mercoledì 16 gennaio 2019

SULLA ROTATORIA (via Roma/via don Verderio)


Pausa pranzo impegnativa.

C'è grande grande rammarico, per le gravi violazione di cui il paese è vittima in queste settimane.

Lo scrivo senza polemica alcuna, perlomeno in questo scritto, ma con il tono di chi è preoccupato.

L’arroganza e la violenza politico-amministrativa è senza precedenti nel nostro Comune, che ha visto sì alternarsi Sindaci e Amministrazione (anche di diverso colore) ma mai incontrando un tale atteggiamento di slealtà nei confronti della comunità e scorrettezza istituzionale, nei confronti dei ruoli interni ed esterni al Comune.

Lascia basiti, la costante umiliazione di tutti gli organismi democraticamente eletti, elusi dal processo decisionale e dal confronto di un dibattito pubblico, o nominati in rappresentanza a garanzia della comunità.

Assistiamo alle continue dichiarazioni del Sindaco, che non trovano riscontri oggettivi negli atti pubblici (Guardia di Finanza) o addirittura conferenze stampa - accompagnate da foto sul giornale del primo Cittadino - per trattative private andate a buon fine (PizzAut).

Quest'ultimo aspetto è l'unico che ha del comico,  merita un post a parte.


Ma l'assistere inerme a quanto sta accadendo è davvero frustrante, gli interessi in gioco sembrano poter calpestare il rispetto delle regole del buon andamento del procedimento, saltano le garanzie a cui siamo stati abituati. 

Come un fulmine a ciel sereno arriva la comunicazione da parte del Comune relativa all’imminente “….realizzazione della rotonda tra via Roma e via don Verderio”, il progetto di tale realizzazione (i cui costi superano i 600.000 € !!!!) oltre a non aver ricevuto alcun parere dalla Commissione Urbanistica comunale, non è stato approvato dalla Giunta Comunale.

Intervento pubblico che curiosamente è stato assoggettato ad una Concessione (del 01/10/2018) rilasciata al privato, ma è noto che la rotatoria sarà inclusa nella rete viabilistica "pubblica" e pertanto era normale attendersi il superamento di alcune verifiche "pubbliche".

Per dirla in "parole povere", la comunità e i suoi rappresentanti perché non hanno vagliato il progetto? 

Perchè il progetto non è andato in giunta, per essere approvato con Delibera regolarmente pubblicata (come avviene per OO.PP.) e pertanto controllata dall'occhio sociale? 


Esattamente due mesi dopo aver votato in giunta la “Bozza di Convenzione” sono stati effettuati i 3 livelli di progettazione (preliminare, esecutivo, definitivo) tempi record, mai successo in nessun luogo di questa terrà. 

CHISSA' PERCHE'

Olto agosto, tutto è avvenuto a settembre, il miracolo dei 3 livelli di progettazione, 56.000 euro spese di progettazione, senza interpellare la Commissione Demanio e Patrimonio, senza ottenere garanzie dagli organi rappresentativi sulla congruità dei costi di un’opera.

Il quadro economico dell'opera ammonta a € 646.776,68 e prevede l'inevitabile  cessione di aree che seguirà.

E' inevitabile il coinvolgimento del patrimonio (addirittura del demanio).

In tutto questo, era impensabile eludere il confronto, le osservazioni dei Cittadini, stroncare la partecipazione. 

La vigliaccheria politica produce disaffezione  rispetto alla politica. 

Ma non si è voluto discutere, si è optato la procedura semplificata, evitata la conferenza per valutare l’impatto ambientale, non è stata considerata la compatibilità viabilistica del nuovo insediamento logistico commerciale, nessun ragionamento sui flussi di traffico.

Le previsioni del PGT prevedeva il produttivo industriale, non il LOGISTICO COMMERCIALE.

Questo nessuno lo ha detto.

Non è stata verificata la funzionalità della rete stradale del comparto sia la funzionalità futura, in riferimento al traffico generato da un comparto logistico che potrà arrivare fino a 44.000 mq di capannoni.

Tir, camion, smog, traffico da gestire.

Gestire in modo scolastico questo sviluppo è davvero in linea con l’Amministrazione più impreparata di sempre, senza competenze in tema urbanistico, senza visione di paese 

Autorizzare capannoni in quell'area vuol dire non avere idee di sviluppo, vedere il comparto nel suo insieme stagnante e non asservito all'interesse pubblico.

Per anni - almeno fino alla cacciata dell'ex assessore Medei, il massimo dell'incompetenza in tema urbanistico - per anni non abbiamo avuto un assessore alla partita, mentre oggi la giunta è in preda alla fretta di completare qualcosa, prima di tornare al voto.

Non sono state convocate le doverose conferenze invitando i Comuni limitrofi ad una valutazione congiunta delle potenziali criticità, ragionando sui flussi, sui fattori correttivi su un comparto logistico/commerciale che graverà sulla rete viabilistica locale e sovra comunale.

I flussi di traffico interpretando i veicoli come “somma naturale”, sia in “unità di veicoli equivalenti” visto che poi è questa la seconda famiglia di valori utilizzata nelle verifiche funzionali successive, un peso doppio ad autobus e veicoli pesanti rispetto a quello attribuito ad una normale autovettura.

La viabilità è argomento serio, lo scrivo da ex assessore, non è compatibile con l’irragionevole cattiveria di chi ha proseguito in silenzio senza ascoltare, approvando di nascosto convenzioni epocali perché deve fare in fretta, prima di andare al voto.

Ripeto, quando l’area sarà completata avremo 44.000 mq di logistica in paese e 7000 mq di nuovo commerciale, con il relativo un carico urbanistico (straordinario) e una rotatoria di 20 m (record assoluto) può non “funzionare” se inserita in un tratto di strada sovra comunale (ex SS11)  recentemente ristretto dal tratto di pista di nuova realizzazione.

Il prossimo post sull'ennesimo spreco di denaro pubblico


Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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