Come promesso, riprendiamo il discorso sulla "Fortuna" in tempi di"Mandellocrazia".
Sono un po’ in ritardo con i tempi, perché nell’ultima settimana ho avuto enormi problemi – non ancora del tutto risolti – con la casella di posta elettronica e il profilo google a cui questo Blog è collegato.
Se sia stato un hacker – scherzo – la preghiera o il macumba di Mandelli (e la sua spensierata claque) non saprei dire.
Oggi proverò ad aprire un nuovo capitolo su quale “fortuna” possa vivere l’autore di un abuso edilizio in tempi di Mandellocrazia, ove il rispetto delle regole sembra esser diventato facoltativo.
Addirittura, l’abuso edilizio è diventato premiante.
Ecco, oggi facciamo un passo avanti, perché le fortune per questo privato non sono finite e oggi Vi parlerò della particolarità rappresentata dai parcheggi a servizio del nuovo comparto nato nella Cascina Colombirolo,
Esiste grande confusione in merito.
Passando per caso in quell’area ho notato un cartello, molto artigianale, ma rende l’idea di un problema reale.
Vi è scritto “Parcheggio Privato a servizio del ristorante” e della questione mi informerò perché se così fosse – mi chiedo – ma i residenti del nuovo costruito all’interno della Cascina Colombirolo dove parcheggiano
Qualcuno potrebbe rispondere: fatti loro!
Ma non è proprio così, perché sin dalla sua progettazione e prima che la “manina mandellocratica” facesse disastri, la realizzazione aveva previsto nuovo carico urbanistico nell'area.
Se avessero realizzato il Piano Attuativo (così come prima dell’arrivo di Mandelli era previsto nell’area Colombirolo) il costruttore avrebbe dovuto assicurare – su circa mc 6100 di capacità edificatoria del Piano – uno standard di circa mq 1.249,00.
Nelle prossime settimane faremo le indagini amministrative del caso, perché la questione è molto torbida.
Fra le “cessioni” vi era inclusa l’area dei parcheggi previsti nella porzione triangolare esterna dove attualmente parcheggiano i clienti del ristorante e che il cartello individua come “privato a servizio del ristorante”.
Per realizzare l’intervento avrebbero dovuto realizzare il parcheggio pubblico o comunque lasciare una servitù d’uso del parcheggio al servizio della collettività.
Anzi, a maggior ragione, la presenza del ristorante richiede l’offerta di parcheggi pubblici.
Non solo del ristorante e siccome dubito che il ristoratore si attribuisca l’utilizzo esclusivo di un parcheggio senza averne titolo, SONO CONVINTO – piuttosto – che siamo di fronte all’ennesimo pasticcio della Giunta Mandelli
Dove c’è il Partito Democratico cassinese c’è sempre casino.
In un Piano Attuativo ordinario – così come previsto nelle ultime 3 Amministrazioni –le aree a parcheggio sarebbero state destinate esclusivamente al ristorante, per legge (Legge 24/03/89, n.122/89 “legge Tognoli”)
La questione è molto grave, perché i residenti degli appartamenti realizzati recentemente dentro la Cascina Colombirolo non hanno un parcheggio e vivono il disagio di trovarsi a piedi lungo la Statale.
Quindi, dell’abuso edilizio – tanto caro a questa Amministrazione – scrissi già nel 2016 (http://andreamaggio.blogspot.com/2016/12/egr.html) e nel post (http://andreamaggio.blogspot.com/2018/10/la-fortuna-aiuta-gli-audaci-ma-non-solo.html) volli mettere in evidenza alcuni curiosi aspetti, che han fanno dell’autore di un grosso abuso edilizio sulla Cascina Colombirolo, un vero fortunato.
(http://andreamaggio.blogspot.com/2018/10/abuso-edilizio-bongibongi-bo-go-bo.html)
Il P.R.G. approvato dalla giunta Mele prevedeva – per la Cascina Colombirolo – un Piano di Recupero.
Poiché gli operatori edili – acquisita la Cascina – per avviare l’intervento previsto avrebbero dovuto versare “…un significativo quantitativo di oneri” e cedere aree standard (parcheggi e verde pubblico) in rispetto della normativa vigente, i proprietari provarono ad eludere l’ostacolo economico rappresentato del piano attuativo presentando una semplice manutenzione straordinaria.
Come già avuto modo di scrivere, sull'immobile oggetto dell'intervento – vincolato ai sensi della legge 22/1/2004, la n. 42 –fu avviato dal privato un intervento non classificabile come manutenzione straordinaria, (ma bensì una ristrutturazione edilizia.
Vi fu da parte del Comune l’ordinanza (25/6/2013) “…per il ripristino dello stato dei luoghi e relativo procedimento sanzionatorio”.
Appena fu eletto Mandelli, la Dea della Fortuna e la pletora di ineffabili garanti della legalità diede una grossa mano a chi trasformando il Piano di Recupero in "Manutenzione Straodinaria", da Manutenzione straordinaria in riqualifica con tanto di abuso e conseguenti economie sugli oneri.
La storia, triste come tante altre sotto questa disgraziata legislatura ricca di incompetenza e “furberie da cortile” ha visto dissolversi le somme messe a disposizione dell’operatore al fine dell’esecuzione delle opere di urbanizzazione (311.270,69 € a cui bisognava aggiungere un altro 8% del cdc).
Era prevista (giunta del Sindaco Ginzaglio) una grande rotatoria - fra l'adiacente via Vittorio Veneto e la ex S.S 11 "Padana Superiore" - con ornamenti floreali interni.
La delibera della Giunta Mandelli ai sensi dell’art 4 del D.L.vo 30/04/1992 fu un intervento mirato ad includere la Cascina Colombirolo nella nuova perimetrazione del Centro Abitato e la prevista rotatoria di 14 metri (improvvisamente è stata stralciata dalle opere a scomputo da realizzare da parte del privato) è riapparsa curiosamente come opera pubblica di sponsorizzazione, con le agevolazioni fiscali del caso per il privato, a cui è consentita la deduzione totale.
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