Mi sono sempre rifiutato di dedicare un post ad un Consigliere Comunale, anche se Tommy Chiarella detto anche "uomo della diretta video" (memorabile la diretta facebook mentre il Sindaco insultava Don Massimo e di riflesso la comunità cassinese) ha spesso occupato ampi spazi dei miei post, è un valido venditore di aria fritta, abile nel gettare fumo negli occhi al popolo.
Ma oggi, dopo 11 anni di Blog (ai quali se ne aggiungono 3 di lettere lettere cartacee, regolarmente distrubuite in paese) è la prima volta che desidero dedicare un post ad un solo Consigliere Comunale.
E' una promessa, dopo l'ennesima performance comica del capogruppo di Maggioranza Andrea Parma, ex segretario locale del PD e noto guerrigliero con le pistole ad acqua (critica spesso la sua Amministrazione per un titolo sul giornale, ma ha sempre votato a favore di questa giunta) non posso tirarmi indietro ed è a lui che dedicherò questo post.
In un suo recentissimo intervento ha scritto che "...non ho la fortuna di votare il Partito Comunista Italiano (...) mancata fortuna che non riuscirò mai - probabilmente - a digerire. Non ho mai avuto la fortuna di votare PCI e me ne rammarico, perchè a quel Partito, a quel simbolo, alle tante vicende ad esso collegate ne sono stato, fin da bambino, intimamente legato, un legame profondo (...) il PCI e tutta la sua Storia racchiusa nella infinita libreria che custodisco a casa dei miei genitori, sono qualcosa di immacolato e intoccabile, qualcosa che sta la in alto, in cima, impareggiabile, che non ha simili (...) Quella Storia l'ho vissuta in quei saloni grandi con la luce bassa, i discorsi, le urla, i sorrisi e i pianti..si, anche quelli ho visto, sui visi dei comunisti..".
Sembra incredibile per coerenza, ma è lo stesso Andrea Parma - da segretario del PD - che sosteneva Renzi e riforme costituzionali "ammazza Italia", nessun caso di omonimia cui tutti siamo spinti a credere.
Il Consigliere Parma - il giovane/vecchio/pseudo comunista ad intermittenza - scrive che "...oggi a distanza di anni ricomparire quel simbolo mi ha colpito e molto. Ritrovare il "rinato" PCI nel mio piccolo Comune di residenza che accusa l'Amministrazione Comunale di Cassina de Pecchi, quella di cui faccio parte, mi ha colpito, ma mi ha fatto anche pensare". (copio testualmente, non correggo i miei errori figurarsi i suoi)
Soprattutto non digerisce che "...il "rinato" PCI accusi di poca trasparenza (la Giunta) e di favorire gli interessi dei privati (il Sindaco)..." e il riferimento è al volantinaggio del PCI nel corso dell'ultima seduta di Consiglio Comunale "...improvvisa irruzione di un Simbolo forte e carico di significato, quello del PCI, il Partito Comunista Italiano. Ricordo lontano, amato e rimpianto da molti, che ha fatto invece tremare le gambe ad altri, il PCI, il Partito Comunista Italiano ritorna e ritorna a Cassina de Pecchi, dopo quasi trent'anni".
Ho scritto un post (http://andreamaggio.blogspot.com/2018/05/il-sindaco-contestaton-in-consiglio.html) il giorno successivo al volantinaggio, per il forte valore politico di quei volantini ma senza entrare nel merito dei contenuti.
Il PCI ha contestato la destinazione d'uso differente dal produttivo industriale del comparto Nokia Siemens, dura critica che dovrò comunque analizzare in prossimo post.
Ma il tema di oggi è come abbia reagito il capogruppo di maggioranza Parma, rispetto alla contestazione subita e alle accuse riportate.
Vedete, il Capogruppo Andrea Parma non è cattivo, un politico mediocre probabilmente sopra la media di una coalizione scadente, molti dei suoi limiti sono dati da una carente cultura Amministrativa di base.
Non è il solo, che ha interpretato la propria elezione in Consiglio come l'occasione per organizzare feste, senza caricarsi l'onere di studiare gli Atti, da un lato fa ridere ma preoccupa quando si lascia andare in affermazioni assolutamente prive di alcun contatto con la realtà.
Nel suo lungo scritto "strappalacrime" pro comunismo (va beh...) si dice sorpreso per la contestazione del PCI perchè "...su quell'area, non vi è nessun atto ufficiale. O meglio, l'atto ufficiale cè ed è quello contenuto nel PGT che ha visto la luce nel Dicembre del 2015 (ovvero, mantenendo la destinazione dell'Area Nokia a produttiva)".
Ecco, allora leggiamo le dichiarazioni del Sindaco (Protocollo Generale Numero 0007302 Data 15/03/2018) "...le condizioni sono totalmente mutate. Infatti vorrei far notare che già nel PGT approvato, era stato ridimensionato il vincolo posto a tutela dei lavoratori. Questa scelta fu maturata (...) Infatti, nel PGT, non si identifica l’area Nokia Siemens a destinazione industriale/produttiva non commerciale, ma ci si limita a confermare, genericamente, la destinazione prevalentemente produttiva, quindi prevedendo la possibilità, oltre all’uso industriale, anche quello commerciale, artigianale e turistico".
esattamente il contrario di quanto sostiene Parma, che probabilmente non parla col Sindaco e in questi due mesi non ha trovato nemmeno il tempo di leggersi le parole del primo cittadino.
Forse il buon Parma non ha avuto la forza di arrivare a pag 84 del documento che lui stesso cita.
E infatti, ai tempi dell'assessore Medei (ex assessore urbanistica, a cui dobbiamo un pgt di sole piste ciclabili) venne approvato (nel 2015) il Piano delle Regole, che riguardo all’area in questione riporta :“...nell’elaborato 15 PR l’area coincidente con il complesso JABIL ex Siemens Nokia (...) l’Amministrazione Comunale può avviare una procedura di partecipazione popolare e di ricognizione, anche attraverso proposte autonomamente prodotte da Università, Centri di ricerca, ecc., per valutare le potenzialità e il futuro dell’area. Inoltre voglio altresì ricordare che subito durante l’approvazione del PGT, ci siamo fatti mediatori tra il Politecnico di Milano e la Nokia, proprietaria del sito produttivo, per promuovere e realizzare un master di primo e secondo livello in housing sociale e collaborativo, che andasse a proporre nuove opportunità per innescare processi rigenerativi urbani a partire dall’esperienza progettuale, sviluppata per l’area ex Nokia di Cassina de’Pecchi".
Parma con FB si distrae parecchio, per questo riporto che il Sindaco ha dichiarato "...in qualità di Sindaco, negli ultimi mesi, sono stato contattato da alcuni intermediari che hanno chiesto informazioni sull’area. È intenzione mia e di tutta la Giunta, informare il Consiglio e la cittadinanza qualora ritenessimo talune proposte di interesse per la nostra comunità".
Informare e non approvare?
Un aspetto non di poca importanza. L'informativa sarebbe la prova che l'intervento proposto dai privati è conforme al pgt di Medei, probabilmente cacciato dalla giunta, una volta essersi accorto del "trucchetto".
Il Sindaco ha vita semplice con questi Amministratori (ed ex assessori) improvvisati.
Se solo Parma capisse che quando un Sindaco dice "...è intenzione mia e di tutta la Giunta, informare il Consiglio e la cittadinanza qualora ritenessimo talune proposte di interesse per la nostra comunità" non ha intenzione di governare lo sviluppo insieme a lui, che come me non è assessore e sarà informato "qualora lo ritenesse di interesse".
Perchè è lui che conosce qual'è l'interesse della Comunità (così si illude) e Parma si metta l'anima in pace come tutti i clacchisti di maggioranza, che offrono buon servizio al Sindaco.
ANDREA MAGGIO
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