mercoledì 21 marzo 2018

QUALCHE CHIARIMENTO (ANCHE PER L'ASSESSORE).


Ha fatto molto discutere il mio post (http://andreamaggio.blogspot.it/2018/03/cattolici-di-professione-fanno-pagare.html) sul nuovo Regolamento comunale, che non ha esentato la Parrocchia dal pagamento degli straordinari degli agenti di Polizia Locale, impegnati nei cortei funebri.

La discussione si è mantenuta su un piano di “serietà accettabile” almeno fino a quando non è intervenuto il commento dell’assessore Marangoni, a disintegrare tutto.

Uno degli assessori che - sicuramente – si proporrà nuovamente alle prossime amministrative, che attendono Cassina fra 15 mesi, e addirittura qualche “addetto ai lavori” la spinge come candidato Sindaco.

<<...del futur non v'è certezza...>> intanto –  come assessore – la ricorderemo tutti per non aver accettato la disponibilità della Minoranza ad individuare congiuntamente soluzioni utili al morente mercato di via Milano (“perché noi vogliamo il mercato globale..” e intanto sono 6 bancherelle) e per aver privatizzato l’asilo nido “Pesciolino Rosso”.

La Marangoni, intervenuta su FB per colmare il silenzio del ViceSindaco Novelli (si dice sia diventato Muto il giorno dopo la vittoria alle elezioni), prova ad offrire il proprio contributo al dibattito pubblico sulla questione cortei funebri e processioni "da scortare a pagamento" citando il Decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 (in Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 95 del 24 aprile 2017).



Al di là di quello che l’assessore scrive (per imparare c'è sempre tempo) il decreto legge è non è “legge di Stato” bensì un atto normativo avente forza di legge e infatti ha sempre carattere provvisorio ed è adottato dal Governo in casi straordinari di necessità e urgenza.

(allora facciamo così, io mi impegno a continuare a leggere i regolamenti e non una riga ogni 10  come sostiene l'assessore - cosa che peraltro faccio da quasi 20 anni - ma l'assessore mi deve promettere, che senza perdere ulteriore tempo, si iscrive insieme a qualche suo collega, ad un bel "Corso di cultura Amministrativa di Base". Perchè andare in giunta non è la stessa cosa di andare alla festa della settimana)

La forma diventa sostanza, perché la Marangoni è una brava ragazza, ma non può pensare che tutti i Cittadini credano – come ha fatto lei – alla “panzana” che gli hanno propinato in Comune, in difesa delle scelte di giunta.

Il Decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 (in Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 95 del 24 aprile 2017) è coordinato con la legge di conversione 21 giugno 2017, n. 96 – ed ecco che forse a questo si riferisce l’assessore – recante: «Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.».

Voglio dire, quanti Cittadini possono credere che un Governo (in questo caso per mano del Ministro della Giustizia) possa decidere di emanare un testo, individuando “urgenti Disposizioni in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali” utili a salvare le casse pubbliche, facendo pagare alla Parrocchia gli straordinari degli agenti di Polizia Locale impegnati nelle operazioni viabilistiche nei cortei funebri o nelle processioni...?

Premesso che non stimo l’atteggiamento di chi – forse per imbarazzo – cita leggi (che poi non sono leggi ma decreti) per giustificare scelte politiche, che non condivido ma ritengo legittime, ed evita di venire a discutere in Consiglio Comunale unico “luogo politico” legittimato a deliberare Regolamenti comunali, approvandole dentro le solite 4 mure di giunta.

Fra un'offesa e l'altra - e sono uno a cui fischiano molto le orecchie - si arrogano il diritto di approvare documenti di competenza consiliare, svuotando il Consiglio Comunale del suo ruolo.

Ma la violazione delle regole è ormai prassi consolidata, una banda di disperati, che anche in questo caso ha preferito la procedura oscurantista. 


L’articolo 22, comma 3-bis, del d.l. n. 50/2017, convertito nella legge 96/2017 pone “…interamente a carico del privato promotore o organizzatore di un evento, le spese relative all’impiego di personale della Polizia locale e stradale ai fini della sicurezza” ma secondo Voi – e chiedo a voi Cittadini – il corteo funebre è un “evento privato” al cui “promotore” vanno addebitate le spese?

Dubito che la Marangoni - che non è affatto stupida - possa credere davvero a ciò che sostiene, più facile che si tratti del più classico raggirare delle responsabilità (politico-culturali) su alcune scelte.

Vi svelo un piccolo segreto: in genere gli Amministratori scadenti quando non vogliono assumersi la responsabilità di una decisione, ma non sono disposti a rinunciarvi, spesso dicono che è "un atto dovuto", "un adempimento di legge" o "siamo stati obbligati da una sentenza che ha abrogato il comma x della legge y, coordinata con il disegno di legge poi sostituito dalla bla bla bla".

Ad ogni modo il provvedimento governativo trova la sua ragione di esistere e campo di applicazione in contesti mossi da "privati" anche con scopo di lucro - non la Chiesa - e il decreto legge è STATO PENSATO PER FAR PAGARE A TUTTE QUELLE SOCIETA', ASSOCIAZIONI, CANTANTI, I NUMEROSI AGENTI DI POLIZIA LOCALE IMPIEGATI PER QUELLE MANIFESTAZIONI 

Stiamo parlando delle Società Sportive - organizzatrici di eventi di una certa importanza allo Stadio Meazza - che richiedono l'impiego di numerosi agenti. Mica dei due vigili che fanno attraversare la statale a chi segue il feretro.

Il Comune di Milano - come tutti i Comuni - non dovrà più pagare gli agenti di Polizia Locali impegnati ad organizzare la viabilità degli avventori, diretti o in uscita dallo stadio.

Pensate ai concerti, migliaia di veicoli, molti agenti in servizio. Ecco, si chiede agli organizzatori di farsi carico delle spese per i servizi aggiuntivi.

Ma davvero l'assessore pensa che quando nel testo del dispositivo si parla di "privato", il legislatore pensasse alla Chiesa e i cortei funebri?

Mi viene da ridere.

Considerare la Chiesa un ente concorrenziale, addirittura nell’esercizio di funzioni delicate e dolorose come l’accompagnamento funebre è da “malati di Statalismo di stampo comunista”.

E' una politica anticlericale, che si pensava superata, la Mandellocrazia e il PD degli Zombie Muti (concentrati a non perdere la poltrona) ha risvegliato il mostro rosso.

La Marangoni dice che è la legge dello Stato, intanto questa interpretazione subdola la troviamo in pochi Comuni, quasi tutti rigidamente rossi. 

Se proprio vogliamo dirla tutta, è più facile che l’intervento del legislatore – attraverso il provvedimento – fosse rivolto ad eventi tipo feste di Fragole – bella iniziativa - durante la quale "...vi è unico operatore che vanta esclusiva di vendita di fragole di Cassina, va beh non tutte però, ma costano poco, beh non proprio poco 10€ al Kg , però la scatola riporta 1 kg, ma sono 700 gr perché le scatole sono vecchie, va beh paga gli stand, anzi no li pagano i Cittadini, allora paga la tassa di occupazione, no quella no non la paga, però ci sono i camperisti che vengono da lontano a comprare le fragole all’unico venditore ed entrano gratis al teatro, cioè no gratis, paga il Comune con stanziamento di Giunta, quindi il Cittadino..."


Ok, le “disposizioni urgenti” servono sempre a salvare il Bilancio. Di qualcun altro, però.

Ne parleremo.

Un saluto

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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