domenica 27 novembre 2016

PREFETTO: TAVOLO PER PROFUGHI

E Siccome  - in questo Comune ormai diventato più "Casa dei Fantasmi" che luogo ove poter fare politica -  nessuno vi dirà mai niente, volevo trasferire le poche informazioni in mio possesso.

L'altro ieri ( 25 novembre) si è tenuta (Corso Monforte a Milano) una riunione indetta dal Prefetto di Milano per stabilire "una catena istituzionale snella e veloce, pronta a recepire le indicazioni urgenti della prefettura sull’accoglienza dei migranti".

A questa riunione sono stati invitati ii rappresentanti di alcuni dei Comuni più popolosi secondo un criterio di zonizzazione dell’Area metropolitana di Milano e per questa prima consultazione sono stati (e credo di non sbagliarmi) 21 e della zona Martesana fra i convocati solo Pioltello.

Ora, le informazioni che ho - oltre a non poter essere complete, visto che non ero fra i presenti - sono ricavate dal giro di conoscenze istituzionali nei vari Comuni presenti e che ho contattato è fatto contattare.

Nell'interesse pubblico ho "indagato" per capire cosa stesse bollendo in pentola, il
nostro Sindaco (stremato dalla lotta di potere con il pd, che in assenza di feste pensa solo alla poltrona da occupare) difficilmente troverà il tempo per raccontare le cose che sa.

Peraltro questa lotta di potere deve averlo distratto parecchio, avendo il famelico PD impostato il secondo tempo della battaglia sulla sottrazione delle due deleghe dopo si sono concretizzati fallimenti  disattese, entrambe in carico al devastante assessore preferito del primo Cittadino. Se non fosse stato il "cocco" sarebbe già sul divano.

Tornando alla riunione erano presenti da Legnano a Rozzano, passando per Pioltello e Sesto San Giovanni, molti i Comuni del sud est ossia  Carpiano, Dresano, Cerro al Lambro, Colturano,  Mediglia, Melegnano, Pantigliate, Paullo Peschiera Borromeo, San Colombano al Lambro, Vizzolo Predabissi, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese,  San Zenone al Lambro, Tribiano.

I Rappresentanti dei Comuni - come capita ogniqualvolta si parli di accoglienza forzosa da parte dei Comuni - hanno espresso diverse valutazioni rispetto alla richiesta di disponibilità da parte del Prefetto, coerentemente alla differenti sensibilità rispetto al delicato tema.

Ma è comunque difficile trovarne uno entusiasta di accogliere i profughi, in attesa di un permesso di soggiorno che non arriverà mai.

Alcuni Sindaci - preoccupati - hanno ammesso di non essere in grado di accogliere migranti: avendo già troppe emergenze sociali del paese, sottolineando la crescente fatica nel dare risposte ai bisogni dei Cittadini residenti, che peraltro esigono la restituzione in servizi delle tasse versate al loro Comune.

Altri hanno polemizzato sulla scelta dello Stato di accollare ai Comuni un’emergenza che non riesce più a gestire e qualcuno dei presenti ha accennato all'insufficiente prospettiva di un bonus da 500 euro una tantum per ciascun migrante che verrà accolto dagli enti locali.

Ci sono addirittura dei Comuni che hanno avviato l’iter per il pre dissesto, (cosa che al nostro Comune non è mai successa) e ció imporrà a questi Enti massima cautela nella spesa pubblica, altrimenti il dissesto.

La convocazione del solo Comune di Pioltello, rende verosimile quanto da me ipotizzato ossia che venga a breve nominato Referente del Prefetto per l'intera area e quindi comune capofila in prospettiva "... del lavoro che dovrà essere condotto, riguardo ad esempio la definizione dei criteri per ripartire i migranti".

Qualunque sia l'esito del Referendum e lo stato di salute del Governo Italiano, nulla lascia immaginare - tantomeno la politica smidollata di cui sono disgustato - che l'andazzo possa cambiare e che l'Europa comprenda che l'Italia da sola "non può farcela".

A meno che non abbia formalizzato il cambio di linea, ad oggi resta in piedi la disponibilità scritta del nostro Sindaco Mandelli ad accogliere un numero imprecisato di profughi.

A dire il vero - giusto perché tutto quello che dicono e scrivono i nostri Amministratori va contestualizzato ed interpretato - quando scrisse al Prefetto sembrò più la classica fanfaronata (misto furbata) di chi è voluto essere il primo a scrivere "Cassina vuole accogliere immigrati".

Si, ma lo ha fatto con asterisco e postilla "....solo se mi date 200 mila euro per aggiustare la villetta in via Radioamatori, che li mettiamo lì".

Il Prefetto deve aver scosso la testa e pensato quello che ho pensato io e tutti quelli che hanno letto la lettera, ma fortunatamente nessuno dei due lo ha esternato.

Quindi, non è nemmeno il Silenzio del "Sindaco per caso" cassinese a preoccuparmi, ma l'andamento generale di questo fenomeno che nessuno vuole fermare e che non vede via d'uscita nemmeno a distanza di anni.

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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