nuovo assessore) facendo entrare in Giunta qualche scalpitante Consigliere inizialmente escluso (il nome è noto).
"Do ut Des" dicevano i latini quando erano disposti a dare affincchè altri potessero cedere a loro vantaggio.
Fin quando la Politica è stata una cosa seria, con i rituali e modalità, i fallimenti politico-Amministrativi di operazioni in cui si l'assessore ha creduto comportavano l'immancabile restituzione della relativa delega.
All'assessore alla Viabilità riconosco il merito di non aver rinnegato - per mero opportunismo - un suo progetto, ma resta il fatto che il disegno del centro di Cassina è risultato sconclusionato e privo di ogni ragionamento razionale.
Dopo la difesa ad oltranza, oltre ogni ragionevole dubbio, dovrebbero esserci le dimissioni dell'assessore alla Viabilità.
Ma torno a dire, dovremmo trovarci in regime di politica seria, non a Cassina con questa Amministrazione del "Do ut Des".
Abbiamo assistito ad un black out democratico, con riunioni pubbliche ad invito alla claque attraverso email personalizzate, verbali errati con frasi aggiunte erroneamente e contestate dal Comitato salviamo il centro, determine senza l'obbligatorio visto di coperture di spesa, una petizione con 2000 firme contraria al piano, risposte fumose alle interrogazioni consiliari, una mozione di stop per 60 giorni approvata ma non rispettata, acquisti di semafori effettuati nei 60 giorni di stop, accuse di oscurantismo da parte dei colleghi di coalizione, progetto carente di documentazione privo dei necessario studio sui flussi di traffico, un 'progetto definitivo' senza che nessuno ne conoscesse il contenuto e presentato in sala differente da quello esposto e pubblicato sul sito comunale.
Il vero dramma è che le difficoltà interne alla Maggioranza hanno complicato il lavoro del Consiglio Comunale, convocato poco e con pochi punti all'ODG, alcuni dei quali (ad esempio, adesione di Cernusco al CEM) ritirati dalla stessa Maggioranza a discussione iniziata, per evitare che fossero travolti nella bufera politica, in una Guerra interna senza esclusione di colpi.
E' innegabile che fin quando non si chiuderà questa battaglia interna, difficilmente il Consiglio Comunale potrà tornare ad essere un luogo utile, di discussione e confronto di idee.
In questi giorni sono più attenti alla Caccia alle streghe e "....trovare la fonte da cui Maggio ricava informazioni, come fa a sapere cosa succede in Giunta?" che ad Amministrare un Comune di 13.000 cittadini.
Prima finiscono di arrovellarsi sulle deleghe non conferite da parte del Sindaco e prima finisce questo disgustoso "mercato delle vacche".
Dopo 20 mesi di tensioni interne alla Maggioranza è arrivato il momento di smetterla: o cominciamo a confrontarci sui temi importanti o diano le dimissioni e lasci che i Cittadini tornino a votare e avere un'Amministrazione.
Siamo di fronte alla peggiore e inconcludente amministrazione che Cassina abbia avuto.
In questi 20 mesi non si è mosso un sasso e - ovviamente - non considero alcuni importanti interventi progettati, finanziati e avviati dalla scorsa Amministrazione (Torrione, Telecamere, Messa in sicurezza scuole e Antincendio) che tendono ad accreditarsi.
Sul Sito web del Comune di Cassina dè Pecchi, fra le opere pubbliche realizzate da questa Amministrazione troverete il Torrione.
Vi chiedo di avere pazienza, alcuni di loro hanno una propensione "politica" a dire bugie.
Non lo fanno volutamente, è una sorta di vizio, l'utilizzo della bugia come elemento comunicativo integrato - spontaneo - tant'è che finiscono per crederci loro stessi.
Voi annuite - non svegliateli, possono rimanere turbati come i sonnambuli - l'importante è che almeno fra noi Cittadini sappiamo che il Torrione non è stato progettato, finanziato, realizzato e inaugurato in questa legislatura.
Sarebbe stato impossibile per loro.
p.s. - Auguri a Tutte le Donne, creature più complicate e meravigliose del creato!
Saluti
Andrea Maggio
martedì 8 marzo 2016
lunedì 7 marzo 2016
CASSINA, AVANTI COI I GIOCHI DI PAROLE
Gentile Cittadino,
come anticipato nel corso dell'ultima nota, Cassina dè Pecchi ha scelto di aderire alla fantomatica "Associazione dei Comuni Virtuosi" che non sono Virtuosi ma - è bene precisare - aspiranti tali.
Dichiarare che un Comune possa fregiarsi della nobile qualifica di "virtuosità" - solo perché ha scelto di versare l'obolo per l'iscrizione ad unAssociazione dal nome subdolo - è una balla di dimensioni impressionanti.
Ormai è perfettamente chiaro a tutti, che a tutti i livelli, si continua a giocare con le parole, per illudere, mentire, celare, omettere e fare ingoiare di tutto.
In questo caso, non critico la propensione che un'Amministrazione possa avere a favorire l'ambiente e la sua difesa, sarebbe sbagliato pensarlo e se questa attenzione all'ambiente fosse fatta nei giusti modi - in modo efficace e non ideologico - sarebbe encomiabile.
Abbiamo votato CONTRO l'adesione all'associazione e al relativo pagamento della quota associativa, perché pensiamo che tale iscrizione sia assolutamente irrilevante ai fini dei risultati, che l'Amministrazione comunale riuscirà ad ottenere sul tema ambientale.
E infatti, gli obiettivi che la Giunta raggiungerà - o dirà di aver raggiunto anche in tema ambientale - non dipenderanno dall'adesione a questa associazione di Comuni (pseudo) virtuosi.
Ci sono scelte - come questa adesione - che hanno come unica utilità l'accreditarsi davanti all'elettorato potenziale o di riferimento
Ad ogni modo, essere Comune virtuoso è qualcosa di complesso, una condizione riferita molto a temi relativi al rispetto di alcuni complicati meccanismi di finanza comunale, che interessa la gestione della spesa, il personale, l'osservanza di alcuni parametri Ministeriali.
Non c'entra niente iscriversi a questa associazione dal nome sibillino e se - giocando con le parole - alcuni abbiano sperato di far "passare il messaggio" di Cassina "Comune virtuoso" corre L'OBBLIGO MORALE DI SMASCHERARE IL TRUCCO, IL GIOCO DI PAROLE.
E infatti, l'Associazione alla quale il nostro Comune ha aderito "...è una rete di Enti locali, che opera a favore di una armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori, diffondendo verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti, ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico, a nuovi stili di vita e alla partecipazione attiva dei cittadini".
Aria fritta. La solita aria fritta
Abbiamo votato contro perché riteniamo che l'armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori debba essere una pratica da sperimentare con realtà più omogenere, magari attraverso Tavoli Istituzionali sovraccomunali di zona e non per tramite di un'associazione fra Comuni dislocati nei luogi più disparati della penisola.
La nuova realtà Istituita recentemente "UNIONI dei COMUNI della MARTESANA" è un ambito territoriale ottimale per affrontare congiuntamente alcuni temi.
Con Comuni limitrofi, non con Comuni in provincia di Lecce o Ancona, che hanno logiche differenti e impossibili da paragonare e rapportare.
Crediamo che per "diffondere verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità" - anche quando condivise da chi governa - sia un compito istituzionale, che spetta alle Istituzioni e a più livelli (ripeto, L'Unione dei Comuni della Martesana)
Basti dire che per "sperimentare buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti" non è indispensabile l'iscrizione ad un'associazione, tantomeno il relqativo pagamento.
Quanto siano inflazionate alcune parole nel nostro Comune è cosa nota, il cui abuso ha finito per svuotarle di significato e importanza.
Un saluto
Andrea Maggio
come anticipato nel corso dell'ultima nota, Cassina dè Pecchi ha scelto di aderire alla fantomatica "Associazione dei Comuni Virtuosi" che non sono Virtuosi ma - è bene precisare - aspiranti tali.
Dichiarare che un Comune possa fregiarsi della nobile qualifica di "virtuosità" - solo perché ha scelto di versare l'obolo per l'iscrizione ad unAssociazione dal nome subdolo - è una balla di dimensioni impressionanti.
Ormai è perfettamente chiaro a tutti, che a tutti i livelli, si continua a giocare con le parole, per illudere, mentire, celare, omettere e fare ingoiare di tutto.
In questo caso, non critico la propensione che un'Amministrazione possa avere a favorire l'ambiente e la sua difesa, sarebbe sbagliato pensarlo e se questa attenzione all'ambiente fosse fatta nei giusti modi - in modo efficace e non ideologico - sarebbe encomiabile.
Abbiamo votato CONTRO l'adesione all'associazione e al relativo pagamento della quota associativa, perché pensiamo che tale iscrizione sia assolutamente irrilevante ai fini dei risultati, che l'Amministrazione comunale riuscirà ad ottenere sul tema ambientale.
E infatti, gli obiettivi che la Giunta raggiungerà - o dirà di aver raggiunto anche in tema ambientale - non dipenderanno dall'adesione a questa associazione di Comuni (pseudo) virtuosi.
Ci sono scelte - come questa adesione - che hanno come unica utilità l'accreditarsi davanti all'elettorato potenziale o di riferimento
Ad ogni modo, essere Comune virtuoso è qualcosa di complesso, una condizione riferita molto a temi relativi al rispetto di alcuni complicati meccanismi di finanza comunale, che interessa la gestione della spesa, il personale, l'osservanza di alcuni parametri Ministeriali.
Non c'entra niente iscriversi a questa associazione dal nome sibillino e se - giocando con le parole - alcuni abbiano sperato di far "passare il messaggio" di Cassina "Comune virtuoso" corre L'OBBLIGO MORALE DI SMASCHERARE IL TRUCCO, IL GIOCO DI PAROLE.
E infatti, l'Associazione alla quale il nostro Comune ha aderito "...è una rete di Enti locali, che opera a favore di una armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori, diffondendo verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti, ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico, a nuovi stili di vita e alla partecipazione attiva dei cittadini".
Aria fritta. La solita aria fritta
Abbiamo votato contro perché riteniamo che l'armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori debba essere una pratica da sperimentare con realtà più omogenere, magari attraverso Tavoli Istituzionali sovraccomunali di zona e non per tramite di un'associazione fra Comuni dislocati nei luogi più disparati della penisola.
La nuova realtà Istituita recentemente "UNIONI dei COMUNI della MARTESANA" è un ambito territoriale ottimale per affrontare congiuntamente alcuni temi.
Con Comuni limitrofi, non con Comuni in provincia di Lecce o Ancona, che hanno logiche differenti e impossibili da paragonare e rapportare.
Crediamo che per "diffondere verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità" - anche quando condivise da chi governa - sia un compito istituzionale, che spetta alle Istituzioni e a più livelli (ripeto, L'Unione dei Comuni della Martesana)
Basti dire che per "sperimentare buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti" non è indispensabile l'iscrizione ad un'associazione, tantomeno il relqativo pagamento.
Quanto siano inflazionate alcune parole nel nostro Comune è cosa nota, il cui abuso ha finito per svuotarle di significato e importanza.
Un saluto
Andrea Maggio
martedì 1 marzo 2016
Fra Ipocrisie e balle eco ambientali
Gentile Cittadino,
come avrà avuto modo di apprendere, nella serata di venerdì scorso si è svolto un Consiglio Comunale, durante il quale sono affrontati alcuni argomenti - pochi - ma che hanno offerto alcuni interessanti spunti di riflessione.
Per non diventare noioso, proverò a suddividere i concetti attraverso alcune email che seguiranno nei prossimi giorni, vi chiedo la pazienza e la costanza di leggerle, ovviamente compatibilmente con le possibilità e il tempo a vostra disposizione.
Dopo 14 anni di lettere e email, posso dire che i destinatari di questi scritti sono divenuti innumerevoli e - per questo motivo - chiedo a coloro che non fossero più interessati a ricevere le note, di segnalarmelo in modo da procedere all'immediata cancellazione dell'indirizzo dalla maillist.
E' possibile che - a distanza di tutti questi anni - alcune disponibilità avute in passato non siano più attuali, in caso contrario sarò felice di far pervenire quanto scritto.
Il clima che si respira in Comune ricorda il "Vietnam", odore acre di una feroce "Guerra delle Poltrone" combattuta dai due schieramenti contrapposti in Maggioranza.
Da una parte il Pd e la sua sete di visibilità e poltrone, dall'altra il Coodinamento della Sinistra di cui il Sindaco è espressione.
Posticipo ad altra email il rendiconto sulle disgustose dinamiche politiche dei nostri bravi Amministratori e mi dedico ad una riflessione sull'inutilità dei pochi provvedimenti che approdano in Consiglio Comunale.
Venerdì sera abbiamo VOTATO CONTRO l'adesione del Comune di Cassina dè Pecchi ad un'Associazione - denominata Associazione dei Comuni Virtuosi - ma che ovviamente neanche uno dei 90 Soci distribuiti in giro per la penisola risulta virtuoso.
E' chiaro che sentir parlare del proprio Comune come "Comune Virtuoso" affascina, illude, ipnotizza qualche credulone, ma non chi ha il brutto vizio di leggersi le carte e smascherare il BLUFF.
L'Associazione non è "dei Comuni Virtuosi" (termine abusato) ma che tali ambiscono ad esserlo sotto il profilo ambientale.
Questi 90 Comuni in giro per l'Italia pagano una quota associativa, sostenzialmente "per mettere in rete esperienze concrete e buone prassi in campo ambientale - sperimentate a livello nazionale - da parte degli enti locali di varie dimensioni".
Premesso che non è sulle dichiarate intenzioni di "fare del bene all'ambiente" che potremmo obiettare, occorre che si facciano le dovute valutazioni di merito sul come si pensa di raggiungere i macro-obiettivi enunciati.
Non è pagando una quota associativa, che ci si possa fregiare del titoplo di "Comune Virtuoso", esserlo è cosa complessa e ne parleremo prossimamente.
Avere dei dubbi sul "come" non vuol dire essere contro l'ambiente, avere della perplessità circa l'effettivo beneficio che l'ambiente possa avere rispetto a curiose iniziative è una cosa normale.
Le iniziative portate avanti da piccoli Comuni, senza che le stesse siano inserite in piani strategici d'azione ecologico-nazionali.
Se non addirittura europei, visto l'importanza dei temi.
Voglio dire, la previsione di "Acquisti verdi per gli arredi urbani" (panchine, tavoli, cestini per la spazzatura e giochi per i parchi pubblici realizzati con plastica riciclata) da parte di un solo Comune della Martesana, a mio avviso non rappresenta un'azione utile e concreta per l'ambiente.
Un messaggio fine a se stesso o una specie di spot con utilità pre-elettorale, utile a certificare all'opinione pubblica (o meglio ancora al proprio elettorato di riferimento) un'anima pseudo-ambientalista.
Poi è chiaro che a qualcuno scalderanno anche il cuore - travolgendolo con la solita ondata di sogni usata nella scorsa campagna elettorale - ma la verità è che, in un Comune (Cassina) che scalda gli edifici pubblici (22 gradi!!!) con vecchie caldaie ancora "a Gasolio" anche un tema importantre come quello ambientale diventa ipocrisia.
Esatto, IPOCRISIA come ipocrisia è il blocco del traffico a macchia di leopardo.
La domanda inevitabile è quanto sia congrua, la privazione della godibilità di un diritto individuale relativo alla mobilità rapportato al contributo reale ed economico del comparto pubblico, a questo sacrificio.
Quante sono ad esempio le azioni dirette - e non dei cittadini, quindi indirette - ma quelle in cui partecipa il Comune.
Queste sono domande. Il resto sono chiacchiere, distintintivo e bolle di sapone politico-culturali.
Ad esempio - e non ridete - fra le 49 azioni di politiche ambientali locali che vengono richieste (che vanno dalla Coltivazione della canapa per la bioedilizia al pannolino lavabile per le neo mamme) vi anche la casa dell'acqua, vero, ma nessuno dice che l'acqua pubblica dev'essere erogata a pagamento per i Cittadini.
Ricordo i pianti e i lamenti di chi raccontava "l'acqua pubblica è la migliore possibile, un bene pubblico e deve rimanere gratis " e allora ci chiediamo quanto sia "virtuoso" fare esattamente il contrario di quanto si professava.
A carico dei cittadini non solo il consumo pagato attravero la bolletta dell'acqua relativa all'erogazione della Casa dell'Acqua, ma anche il pagamento del servizio fornitura acqua.
E la verità distrugge la poesia delle balle raccontate, che si infrangono contro il pagamento di un servizio (inserire la monetina) diventando iniziativa commerciale entrando in un nuovo business.
Giusto o sbagliato che ognuno possa considerare l'iniziativa, dobbiamo almeno chiamarla con il proprio nome: soldi pubblici e monetine private che finanziano un business (ove è prevista una concorrenza all’acqua minerale in bottiglia) è uniziativa che ha reso l'acqua "...meno pubblica di quella che fuoriusce dalle fontanelle".
Questo per dire, che dietro le "buone prassi" che talvolta di vogliono propinare, usando sempre e solo temi più sensibili e appassionanti, talvolta si nascondono intenti meno cristallini.
Domani continuerò a raccontare quest'Associazione "fuffa" (presentazione Bluff del balbettante assessore) alla quale il nostro Comune ha aderito. Con i soldi vostri ovvio.
Cordiali Saluti.
Andrea Maggio
come avrà avuto modo di apprendere, nella serata di venerdì scorso si è svolto un Consiglio Comunale, durante il quale sono affrontati alcuni argomenti - pochi - ma che hanno offerto alcuni interessanti spunti di riflessione.
Per non diventare noioso, proverò a suddividere i concetti attraverso alcune email che seguiranno nei prossimi giorni, vi chiedo la pazienza e la costanza di leggerle, ovviamente compatibilmente con le possibilità e il tempo a vostra disposizione.
Dopo 14 anni di lettere e email, posso dire che i destinatari di questi scritti sono divenuti innumerevoli e - per questo motivo - chiedo a coloro che non fossero più interessati a ricevere le note, di segnalarmelo in modo da procedere all'immediata cancellazione dell'indirizzo dalla maillist.
E' possibile che - a distanza di tutti questi anni - alcune disponibilità avute in passato non siano più attuali, in caso contrario sarò felice di far pervenire quanto scritto.
Il clima che si respira in Comune ricorda il "Vietnam", odore acre di una feroce "Guerra delle Poltrone" combattuta dai due schieramenti contrapposti in Maggioranza.
Da una parte il Pd e la sua sete di visibilità e poltrone, dall'altra il Coodinamento della Sinistra di cui il Sindaco è espressione.
Posticipo ad altra email il rendiconto sulle disgustose dinamiche politiche dei nostri bravi Amministratori e mi dedico ad una riflessione sull'inutilità dei pochi provvedimenti che approdano in Consiglio Comunale.
Venerdì sera abbiamo VOTATO CONTRO l'adesione del Comune di Cassina dè Pecchi ad un'Associazione - denominata Associazione dei Comuni Virtuosi - ma che ovviamente neanche uno dei 90 Soci distribuiti in giro per la penisola risulta virtuoso.
E' chiaro che sentir parlare del proprio Comune come "Comune Virtuoso" affascina, illude, ipnotizza qualche credulone, ma non chi ha il brutto vizio di leggersi le carte e smascherare il BLUFF.
L'Associazione non è "dei Comuni Virtuosi" (termine abusato) ma che tali ambiscono ad esserlo sotto il profilo ambientale.
Questi 90 Comuni in giro per l'Italia pagano una quota associativa, sostenzialmente "per mettere in rete esperienze concrete e buone prassi in campo ambientale - sperimentate a livello nazionale - da parte degli enti locali di varie dimensioni".
Premesso che non è sulle dichiarate intenzioni di "fare del bene all'ambiente" che potremmo obiettare, occorre che si facciano le dovute valutazioni di merito sul come si pensa di raggiungere i macro-obiettivi enunciati.
Non è pagando una quota associativa, che ci si possa fregiare del titoplo di "Comune Virtuoso", esserlo è cosa complessa e ne parleremo prossimamente.
Avere dei dubbi sul "come" non vuol dire essere contro l'ambiente, avere della perplessità circa l'effettivo beneficio che l'ambiente possa avere rispetto a curiose iniziative è una cosa normale.
Le iniziative portate avanti da piccoli Comuni, senza che le stesse siano inserite in piani strategici d'azione ecologico-nazionali.
Se non addirittura europei, visto l'importanza dei temi.
Voglio dire, la previsione di "Acquisti verdi per gli arredi urbani" (panchine, tavoli, cestini per la spazzatura e giochi per i parchi pubblici realizzati con plastica riciclata) da parte di un solo Comune della Martesana, a mio avviso non rappresenta un'azione utile e concreta per l'ambiente.
Un messaggio fine a se stesso o una specie di spot con utilità pre-elettorale, utile a certificare all'opinione pubblica (o meglio ancora al proprio elettorato di riferimento) un'anima pseudo-ambientalista.
Poi è chiaro che a qualcuno scalderanno anche il cuore - travolgendolo con la solita ondata di sogni usata nella scorsa campagna elettorale - ma la verità è che, in un Comune (Cassina) che scalda gli edifici pubblici (22 gradi!!!) con vecchie caldaie ancora "a Gasolio" anche un tema importantre come quello ambientale diventa ipocrisia.
Esatto, IPOCRISIA come ipocrisia è il blocco del traffico a macchia di leopardo.
La domanda inevitabile è quanto sia congrua, la privazione della godibilità di un diritto individuale relativo alla mobilità rapportato al contributo reale ed economico del comparto pubblico, a questo sacrificio.
Quante sono ad esempio le azioni dirette - e non dei cittadini, quindi indirette - ma quelle in cui partecipa il Comune.
Queste sono domande. Il resto sono chiacchiere, distintintivo e bolle di sapone politico-culturali.
Ad esempio - e non ridete - fra le 49 azioni di politiche ambientali locali che vengono richieste (che vanno dalla Coltivazione della canapa per la bioedilizia al pannolino lavabile per le neo mamme) vi anche la casa dell'acqua, vero, ma nessuno dice che l'acqua pubblica dev'essere erogata a pagamento per i Cittadini.
Ricordo i pianti e i lamenti di chi raccontava "l'acqua pubblica è la migliore possibile, un bene pubblico e deve rimanere gratis " e allora ci chiediamo quanto sia "virtuoso" fare esattamente il contrario di quanto si professava.
A carico dei cittadini non solo il consumo pagato attravero la bolletta dell'acqua relativa all'erogazione della Casa dell'Acqua, ma anche il pagamento del servizio fornitura acqua.
E la verità distrugge la poesia delle balle raccontate, che si infrangono contro il pagamento di un servizio (inserire la monetina) diventando iniziativa commerciale entrando in un nuovo business.
Giusto o sbagliato che ognuno possa considerare l'iniziativa, dobbiamo almeno chiamarla con il proprio nome: soldi pubblici e monetine private che finanziano un business (ove è prevista una concorrenza all’acqua minerale in bottiglia) è uniziativa che ha reso l'acqua "...meno pubblica di quella che fuoriusce dalle fontanelle".
Questo per dire, che dietro le "buone prassi" che talvolta di vogliono propinare, usando sempre e solo temi più sensibili e appassionanti, talvolta si nascondono intenti meno cristallini.
Domani continuerò a raccontare quest'Associazione "fuffa" (presentazione Bluff del balbettante assessore) alla quale il nostro Comune ha aderito. Con i soldi vostri ovvio.
Cordiali Saluti.
Andrea Maggio
Iscriviti a:
Post (Atom)
Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"
Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge
CHI SONO
- MAGGIO ANDREA - Uniti per Cassina.
- Nato a Caltanissetta il 14.08.1976
Archivio blog
- aprile 2025 (1)
- marzo 2025 (6)
- febbraio 2025 (1)
- gennaio 2025 (1)
- dicembre 2024 (4)
- novembre 2024 (1)
- ottobre 2024 (3)
- settembre 2024 (4)
- agosto 2024 (4)
- luglio 2024 (1)
- giugno 2024 (1)
- maggio 2024 (1)
- aprile 2024 (2)
- marzo 2024 (1)
- febbraio 2024 (5)
- gennaio 2024 (1)
- dicembre 2023 (3)
- novembre 2023 (4)
- ottobre 2023 (3)
- settembre 2023 (4)
- agosto 2023 (4)
- luglio 2023 (5)
- giugno 2023 (3)
- maggio 2023 (4)
- aprile 2023 (3)
- marzo 2023 (7)
- febbraio 2023 (6)
- gennaio 2023 (5)
- dicembre 2022 (7)
- novembre 2022 (3)
- ottobre 2022 (8)
- settembre 2022 (8)
- agosto 2022 (8)
- luglio 2022 (5)
- giugno 2022 (3)
- maggio 2022 (4)
- aprile 2022 (9)
- marzo 2022 (3)
- febbraio 2022 (6)
- gennaio 2022 (15)
- dicembre 2021 (21)
- novembre 2021 (17)
- ottobre 2021 (16)
- settembre 2021 (9)
- agosto 2021 (3)
- luglio 2021 (3)
- giugno 2021 (7)
- maggio 2021 (8)
- aprile 2021 (16)
- marzo 2021 (13)
- febbraio 2021 (4)
- gennaio 2021 (10)
- dicembre 2020 (12)
- novembre 2020 (20)
- ottobre 2020 (14)
- settembre 2020 (16)
- agosto 2020 (16)
- luglio 2020 (16)
- giugno 2020 (16)
- maggio 2020 (10)
- aprile 2020 (29)
- marzo 2020 (16)
- febbraio 2020 (16)
- gennaio 2020 (8)
- dicembre 2019 (8)
- novembre 2019 (8)
- ottobre 2019 (8)
- settembre 2019 (8)
- agosto 2019 (15)
- luglio 2019 (3)
- giugno 2019 (11)
- maggio 2019 (15)
- aprile 2019 (10)
- marzo 2019 (14)
- febbraio 2019 (11)
- gennaio 2019 (11)
- dicembre 2018 (6)
- novembre 2018 (11)
- ottobre 2018 (13)
- settembre 2018 (13)
- agosto 2018 (14)
- luglio 2018 (12)
- giugno 2018 (14)
- maggio 2018 (16)
- aprile 2018 (11)
- marzo 2018 (20)
- febbraio 2018 (8)
- gennaio 2018 (10)
- dicembre 2017 (14)
- novembre 2017 (12)
- ottobre 2017 (10)
- settembre 2017 (10)
- agosto 2017 (13)
- luglio 2017 (7)
- giugno 2017 (8)
- maggio 2017 (15)
- aprile 2017 (7)
- marzo 2017 (12)
- febbraio 2017 (11)
- gennaio 2017 (13)
- dicembre 2016 (13)
- novembre 2016 (14)
- ottobre 2016 (13)
- settembre 2016 (9)
- agosto 2016 (5)
- luglio 2016 (4)
- giugno 2016 (2)
- aprile 2016 (5)
- marzo 2016 (3)
- febbraio 2016 (7)
- gennaio 2016 (9)
- dicembre 2015 (11)
- novembre 2015 (5)
- ottobre 2015 (6)
- settembre 2015 (4)
- maggio 2015 (1)
- febbraio 2015 (1)
- gennaio 2015 (3)
- dicembre 2014 (5)
- novembre 2014 (2)
- ottobre 2014 (13)
- settembre 2014 (6)
- agosto 2014 (1)
- febbraio 2013 (1)
- novembre 2012 (1)
- agosto 2012 (1)
- marzo 2012 (8)
- novembre 2009 (2)
- agosto 2009 (1)
- giugno 2009 (1)
- maggio 2009 (2)
- aprile 2009 (1)
- febbraio 2009 (4)
- novembre 2008 (12)
- maggio 2007 (5)
- aprile 2007 (8)