giovedì 2 novembre 2017

BILANCIO DI PREVISIONE: SI ASPETTA LA PROROGA

​Per esperienza, sono portato a pensare ​che presso l'Area Servizi finanziari del Comune vi sia una grande attività dovuta alla stesura del bilancio di previsione 2018-2020.
 
Una scadenza che seppur pare alle porte (il termine per l'approvazione del bilancio è il 31 dicembre) ritengo molto difficile che l'approvazione possa avvenire prima di fine gennaio 2018.
 
Per tanti motivi, dalla serie di problemi gestionali da dover affrontare alla discussione politica sempre molto "gravosa" in una coalizione fra separati in casa passando per l'assoluta insufficienza della squadra di Mandelli.
 
Quindi, nonostante il Dl 50/2017, articolo 21 bis, sancisca che per gli enti locali che approveranno il bilancio di previsione entro il termine previsto dalla legge ci sarà una riduzione dei vincoli di spesa, credo che questa accozzaglia governativa non sia nelle condizioni di produrre il Bilancio nei tempi e avvalersi - quindi - dei benefici.
 
Inutile dire che predisporre il bilancio di previsione entro la fine dell'anno - non solo ci farebbe rispettare la prescrizione del TUEL - ma soprattutto aiuterebbe a snellire la gestione di competenza e quindi di garantire, con più tempo a disposizione, la realizzazione dei programmi e degli investimenti nello stesso previsti.
 
Peraltro, in questo caso non avremmo avuto vicoli rispetto ad una serie di attività, ne cito solo una perchè la ritengo importante: attività di formazione per i dipendenti.
 
Questa è una cosa da tenere sempre a mente, che il nostro Comue ha sottovalutato continuando ad assumere dipendenti o funzionari senza formare e credere nel personale interno valorizzandone professionalità.


 
Tornando al Bilancio e riportando i piedi a terra (perchè in fondo siamo tutti consapevoli che l'attuale Giunta non ha qualità tali da consentire approvazione entro il 31/12) sono certo che in Comune stiano pregando - più o meno ad alta voce - che il governo centrale conceda la proroga rispetto al termine previsto dalla legge.

 
La porte politica - notoriamente caratterizzata da un alto tasso di litigiosità di plastica - potrà avviare la sceneggiata della discussione su dove allocare le risorse, fino a quando non arriverà il padrone Mandelli - con frusta? - e intimerà di rientrare in gabbia.

 
Ad ogni modo, io che sono "marginale e ininfluente" (cit. Parma Andrea), mi limito - per quanto mi è possibile fare - a consigliare, visto da Consigliere Comunale esercitare questa funzione è doveroso.

 
Fra le principali norme di riferimento per la sua redazione e stesura abbiamo Legge di Bilancio 2017, il "mitico" Milleproroghe; il Decreto legge che vi dicevo poc'anzi ossia il n. 50/2017, convertito dalla Legge 96/2017; il Decreto Fiscale (Dl 148/2017).

 
Soprattutto risulta importante il Disegno di legge di bilancio. che è ancora in "fase di approvazione".

 
Per gli Uffici Comunali che redigono il Bilancio Comunale e soprattutto per la Giunta Comunale, disporre di tutte queste norme di riferimento è elemento di semplificazione notevole, partendo dalla certezza sulla "qualità" dei fondi governativi destinati enti locali.

 
Alcuni "addetti ai lavori" da Uffici centrali mi confermano che per il 2018 non sono previste riduzioni di trasferimenti statali, mentre è probabile la conferma (con altrettanto probabile dispiacere del Sindaco Mandelli, innamorato delle tasse) il blocco dell'aumento sui tributi locali.

 
Purtroppo sembra che da questo blocco venga esclusa la tassa rifiuti, sulla quale - come gruppo di minoranza - dovremo vigilare già in Commissione Bilancio affincchè non ci siano sorprese e aumenti
 
Il fatto che il bilancio di previsione finanziario redatto, per l'anno successivo, fra i principi da osservare debba prevedere "veridicita'" (questo sostanzialmente riporta il comma 1 dell'art 162 del TUEL) vuol dire, che gli Enti Locali di uno Stato normale dovrebbero già - sotto l'Albero di Natale - confezionare "previsioni di entrata e spesa" per il nuovo anno, che siano veritiere e non numeri scritti a casaccio.
 
Ma - come vi dicevo poc'anzi - questo in uno Stato normale, dove chi scrive le Leggi è più attento al contenuto della stesse che alla previsione di quelle "norme trasitorie" ed eccezionali che il più delle volte si trasformano in consuetudine.
 
Si chiede di regigere un Bilancio di Previsione veritiero quando il Governo non ha ancora approvato la Legge di Bilancio, che ha rilevanti conseguente per gli Enti Locali.
 
E' normale che - a causa dell'incertezza governativa sui contenuti della Legge di Biancio (nazionale) e per assicurare il rispetto dei principi contabili che sovrintendono alla redazione del documento - Amministrazioni come la nostra preghino perché venga concessa la proroga.
 
 
Come avviene quasi tutti gli anni, ANCI chiede di posticipare il termine di approvazione di almeno 3 mesi.
 
Bisogna essere davvero bravi Amministratori per essere nelle condizioni di ottemperare agli obblighi, senza proroghe.
Cassina più di altri, visto che assessori che passano il tempo in giunta a parlare dei "....di Maggio che deve pagare i sacchi azzurri del 5' Memorial Morreale" (visto che udito?) non offrono gradi aspettative.
 
Peraltro la recente riforma della contabilità pubblica ha reso la materia più complessa e mettendomi nei panni dell'armata brancaleone di Mandelli - tutta feste e fragole - è normale che si preghi per una proroga, il 31 dicembre è dietro l'angolo.
 
 
Saluti
Andrea

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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