Quello di ieri è stato un Consiglio Comunale che resterà agli annali della politica cassinese.
Non per la mia assenza, per sopraggiunti impegni politici impossibili da prorogare, ma per quanto avvenuto in fase di trattazione del BILANCIO DI PREVISIONE 2017-2019 e dei punti propedeutici inseriti all'O.d.G.
Un colpo di scena imprevedibile.
Come noto, il BILANCIO DI PREEVISIONE di un Comune rappresenta il documento politico con il quale l'Amministrazione regola l'attività economico-finanziaria, ovvero la gestione delle entrate e uscite dell'Ente.
Il voto sul bilancio di previsione è l'azione più politica a cui siamo chiamati durante l'anno, perché a seguito di questa approvazione i singoli assessori potranno sostenere e garantire le adeguate coperture finanziarie e finanziare una programmazione
Il Consiglio Comunale si esprime attraverso un voto sulle politiche locali da attuare e
- siccome candidatisi con diversi programmi e con differente mandato elettorale - i Consiglieri di Maggioranza si esprimono sempre positivamente rispetto al documento (in quanto andrebbe a finanziare idee e i propositi annunciati in campagna elettorale) mentre ai Consiglieri Comunali di Minoranza rimane la "critica" e il "consiglio" su migliorie necessarie.
Due mesi fa - nel tentativo di arginare gli effetti negativi di un pessimo Bilancio - costrinsi il Sindaco a ritirare il Bilancio - modificare il documento - e tardare l'approvazione a ieri.
Nel Consiglio Comunale di ieri, è accaduto qualcosa di imprevedibile perché uno dei tre Gruppi Consiliari di Minoranza (i "Moderati" rappresentati in Consiglio da Emilio Calabretta) ha votato a favore del Bilancio di Previsione 2017-2019 e di tutti i punti propedeutici a partire dal piano triennale delle Opere.
Non entro nel merito delle motivazioni che possano aver indotto il Consigliere a questa scelta, in quanto assente non conosco i contenuti della dichiarazione di voto.
Non so nemmeno se - dopo il voto favorevole su un bilancio triennale 2017-2019 - il Gruppo Consiliare voglia formalmente passare dalla minoranza alla maggioranza.
Scelte comunque confuse, che al momento non ho strumenti per approfondire.
Preferisco posticipare il commento di merito, al momento posso solo ammettere che apprendere in nottata, che un ex assessore della passata Amministrazione di centrodestra (con Emilio Calabretta ho condiviso 4 anni in giunta, prima che lui aderisse ai dissidenti favorendo la caduta del Sindaco D'Amico) condivida i contenuti di un Bilancio di metà mandato della Giunta Mandelli.
Sicuramente diversi da quelli per cui si era candidato (Movimento Civico Cassina Sant'Agata che ha abbandonato recentemente) e differenti da quelli del Centro Destra Cassinese (che ha abbandonato con la conseguente commissariamento)
Spero di trovare il tempo per scrivere a breve, perché quanto avvenuto ieri sera merita un'analisi provando a capire conseguenze sul già devastato centrodestra cassinese e dare lettura di questi andamenti ondivaghi, ambigui e/o confusionari nel migliore dei modi (di sostegno all'Amministrazione), lasciano intravedere grosse nubi sulla strada di un reale contrasto elettorale alla coalizione di governo.
Provo una leggera amarezza, sembra che questi 3 anni non siano serviti a niente e nessuno.
Andrea Maggio
p.s. - Colgo l'occasione per fare gli Auguri a tutte le Donne.
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