Il 27/09/2017 con delibera n. 140 il
Sindaco insieme alla sua disastrosa Giunta (composta dagli assessori NOVELLI MARCELLO, MARANGONI
DORIANA, MASTRANDREA GRAZIA, VECCHI LAURA, CHIARELLA TOMMASO e MEDEI SANDRO) hanno deciso di far pagare alla Parrocchia di Cassina dè Pecchi,
gli straordinari degli Agenti di Polizia Locale, per il servizio di viabilità offerto
dal Comune in occasione dei cortei funebri o altre manifestazioni religiose.
La decisione è inclusa nel “REGOLAMENTO IN MATERIA DI
CONVENZIONI CON SOGGETTI PUBBLICI O PRIVATI E DI CONTRIBUTI DELL'UTENZA PER LA
FORNITURA, A TITOLO ONEROSO, DI CONSULENZE O SERVIZI AGGIUNTIVI RISPETTO A
QUELLI ORDINARI”.
Nell'allegato 1 alla delibera n. 140 sono riportate “….le
prestazioni, non rientranti tra i servizi pubblici essenziali o non espletate a
garanzia di diritti fondamentali, per le quali richiedere un contributo a
carico dell’utente e l’ammontare dei contributi richiesti in relazione ai
servizi da fornire”.
In pratica, senza prevedere esenzioni
per i cortei funebri e altri cortei a carattere religioso, la parrocchia dovrà
pagare ogni “…un servizio aggiuntivo rispetto a quelli
ordinari, non rientranti tra i servizi pubblici essenziali o non espletati
a garanzia di diritti fondamentali…” così come individuati in base ai criteri stabiliti dal
Regolamento stesso.
Quindi, in coerenza con l’impostazione politico-culturale del Sindaco Mandelli – orgogliosamente
ateo – e il Coordinamento della Sinistra di cui è espressione, è stato
approvato un Regolamento, che considera la Chiesa come una qualsiasi
associazione privata ai fini di lucro.
Non prevedere esenzione alla stipula di
convenzione per
cortei funebri o processioni religiose, assoggettandoli al
pagamento dei servizi di viabilità da parte della Polizia Locale, è davvero
eccessivo.
Perché se da Mandelli, Chiarella, Vecchi e
il giovane Costantini è impossibile attendersi qualcosa di diverso (sono pseudo
comunisti dal percorso politico cristallino) a preoccupare sono i tanti “parrocchiani
di professione” della maggioranza che amano la prima fila in Chiesa.
Sono gli stessi che hanno votato contro l’esposizione
dei crocifissi nei luoghi pubblici, contro il presepe e altri provvedimenti in
contrasto con i valori, che i cattolici in politica sono chiamati a
rappresentare.
Con i fatti, con il voto a provvedimenti,
non a chiacchiere.
E l’imbarazzo dei “diversamente cattolici”
per un Regolamento che svilisce le considerazioni sulla funzione sociale della
Chiesa e dell’importante ruolo che ricopre in società è dimostrato dal fatto – che
ancora una volta e in palese violazione di statuti e regolamenti – il
regolamento non è stato discusso ed eventualmente approvato in Consiglio
Comunale ma solo in giunta.
Dentro le 4 pareti del mistero, dove passano
ore ad insultare il malcapitato di turno (dicono che io sia molto gettonato)
hanno dato vita ad un regolamento
che determina l’importo del contributo “…comunque finalizzata ad
assicurare la copertura dei costi sostenuti dal Comune per l’erogazione
dell’attività richiesta e per l’incentivazione al personale coinvolto”
I “diversamente cattolici” che in genere
in campagna elettorale lo sono più di tutti hanno previsto che il
Regolamento evitasse esenzioni per la Chiesa di Cassina per il pagamento dei “…Servizi di vigilanza aggiuntiva in
occasione di attività/eventi organizzati”.
Addirittura nell’ALL 1 alla delibera n. 140
del 27/09/2017 “CONTRIBUTI A CARICO
DELL’UTENZA PER CONSULENZE E/O SERVIZI AGGIUNGITIVI RISPETTO A QUELLI
ORDINA
prevedendo costo contrattuale per
straordinario diurno/notturno/feriale/festivo per agenti di Polizia Locale del
Comune.
La funzione sociale della Chiesa non è un
fatto “privato”.
Andrea Maggio
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