venerdì 15 giugno 2018

TU QUOQUE, MARCELLO

Sono felice che il post (http://andreamaggio.blogspot.com/2018/06/grazie-voi-il-blog-informa.html) sia stato letto da tantissime persone, perché oggi si prosegue nella NARRAZIONE.

A dire il vero, oggi avrei voluto commentare le ultime bugie di Tommy (detto anche "er Cicala" per la nota capacità di cantare le frottole) ma per quello c'è sempre tempo.

Tanto ogni volta che trovo la forza di ascoltare ciò che dice o leggermi ciò che scrive, non è difficile trovare qualche inesattezza (talvolta voluta e quindi bugia).

Oggi preferisco affrontare - il ben più importante argomento - riflettendo sul vicesindaco Novelli.

Il suo malessere in questi 2 mesi, va trattato in ordine prioritario.

Tommy (detto anche "la frottola") e inevitabilmente il simpatico Parma (con i suoi virgolettati inventati) possono aspettare.

L'elenco a loro carico - di pannocchiate e fragolate da commentare - si aggiorna di continuo. 

Quindi non c'è fretta, ma vi assicuro che ci sarà da ridere, perchè Tommy è davvero un professionista delle FAKE NEWS.

Parlando di cose serie, sono mesi che Marcello Novelli ha maturato la consapevolezza del disastro politico amministrativo in cui vive l'attuale giunta.

Come scrivevo il 28 aprile, provo grande rispetto per Novelli e per la sua grande disperazione, frutto inevitabile "...di scelte politiche sbagliate ed di una strategia personale azzardata di tipo individualista".

In tanti - anche in Consiglio Comunale - hanno sempre ironizzato sul mio atteggiamento bonario e accondiscendente nei confronti di Novelli ("una coppia di fatto" dissero ridendo) altri di maggioranza non hanno saputo celare il fastidio per un rapporto, vissuto per lunghe legislature, sempre da parti opposte e addirittura invertite.

Non ho mai nascosto le grandi aspettative riposte in Marcello, una scommessa che oramai posso dire di aver perso.

Sono rimasto in attesa, che facesse il salto di qualità, invece il salto lo ha fatto nel burrone  "..di una legislatura fallimentare" a braccetto con Mandelli.


Ciò non toglie che non sono indifferente al suo malessere politico e proverò a dare un perimetro allo stesso e - magari - alcuni consigli. 

Da circa 3 anni, Marcello ha perso la capacità di fare autocritica.

Nonostante l'incantevole sequela di scivoloni dell'Amministrazione, di cui è vicesindaco  dal primo giorno, non è mai riuscito ad ammettere gli evidenti problemi.

Ha assolto - sempre e comunque - ogni scelta strampalata di una giunta divenuta presto impopolare, almeno quanto il Governo Monti e il Ministro Fornero.

Comprendo bene lo stato d'animo di Novelli, un assessore che avrebbe potuto dare qualcosa al paese, sul quale anch'io avevo riposto le esili speranze, se solo avesse interpretato il proprio ruolo (Vice-Sindaco) non come sorta di portavoce del Sindaco nei gruppi Facebook, ma come elemento qualificante di una giunta scadente e inesperta.

E' normale che il veloce avvicinarsi della severa restituzione elettorale tolga il respiro, a chi si è sempre posizionato naturale erede della coalizione, che ha sostenuto in questi anni il Sindaco Mandelli.

Il Sindaco è evidentemente oramai prossimo all'uscita di scena - metaforicamente direi fra i fischi - e avrebbe lasciato la candidatura alla carica di primo cittadino al suo Vice Novelli. 

Ma l'angoscia di Novelli è diventata nervosismo, quando ha scoperto che il suo Partito Democratico ha già mandato in avanscoperta negli oratori l'ex Sindaco Simona Ginzaglio (una delle potenziali candidature del PD, ne parleremo molto) per ricostruire un rapporto interrotto in "mandellocrazia".

Anni di una guerra senza quartiere all'istituzione parrocchiale e alla funzione sociale della Chiesa.

Novelli sceglie di scagliarsi contro la passata Amministrazione, ma forse dovrebbe chiedersi se "...l'essersi schiacciato sulle posizioni di neo-comunisti atei e anticattolici come Chiarella e Mandelli" abbia sortito effetti sperati, se sia stata una scelta naturale o assunta per mero calcolo - peraltro sbagliato - di opportunità .

Per rasserenare Marcello, posso dire di stare sereno perchè - pur senza la candidatura alla carica di Sindaco - troverà il modo di tornare in Consiglio Comunale, anche nella prossima legislatura.

Nonostante lo scempio amministrativo e gestionale di un Comune porti anche - e dico purtroppo - la sua firma in calce, avendo lui condiviso tutti gli atti approvati dalla giunta senza mai confutare gli spunti di riflessione della minoranzasono certo che il forte e accentuato l'istinto di sopravvivenza presente nei politici gli sarà d'aiuto.

A Cassina esiste una - fortunatamente piccola - percentuale di elettorato, che vota la qualità di un annuncio, sceglie di dare il proprio voto a chi è più pacato e composto nelle sue delle risposte on line.

Fa niente se Novelli è riuscito addirittura a peggiorare la già vergognosa gestione del verde del suo predecessore Tommy (detto anche "marciapiedi fioriti") che fino a quel punto si pensava imbattibile nei suoi record negativi.

Questo per dire che i cortesi e composti nel dare le risposte ai Cittadini, hanno sempre  un a possibilità di attrarre un consenso, che esula dai risultati conseguiti o anche solo dalle competenze mostrate. 

Ho sentito dire anche quell'assessore "...è bravo perchè viene a vedere tutte le partite" come se il ruolo in giunta e le grandi responsabilità si limitassero a questo. 

Ma la verità è che una fetta di Società italiana - spesso la più anziana - è davvero disillusa e si accontenta di poco perchè - ahimè ha perso la speranza - affidandosi al "tanto tutti sono uguali" e quindi preferire il più educato e gentile "perchè almeno lui mi aiuta ad attraversare la strada, porta la spesa a casa...!"

La responsabilità di queste ridimensionate aspettative è della classe politica nazionale, che negli anni ha offerto una pessima rappresentazione del nobile impegno, intaccando la credibilità della politica a tutti i livelli.

Per alcuni è diventato sempre più complesso - in particolare per i Cittadini più delusi dalla pratica politica - effettuare una scelta serena rispetto a reali meriti/demeriti per risultati raggiunti o non raggiunti. 

Per questo credo che Novelli potrà ottenere un discreto consenso personale, non certamente per gli scarsi risultati conseguiti in una legislatura ovviamente, ma solo se tornerà ad essere quel ragazzo gentile - non rancoroso con Amministrazioni passate - smarrito negli anni.

E' diventato incapace di riconoscere errori e vistosi limiti dell'attuale Amministrazione, aspetto grave per chi siede in Consiglio da tanti anni. 

E' come se io, non avessi fatto autocritica rispetto alla passata giunta, di cui ero parte.

Marcello è bravo con le parole, almeno quanto Tommy (detto anche "vocabolaio") ed è sicuramente meno noioso di altri della claque di Madelli (la pace è bella, la guerra è brutta, quindi la pace è meglio della guerra e se lo vogliamo un mondo migliore è possibile e tante altre cose di grande profondità) uno che può fare colpo su chi pensa che "siamo riusciti a mantenere lo stesso livello di indebitamento" (cit. Novelli) sia esattamente uguale a  "non vi è stato nuovo indebitamento".

E Marcello sorride, ovviamente, avendo imparato ad utilizzare le parole dal suo collega Tommy (detto anche "il parolaio") ma come ASSESSORE avrebbe dovuto fare molto di più, sono molto deluso.

Sarà ricordato per le due irregolari proroghe dell'appalto manutenzione verde (le proroghe non sono consentite a contratto scaduto, quello si chiama rinnovo e prevede una procedura diversa) l'erba alta, il giro del taglio è stato totalmente sbagliato, operatori senza alcuna formazione che hanno devastato i prati comunali. 

Quando la politica era Politica, il cui senso non era limitato all'esserci fino all'ultimo minuti disponibile, per scandali analoghi, l'assessore avrebbe rimesso le deleghe, senza farsele chiedere da nessuno.

ViceSindaco mostra un insolito nervosismo on line, credo mosso principalmente dalla brutta aria che tira intorno al pd e alla politica fallimentare di questa giunta, ma la scelta di scalpitare su Fb e accusare la passata Amministrazione di tutto quello che gli viene in mente - guerre puniche incluse - è fuoriluogo.

Tu Quoque, Novelli...!!

Provo a vedere il bicchiere mezzo pieno e vederci del positivo: ogni tanto Marcellino si sveglia, meno male, anche se non riesce però a sfuggire all'ambiente soporifero delle riunioni di giunta.

Il bicchiere mezzo vuoto è invece per tutti noi e per la politica in senso generale, un grave indizio dell'accentuasi inesorabile di un malessere patologico, che aggredisce l'umore di chi vede avvicinarsi inesorabile "giorno dei giudizio elettorale".

Dai, continuiamo domani - o dopodomani - perchè "la sofferenza di Novelli"  è una questione  importate per il paese (...) e merita il spazio nel mio blog.

Andrea Maggio 

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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