giovedì 15 marzo 2018

LE PAROLE DEL SINDACO, LE PAROLE DELLA VERGOGNA


 
La pausa pranzo di oggi servirà a raccontarvi il fatto increscioso accaduto “a latere” dell’ultima seduta di giunta ed esprimere solidarietà – rinnovando la stima – al parroco Don Massimo.

In un video trasmesso in diretta Facebook, il Sindaco Mandelli accusa il parroco Don Massimo di essere “…un parroco fannullone e con poca voglia di lavorare”.

Dalle informazioni che circolano fra “addetti ai lavori”, sembra che Don Massimo – forse collegato alla diretta o solamente avvisato da qualche conoscente – abbia immediatamente telefonato al Sindaco, chiedendo immediate spiegazioni sulle parole denigratorie.

Don Massimo ha chiesto all’assessore Chiarella “….di rimettere il video della diretta della Giunta che stava trasmettendo in diretta live” prontamente rimosso dal Social in piena “bufera mediatica”

Il mondo di FB ha espresso in pochi minuti piena solidarietà al Parroco Cassinese, che ha ricevuto solidarietà di molti residenti.

Imbarazzo nella giunta, perché a fronte delle brutte parole del Sindaco nessuno degli assessori presenti è intervenuto in difesa di Don Massimo, persona – che al di là della fede e del personale credo – non merita di essere screditato per l’ottimo operato.

Tommy “disastrous” ha prontamente ritirato il post, il Partito Democratico 
(quello che tutte le domeniche va a messa e chiedere i voti dei fedeli) si 
chiude in un silenzio saturo di vergogna.

Il Sindaco non è un Vescovo, nella posizione di giudicare l’opera pastorale del Parroco.

Peraltro – proprio il Comune che lo ha eletto primo Cittadino – ha la fortuna di avere il forte e concreto sostegno della Parrocchia per sopperire alle carenze comunale, in tema di disabilità, indigenza, politiche giovanili, assistenza ai bisognosi.

In coerenza con il principio della sussidiarietà – che ritengo indispensabile per la società attuale – la Parrocchia e i suoi rappresentanti non hanno da prendere lezioni da Mandelli e dalla sua “claque” che siede in giunta.

La grande misura dell’attività pastorale è data dalle numerose attività a favore della Comunità e Don Massimo – in qualità di responsabile – insieme al Vicario Don Fabio e don Bangaly Marra merita le scuse pubbliche, da parte del Sindaco.

Con quelle parole il Sindaco ha offeso una Comunità cassinese, che crede nell’operato di Don Massimo e ne riconosce i grandi meriti.

Da Amministratore pubblico mi vergogno delle parole pronunciate dal Sindaco Mandelli, dia le dimissioni e chiudiamo questa triste legislatura, che ha voluto lacerare la credibilità di un'Istituzione intera.


ANDREA MAGGIO

Nessun commento:

Powered By Blogger

Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

Archivio blog