lunedì 1 aprile 2019

ELEZIONI AMMINISTRATIVE - 2


Oggi un post importante.


La situazione politico locale decolla, prendono forma i diversi schieramenti.

Ripeto quanto scritto in passato.

Con la residenza inferiore ai 15.000 abitanti, a Cassina dè Pecchi l'elezione del Sindaco è diretta e vince le elezioni la lista che prende un voto in più delle altre coalizioni concorrenti.

Ogni lista in più che attinge da un elettorato di riferimento, è un modo rischioso di disperdere i voti, un netto vantaggio per chi invece sceglie l’unità alleandosi in coalizione.


In qualità di Capogruppo di centrodestra ho ricevuto  e accettato l’invito a presiedere il coordinamento dei partiti/movimenti di CENTRODESTRA che sarà costituito ufficialmente stasera.

https://www.facebook.com/cassinadepecchiinmovimento/posts/634776260295563/

Il coordinamento - naturale embrione di una coalizione credibile, unitaria e alternativa all’amministrazione Mandelli – è avviato in chiave elettorale e partorirà un programma coerente e una lista con candidature forti.

Le adesioni pervenute formalmente sono già diverse, altre solamente annunciate che aspettiamo aderiscano a breve.

Leggere la lettera di investita a presidere questo “Tavolo” mi ha emozionato riconoscendo le mie attività (“sempre pronto ad “includere”)

In un ottica di normale turnazione, il 16/04/2016 Chiara Ferrante e Di Costanzo Fabrizio hanno lasciato (con grande spirito di servizio, lealtà, intelligenza e una maturità politica difficile da attendersi al giorno d'oggi) che Beccaria Marco e Varisco Fabio li surrogassero nel loro ruolo e continuassero al posto loro la seconda parte di legislatura.


L'operazione di inclusione fu cercata – principalmente da me – perché serviva andare “oltre”, guardare al futuro di una coalizione, cercare nuova linfa per una proposta politica rattrappita (senza lega e il gruppo di riferimento di Beccaria).

Entrato Beccaria in Consiglio, diedi le dimissioni da Presidente Commissione Bilancio con l'obiettivo inclusivo di essere sostituito come membro e presidente dal Consigliere Beccaria.

Tutti i miei continui passi indietro furono nell'interesse generale, con uno sguardo volto al futuro, nell'intento di lasciare spazio a validi colleghi che oggi vorrei ritrovare per affrontare la nuova imminente sfida.

Pu non avendo mai fatto mancare il loro impegno, i Consiglieri diedero le dimissioni a vantaggio consiliare è assortito politicamente e potenzialmente più coinvolgente proprio per le diverse anime della coalizione rappresentate in Consiglio Comunale.

Un sacrificio che è servito ad includere la lega, che non aveva eletto nemmeno un consigliere comunale dei 16.


Per questo mi viene impossibile pensare alla Lega interessata a opzioni differenti e –a differenza di quanto mi ha recentemente detto un rappresentante della Lega ("Andrea, lo sai che in politica non esiste gratitudine") continuo a sognare una politica ove esistano "gratitudine e
meritocrazia".


Al Tavolo del CENTRODESTRA è invitata anche la Lega, non ci resta di capire se andrà sola alle elezioni o con chi sceglierà di coalizzarsi.

Io non cambio idea, già a fine 2017 provai – purtroppo inutilmente – a riunire le forze di centrodestra, ma l’appuntamento programmato il 12 dicembre fu eluso per una serie di veti incrociati.

La caduta dell’ex Amministrazione D’Amico era troppo vicina, per tentare la riappacificazione? 

Forse si, non saprei.

Di certo non ho mai smesso di pensare all’unità del centrodestra come requisito imprescindibile per una coalizione vincente.

La "personalizzazione" della politica,  le spaccature interne a due partiti di governo (Forza iItalia e Lega Nord), i veti incrociati, caratterizzarono negativamente la stabilità della Giunta D’Amico e non furono il frutto di vedute politiche differenti.

Io rimasi leale al Sindaco, con esso sprofondai in Consiglio e la lealtà in politica è merce rara.

Ma orgogliosamente accettai di mettere la faccia sulla sonora sconfitta del 2014, senza paura, perché nella vita – più delle vittorie - ad insegnare sono le sconfitte.

Accettai perchè la devastante frattura con i disertori della giunta D'Amico era diventata nell'immediato insanabile.

Con una grave frattura del centrodestra locale e il PD al 42 %, la sconfitta del 2014 era scontata  ma fu ottenuta la maggioranza dei seggi di minoranza, il massimo che si poteva ottenere in condizioni difficili.

Sappiamo tutti che prezzo ebbe quella frattura, un prezzo altissimo, i cinque anni di giunta Mandelli sono un pericolo che va evitato per i prossimi cinque.

Oggi la possibilità chel’attuale Sindaco  venga chiamato ad un secondo mandato dovrebbe spingere tutte le anime di centrodestra ad un atto di responsabilità e sedersi intorno ad un tavolo, offrire ai Cittadini una speranza.

Diversi movimenti e organizzazioni politico culturali di Cassina e soggetti politico-partitici, in queste settimane hanno espresso apprezzamento per una mia candidatura alla carica di Sindaco.

Alle espressioni pubbliche - che in politica si traducono in richieste ufficiali - rispondo pubblicamente con i doverosi ringraziamenti per le attestazioni di stima.

Ma ribadisco che la mia candidatura alla carica di primo Cittadino non sarebbe unitaria per un centrodestra allargato alla Lega.

Partito che ovviamente attendiamo al “tavolo” del centrodestra e al quale spetta l’onere e l’onore di formulare una proposta di candidato Sindaco forte, riconosciuto in paese.

Per questo rinuncio: per l'unità.

Sono consapevole che la Lega a Cassina dè Pecchi – come in quasi tutto il resto d’Italia - viva la “fortuna” di disporre di un brand nazionale che trascina elettoralmente, ma le elezioni comunali dipendono molto dalle candidature.

Nessuno s'illuda che candidati sconosciuti, possano essere ugualmente attrattivi.

Le elezioni comunali vivono dinamiche con il popolo, in mezzo al popolo e per questo serve lavorare ad un alternativa, che parta dalla protesta di questi anni nata in minoranza ma abbia chiara – come in passato – la proposta e punti a vincere le elezioni.

Non perché i “brand di partito nazionale funzionano”, ma perché la chiara proposta sia sostenuta da candidati al Consiglio Comunale rappresentativi ed espressione di una comunità.

Ad ogni modo, si avvicina uno dei momenti più emozionanti della legislatura, la fine e l’inizio della campagna elettorale, nonostante ne abbia vissute tante, per me  è sempre la prima volta.

Ogni volta, non vedo l'ora di veder certificato il grado di apprezzamento sociale rispetto il mio quotidiano  impegno, per la comunità.

FORZA CASSINA.


Andrea Maggio

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