Come ogni anno, anche quest’anno è stato previsto il Presepe
Vivente.
Ma il nostro Mandellone ha fatto ancora casino.
La bellissima iniziativa, che l’amica Lucia coordina con
grande capacità organizzativa, si terrà il 23 dicembre presso la
parrocchia di Sant'Agata a partire dalle 16:00 fino alle 19:00.
Essendo l’evento di interesse generale di una comunità intera,
gli organizzatori (che ringrazio come ogni anno) hanno chiesto la collaborazione
del Comune per quella parte organizzativa, che si rende necessaria sotto il profilo
viabilistico.
Il 19 novembre, l’amica Lucia ha chiesto il patrocinio dell'amministrazione
comunale di Cassina de' Pecchi (prot.n.33118) e “…la chiusura di via IV
Novembre con incrocio con via XXV Aprile” per motivi di sicurezza, ed esattamente
un mese dopo – UN MESE DOPO – viene emessa un’ordinanza (n. 118 del 18/12/2018)
L’ordinanza è alle soglie del ridicolo.
Siamo alle solite.
L’atto ha per oggetto: CHIUSURA TOTALE AL TRAFFICO IL GIORNO
23/12/2018 IN VIA IV NOVEMBRE DA INTERSEZIONE VIA XXV APRILE AD INTERSEZIONE
VIA DON VISMARA PER MANIFESTAZIONE "PRESEPE VIVENTE" e nel ritenere
di tutelare al meglio la pubblica incolumità durante la manifestazione ecco che
Mandelli e i suoi compagni del PD “scaricano” la Comunità Pastorale Maria Madre
della Chiesa di Cassina de’ Pecchi che (SI LEGGE NELL’ORDINANZA) “…rimarrà
unica responsabile, sia civilmente che penalmente, dei danni che eventualmente
venissero arrecati alla proprietà stradale o a terzi in relazione a quanto disposto
dalla presente Ordinanza STESSA”.
Trattare il Presepe vivente come fosse una qualsiasi
manifestazione privata che abbia scopo di lucro è un approccio anticlericale a
cui Mandelli ci ha abituato, con il silenzio dei “parrocchiani della domenica”
(assessori e consiglieri PD)
L’ordinanza attribuisce alla Parrocchia il dovere di “…garantire
la massima sicurezza per i pedoni e per gli utenti della strada” non alla
Polizia Locale ma agli organizzatori dell’evento.
“…i segnali devono essere scelti ed installati in maniera
appropriata alle situazioni di fatto ed alle circostanze specifiche, secondo
quanto rappresentato negli schemi segnaletici differenziati per categoria di
strada e .gli schemi segnaletici sono fissati con disciplinare tecnico
approvato”.
Addirittura la squallida Mandellocrazia – con grave ritardo – fa sapere
per iscritto che “…in caso di scarsa visibilità, è prescritto l'utilizzo
d’idonea segnaletica luminosa. Al termine dei lavori dovrà essere ripristinata
la segnaletica originaria vigente in loco”.
Addirittura “…dovrà provvedere alla collocazione di segnali
(transenne - barriere mobili) atti ad informare l’utenza circa i provvedimenti
assunti con la presente ordinanza ed a coprire i segnali preesistenti eventualmente
contrastanti con la nuova regolamentazione” altrimenti “I trasgressori sono
passibili delle sanzioni amministrative previste dall’art.7, commi 4 e 13, del
D.L.vo 285/92, Nuovo Codice della Strada”.
L’unica cosa che il Comune è disposto a fare per la Comunità
è “…la rimozione forzata dei veicoli ove prevista, tramite ditte specializzate,
con spese a carico dei trasgressori” giusto perchè eventuali sanzioni entrano
nelle casse del Bilancio Comunale.
Questa schifezza di atto termina precisando che “L’Amministrazione
Comunale rimane sollevata ed indenne da e/o diritti di terzi nonché da
responsabilità civili e /o penali; La Comunità Pastorale Maria Madre della
Chiesa di Cassina de’ Pecchi, rimarrà unica responsabile, sia civilmente che
penalmente, dei danni che eventualmente venissero arrecati alla proprietà stradale
o a terzi in relazione a quanto disposto dalla presente Ordinanza”
MA ALMENO - a ridosso del Natale - PROVINO VERGOGNA...
Andrea Maggio
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