lunedì 10 luglio 2017

CONVENZIONI




Sono anni che continuo a segnalare il deficit democratico in questo Comune. 

Comincia ad essere difficile contare le occasioni, in cui l'organo consiliare è stato eluso dalla Giunta se non addirittura da un Sindaco, che troppo spesso procede in solitaria, in forza della "pacca sulle spalle" di qualche segretario di partito nemmeno seduto in Consiglio Comunale.

E' obbligo per l'Amministrazione - prima di sottoscrivere Convenzioni e accordi vari (PROTOCOLLI) - discutere in Consiglio Comunale ed ottenere il voto favorevole dell'aula. 

Almeno della maggioranza dei Consilieri Comunali.

Questo non è un capriccio, come ha sostenuto qualcuno in Giunta, ma in ordine all'individuazione dell'organo competente all'approvazione di convenzioni, l'art. 42 del D.Lgs. 267/2000 attribuisce alla competenza del consiglio comunale.

Il ruolo di Consigliere Comunale è un impegno, che richiede massima serietà e impegno per un controllo costante il rispetto delle regole e - perlomeno in questo caso - essere di "maggiorana" o "minoranza" dovrebbe essere superfluo, visto che la correttezza delle procedure E' LA FORMA CHE DIVENTA SOSTANZA.

Questo lo sa, chi fa politica davvero e non chi ogni giorno studia come eludere le discussioni preventive, il confronto costruttivo,

Come può essere costruttivo un confronto, se in questo Comune la "condivisione" viene promossa a decisione già presa?

"Prima decidiamo, firmiamo il provvedimento e poi lo comunichiamo" e questo non è "...il percorso virtuoso di costruzione insieme ai Cittadini".

Costruire insieme, vuol dire consultare preventivamente. 

Il mio contributo Consiliare - come quello di colleghi - non è sostanziale, i testi che approdano in Consiglio Comunale da parte del "Sindaco ("sarò il Sindaco di tutti") arrivano blindati e inemendabili.

Le convenzioni e accordi con altre realtà Istituzionali dovrebbero passare dall'Aula, discusse e approvate, prima di essere sottoscritte.

Come per «...l'affidamento di attività o servizi». 

In quest'ultimo caso, il Consiglio Comunale ha specifiche competenze: ad esempio stabilire se procedere alla concessione di pubblici servizi o all'affidamento di attività o servizi mediante convenzione nonché ad indicare una data modalità di gestione del servizio e di affidamento dello stesso. 

Tutto ciò che riguarda l'attuazione di un indirizzo già assunto dall'organo consiliare può essere effettuato dalla giunta comunale, qualora non rientri nelle competenze degli organi burocratici ai sensi dell'art. 107 del D.Lgs. 267/2000.

Per questo, quando il Sindaco ha firmato il Protocollo per l'Accoglienza avrebbe dovuto approvare in Consiglio Comunale, un indirizzo politico. 

Il ruolo del consiglio va riferito alle scelte e indirizzi politici che comportino un'effettiva incidenza sulle scelte fondamentali dell'ente, mentre la giunta resta investita del compito di attuare gli indirizzi formulati dall'organo elettivo.

Mi spiace per la rabbia e gli insulti personali ricevuti (anche su Twitter) da qualche assessore, ma il ruolo a cui sono stato chiamato dai Cittadini è questo, controllarvi - segnalare inadempienze e disservizi e "consigliare" alcune migliorie, il più delle volte implicite.

Quindi, i vostri insulti - credetemi cari assessori - servono a poco.

Anzi: a niente.


Andrea Maggio

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