Ho pochi minuti, pausa pranzo la dedico a
questo breve post.
Come avrete saputo, nel capannone di via Galilei a Cassina, nuovamente
occupato per l’occasione, c’è stato un altro Rave Party.
Il terzo in sei mesi, il secondo in 8 giorni.
Il Sindaco – nella tarda mattinata di oggi – si
è recato sul posto e lo fa sapere ai Cittadini (attraverso Facebook).
A fare cosa non è chiaro, visto che ha
sbagliato ora e giorno.
In altri Comuni, Pioltello ad esempio, i Rave Party
abusivi sono interrotti se non addirittura prima del loro inizio.
E diverse centinaia di squatter in paese, fra
metropolitana e carovan sgangherati, sono un indice che qualcosa sul territorio cassinese
sta accedendo.
Ma lo sappiamo: è un Sindaco che ha bisogno di
tempo (sic!) sono “solo” tre anni che guida questo Comune, che la colpa è di Maggio, delle
precedenti Amministrazioni, dell’Europa, della mafia, della P2, dei servizi segreti
deviati, dei grossi capitalisti ostili al popolo ecc ecc
Cassina dè Pecchi è diventato il Comune
zimbello della Martesana, percepito come terreno di conquista per eventi illegali.
Il Party notturno è andato avanti – indisturbato
– da sabato notte a pomeriggio della
domenica inoltrato, per circa 800 RAGAZZI provenienti da lontano con mezzi di
fortuna.
La location è la stessa di una settimana fa, in
genere “squadra che vince, non si tocca” direbbe un famoso allenatore e gli organizzatori hanno individuato - fra gli 8000 Comuni - ancora Cassina.
Non Pioltello, che li manda via dopo un quarto d'ora.
Perché correre questo rischio?
Non Pioltello, che li manda via dopo un quarto d'ora.
Perché correre questo rischio?
Cassina dè Pecchi è percepita come terra di
nessuno e i Cittadini – alcuni autori di un esposto ai Carabinieri – hanno
perso la fiducia in un’Amministrazione, incapace di dare risposte ai problemi
reali, ma dilettandosi in “blablabla” senza rilevanza pratica saturi di
giustificazionismo sociale.
Mai come in questo momento, è percepito quel
distacco che separa la “politica” (locale) da un Cittadinanza, frastornata dal
nulla forzatamente riempito da fragole e chiacchiere varie.
Al netto di Sindaco, ex Sindaci, Assessori,
Consiglieri Comunali, Dirigenti di Partito, Membri del Consiglio di Amministrazione
della Cooperativa “La Speranza” di cui il Sindaco era Presidente, una mamma di
un Consigliere, il fidanzato dell’altra, la moglie di un assessore (e qualche
soggetto tradizionalmente chiamato, ad ogni occasione, per battere le mani “a
chiamata”) hanno partecipato all’assemblea pubblica organizzata da “Cassina
Domani” (coalizione che governa Cassina da tre anni) per esporre “…i risultati
di questi primi 100 giorni di Amministrazione Mandelli” MENO DI 10 CITTADINI.
Le facce buie degli assessori e il sorriso “plastico”
del Sindaco sono fra le poche cose da segnalare.
Io non volevo andare, un evento organizzato dalla coalizione di Maggioranza più infastidita dalla mia presenza che altro, ma alla fine ho deciso di
andare in Comune e sono rimasto fino alle 23, ossia fino a quando la sceneggiata
è diventata paradossale.
Voglio dire, ero preparato ad assistere alle bolle
di sapone del Sindaco, in fondo mi diverte soprattutto quando in 23 minuti mi riesce a citare 7 volte (devo essere come
un incubo per lui, mi spiace) ma non a vedere gli assessori – che in un’aula deserta
– rispondevano alle domande probabilmente “programmate il giorno prima” di familiari
e dirigenti di Partito.
Eddai su, a tutto c’è un limite.
Non si stupiscano i sostenitori del Sindaco, se dei 10600 adulti a
Cassina, al max 10 hanno scelto di partecipare alla sceneggiata e ascoltare il
"nulla mischiato al niente" fra addetti ai lavori.
Alcuni consapevoli - altri meno - immersi in una tristezza angosciante.
Buona giornata
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