Sono molte le novità, prima fra tutte il rinnovato patto del
centrodestra (UNITI PER
CASSINA) che in questi
anni è stato sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Cassina in Movimento
e Lega Nord.
A dire il vero, per
quest’ultimo partito va fatto un discorso a parte, ad oggi non ha ancora
confermato la volontà
di continuare il percorso condiviso, iniziato 10 anni fa in maggioranza e
proseguito in questi ultimi 5 anni in minoranza.
Temo voglia separarsi dall'alleanza
storica che prosegue senza soluzione di continuità grazie a nobili azioni (ad esempio, dimissioni del consigliere
comunale Di Costanzo a vantaggio del non eletto leghista Varisco) ma il fatto che non rispondano
nemmeno al telefono (avranno il cell scarico, sono certo) e l'improvviso
ingalluzzimento di alcuni sconosciuti rappresentanti nemmeno di Cassina, lascia
immaginare che il delirio
di onnipotenza leghista li stia facendo cimentare in soluzioni alternative.
Vedremo, per il momento evito di esprimere
giudizi su scelte che devono esser ufficializzate.
Conoscendo i tempi dell'ex Sindaco
parlamentare D'Amico (che anche con la velocità di un bradipo, della Lega
locale è l'unico che decide) ufficializzeranno la decisione - come sempre accade fra "uomini" - a giochi fatti e
presenteranno il "benservito" all'ultimo secondo dell'ultimo minuto
dell'ultima ora.
Ad ogni modo, sono un sognatore romantico e fino a quando non avrò certezza di
questo tradimento continuerò ad immaginare una lega lontana dall'illusione
dell’autosufficienza, che eviti di pensare che il consenso di Salvini a livello nazionale
possa obbligatoriamente trasformarsi in consenso alle Comunali, per alcuni
sconosciuti che non hanno mai vissuto a Cassina.
La lega ha triplicato i consensi dal 2014,
è vero, ma quando si vota per le Amministrative Comunali i Cittadini votano le
persone.
Lo sanno anche i muri - anche i
leghisti più incalliti - che non basta mettere la X sul simbolo
della Lega alle Amministrative Comunali per veder apparire, come fosse
il genio della lampada, il vicepremier Salvini con la fascia tricolore.
Al tavolo del centrodestra avviato lo
scorso 01.04.2019 - nonostante l'invito scritto - non
ha preso parte la Lega di Cassina, ovviamente la porta resta aperta, ma - come
hanno fatto sapere gli amici di Forza Italia e Fratelli d'Italia "...in
attesa che il partito del carroccio faccia le dovute riflessioni, noi andremo avanti con il lavoro. Ad oggi la Lega siede in consiglio
comunale con noi, sotto il vessillo di Uniti per Cassina, che vede come
capogruppo Andrea Maggio".
Ah evidentemente hanno anche qualche
problema con le email, visto che non hanno nemmeno risposto.
Siccome Salvini prende tanti voti, possono
permettersi di non rispondere?
Ad ogni modo, il gruppo UNITI PER CASSINA c'è e punta a
vincere le elezioni perché certi di una proposta politica coerente e non raffazzonata per vincere le
elezioni ma non governare.
Questa è la situazione (positiva)
del centrodestra.
Si va chiarendo il panorama politico, dopo
l'ufficialità della presenza del M5S con una propria lista e
l'ex assessore Medei con una propria, le ultime notizie danno
un PD esploso a seguito della decisione dell'assemblea
degli iscritti (organismo interno al partito) di sostenere un Mandelli Bis.
Parte del PD - in dissenso a questa scelta
- ha già dichiarato di non sostenere una seconda Amministrazione Mandelli, indebolendo ulteriormente la candidatura.
Dei tremila voti - che gli consentirono a
Mandelli di vincere 5 anni fa - vi sono da sottrarre quelli fuoriusciti a
seguito dell'abbandono di Medei e dei dissidenti PD dichiaratisi
contrari al Mandelli Bis.
Tutto questo "fuggi-fuggi"
inserito nel clima negativo offerto da un PD che non vanta le percentuali
(41,5) di 5 anni fa e da una giunta assolutamente impopolare e che ha governato
malissimo.
UNITI PER CASSINA (con la Lega) vincerebbe
le elezioni senza fatica, l'eventuale
spaccatura gioverebbe a chi oggi è in difficoltà.
Ma sono molto fiducioso che i Cittadini
vogliano dare fiducia a persone di esperienza, che conoscano la macchina
pubblica e si candidino con programmi chiari.
Ne parleremo.
Andrea Maggio
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