Oggi un altro Post informativo.
E' il "gemello" del post di ieri, partorito lo stesso giorno (http://andreamaggio.blogspot.com/2018/11/so-che-i-piagnucoloni-si-aspettano-un.html).
Ieri lavori pubblici, oggi edilizia privata.
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Al netto delle appartenenze
politiche, è davvero impossibile negare che la Regione Lombardia rappresenti (insieme ad Emilia
Romagna) un modello di efficienza e innovazione, per tutte le altre Regioni.
Lo ha dimostrato ancora una volta, con l’adozione del Regolamento Edilizio Tipo.
La Giunta regionale – in data 31
ottobre 2018 – ha recepito l’intesa tra Governo,
Regioni e autonomie locali, la Regione offre una grande semplificazione della
vita dei cittadini e imprese.
L’occasione di standardizzare la modulistica edilizia
per tutti i comuni lombardi ridurrà pesantemente la burocrazia: non ci
saranno più centinaia di procedure diverse e i tempi saranno certi.
La presentazione di segnalazioni, comunicazioni e istanze
sull’edilizia potrà avvenire SOLO utilizzando i moduli pubblicati sul sito
di Regione Lombardia.
Tra le diverse
indicazioni contenute nell’allegato D della DGR, due aspetti di particolare
rilievo:
1) intanto relativamente ai tempi nei quali i Comuni dovranno
adeguare il proprio regolamento edilizio, il secondo riguarda le modalità di
attuazione delle Definizioni Tecniche Uniformi. Riguardo alle tempistiche i
Comuni dovranno adeguare i propri regolamenti edilizi entro 180 giorni
dall’efficacia della DGR. I Comuni dovranno recepire il nuovo
testo entro 180 giorni ( termine non è perentorio e non
comporta sanzioni) e finalmente
– in tutti Comuni allo stesso modo - si avrà uno standard unico per la presentazione di
segnalazioni, comunicazioni e istanze in materia di attività edilizia.
Sembra cosa da poco, ma non lo è affatto.
Il termine non può
essere perentorio, ovviamente, perché ad esempio le Definizioni Tecniche
Uniformi, quelle che hanno un’incidenza sulle previsioni dimensionali
urbanistiche (a tal fine esplicitamente individuate nella proposta) avranno
efficacia solo a partire dal primo aggiornamento complessivo di tutti gli atti
del PGT.
Quindi è
inevitabile concedere ai Comuni il tempo necessario per adeguare i propri
strumenti urbanistici, e in particolare i loro meccanismi di dimensionamento.
Ad ogni modo, siamo
di fronte ad una nuova sfida urbanistica in tema di governo del territorio, che
non sarà la giunta Mandelli a vivere (meno male!!) visti i tempi ristretti e le
elezioni ormai prossime (maggio 2019).
Chiudo con una breve incursione nel tecnico, sono stati approvati i seguenti moduli:
- MODULO UNICO TITOLARE - Allegato 1Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA) - Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA) - Segnalazione Certificata Inizio Attività alternativa al Permesso di Costruire (SCIA alternativa) - Permesso di Costruire (PdC)
- RELAZIONE TECNICA ASSEVERAZIONE UNICA - Allegato 2Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA) - Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA) - Segnalazione Certificata Inizio Attività alternativa al Permesso di Costruire (SCIA alternativa) - Permesso di Costruire (PdC)
- COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI - Allegato 3Comunicazione di Inizio Lavori (CIL)
- COMUNICAZIONE FINE LAVORI - Allegato 4Comunicazione di Fine Lavori (CFL)
- SEGNALAZIONE CERTIFICATA AGIBILITÀ - Allegato 5Segnalazione Certificata per l’Agibilità
- RELAZIONE TECNICA ASSEVERAZIONE AGIBILITÀ - Allegato 6Segnalazione Certificata per l’Agibilità
Saluti
Andrea Maggio
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