A dire il vero, oggi avrei dovuto immergermi fra i capolavori offerti al paese dall’assessore ai Flop e cominciare ad argomentare il disastro della piscina, visto che sono anni che aspetto ossequiosamente il concretizzarsi delle sciagurate previsioni e qualche sassolino dalla scarpa dovrei pur togliermelo.
In effetti, sulla piscina e altro, ho provato a far ragionare gli attori in campo, il fallimento era scritto nelle carte serviva solo uno che volesse leggerle e io lo feci, ma ricorderete tutti la valanga di insulti che collezionai in quei giorni(“buffone senza cervello”, “zucca vuota” ecc).
Pubblicai una vignetta, che mi rappresentava steso serenamente lungo la riva di un fiume, attesa che “triplette" dell'assessore ai flop prendesse forma.
Se proprio vogliamo dirla tutta - i fallimenti e i flop dell'assessorino pescato su FB poi addirittura estromesso da una giunta di scarsoni - sono stati più di 3, ma in quei giorni ne aspettavo tre.
Comunque - credetemi, non c’è niente da fare – l’impreparazione dell’ex assessoruccio mette ansia, oggi preferisco scrivere di Tommy (detto anche “la ludoteca spa è mia") e se non fosse per l'allegra gestione del denaro pubblico che biasimo, l'assessore "Tsunami" è uno che mi diverte un sacco.
Penso che potrei scrivere un post al giorno su Tommy, oppure scriverò un libro da ridere dal titolo "Tommy e i piccoli fans a scuola" da leggere ai miei nipoti.
Ogni volta ci illudiamo che le comiche siano finite, che "...peggio di così è impossibile" ma invece no – lo dico con sommo rispetto per i disastri targati Chiarella – ogni volta si rigenera il dramma, con un colpo di reni e un tocco di assoluta imprevedibilità, Tommy la combina ancora.
Poi, in tutto questo, di Tommy affascina il fatto dei "piccoli fans" infilati ovunque, la cosiddetta Chiarelloteca, una 30ina di irriducibili sostenitori attivisti, che commuovono per la fedeltà impiegata nel seguirlo pedissequamente, senza vedere i guai che Tommy combina.
Oggi parleremo del progetto “Centro del riutilizzo” in località Villa Magri, ideato nell’ambito del progetto tecnico di sistemazione dell’unità immobiliare presso la piattaforma ecologica;
Tale progetto ha ricevuto finanziamento specifico da parte della giunta regionale lombarda - che quando finanzia i progetti di Tommy è brava, altrimenti diventa fascista e razzista - nell’ambito del bando pubblico per la realizzazione di “Centri del riutilizzo” in attuazione del P.R.G.R. approvato con D.G.R.N. 1990 del 20/06/2014
L’azione rientra nell’ambito delle politiche volte a sviluppare sul territorio un approccio sistemico e partecipato ai temi della sostenibilità integrata e per tale progetto, udite udite, il Comune ha come partner la Coop. Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali a.r.l.
Si, si, so cosa vi state chiedendo, ancora la Coop Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali a.r.l.??
Si, è la stessa che - in questi ultimi anni - ha già vinto bandi di gara per la gestione di servizi sul territorio cassinese. Fortuna.
Nessuno sa niente, ho sentito qualche zombi di maggioranza e nessuno è ovviamente informato dell'ennesima fortuna...quale?
Il D.Lgs. n. 50/2016 dispone che per contratti di valore inferiore a 40.000 euro si possa procedere “mediante affidamento diretto, anche senza previa consultazione di due o più operatori economici” e infatti - si sa che la fortuna è implacabile - la coop ha vinto come altri servizi di competenza dell'assessore Tommy (detto anche "mi piace vincere facile con gli zombi in giunta")
Si è vero, la quote di finanziamento alla Coop supera i € 40.000 - ahi ahi ahi - ma guarda caso al netto dell'imposta scendiamo a € 38.500,00.
Peraltro il mitico Capo area Tecnico - scappato a Livorno improvvisamente senza salutare - fa sapere che "il prezzo che si ritiene congruo in rapporto alla qualità della prestazione".
Dubito che il Pisano sapesse leggere nel futuro e vedere la qualità del servizio, altrimenti sarebbe andato via da Cassina qualche tempo prima, di cominciare la collezione di denunce.
Vedremo il report finale e la rendicontazione economica analitica circa l’utilizzo della quota di finanziamento, ma non è tutto.
In tutto questo, il Comune è riuscito a ricevere un ricorso per decreto ingiuntivo con istanza ex art. 642 c.p.c..
Acquisito al protocollo del Comune in data 26/10/2018 al n. 30266, il ricorrente ingiunge al Comune di pagare l’importo di euro 25.132,90 oltre interessi moratori ex D.lgs. n. 231/02 del dovuto al saldo effettivo, a spese e competenze del procedimento, oltre rimborso forfettario spese generali 15%, iva e cpa come per legge e successive occorende.
Detto importo è richiesto nell’ambito dell’appalto di lavori di sistemazione della piattaforma ecologica di Villa Magri per il costituendo “centro del riutilizzo”;
A fronte del fatto che il Pisano fuggitivo e la Giunta più scarsa del secolo non hanno ritenuto dovuta l’intera somma richiesta, è stato riferito di aver cercato di comporre bonariamente la vertenza senza esito.
Il Comune si è costituito davanti al Tribunale civile di Milano, per opporsi a detto decreto ingiuntivo e scongiurare l’attivazione da parte del ricorrente delle procedure per il recupero coattivo del proprio credito, visto che il decreto ingiuntivo opposto è stato munito della provvisoria esecutività;
Ora, la questione è delicata - molto - perchè il Comune e il ricorrente (che aveva con tutta probabilità ragione, visto che il responsabile del procedimento comunale ha espresso parere favorevole addivenire alla chiusura della vertenza) hanno chiuso la vertenza insorta in merito all’appalto di lavori di manutenzione della piattaforma ecologica di Villa Magri, con la somma versata al ricorrente di euro 2.246,50, con rinuncia dell’appaltatore del 50% degli interessi moratori.
Appena scoprirò il nome del ricorrente, stranamente non riportato negli atti a disposizione, riusciremo a capire perchè uno che ha ragione si accorda per avere solo il 10 per cento di quanto richiesto poco prima.
Tommy... Tommy... dove c'è Coop c'è casa.
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