Oggi un post importante.
La situazione politico
locale decolla, prendono forma i diversi schieramenti.
Ripeto
quanto scritto in passato.
Con la residenza inferiore ai 15.000 abitanti, a Cassina dè Pecchi
l'elezione del Sindaco è diretta e vince le elezioni la lista che prende un voto in più delle altre
coalizioni concorrenti.
Ogni lista in più che attinge da un elettorato di riferimento, è un modo
rischioso di disperdere i voti, un netto vantaggio per chi invece sceglie l’unità alleandosi in
coalizione.
In qualità di Capogruppo di centrodestra
ho ricevuto e accettato l’invito
a presiedere il coordinamento dei partiti/movimenti di CENTRODESTRA che sarà costituito ufficialmente stasera.
https://www.facebook.com/cassinadepecchiinmovimento/posts/634776260295563/
https://www.facebook.com/cassinadepecchiinmovimento/posts/634776260295563/
Il coordinamento - naturale embrione di una
coalizione credibile, unitaria e alternativa all’amministrazione
Mandelli – è avviato in chiave elettorale e partorirà un programma coerente e una lista con
candidature forti.
Le adesioni
pervenute formalmente sono già diverse, altre
solamente annunciate che aspettiamo aderiscano a breve.
Leggere
la lettera di investita a presidere questo “Tavolo”
mi ha emozionato riconoscendo le mie attività (“sempre pronto ad “includere”)
In un ottica di normale turnazione, il
16/04/2016 Chiara Ferrante e Di Costanzo Fabrizio hanno lasciato (con grande spirito di servizio, lealtà, intelligenza e una maturità
politica difficile da attendersi al giorno d'oggi) che Beccaria Marco e Varisco Fabio li surrogassero
nel loro ruolo e continuassero al posto loro la seconda parte di legislatura.
L'operazione di inclusione fu cercata – principalmente da me – perché
serviva andare “oltre”, guardare al futuro di una coalizione, cercare nuova linfa per una proposta politica
rattrappita (senza lega e il gruppo di riferimento di Beccaria).
Entrato Beccaria in Consiglio, diedi le dimissioni da Presidente
Commissione Bilancio con l'obiettivo inclusivo di
essere sostituito come membro e presidente dal
Consigliere Beccaria.
Tutti
i miei continui passi indietro furono nell'interesse generale, con uno
sguardo volto al futuro, nell'intento di lasciare spazio a validi colleghi che
oggi vorrei ritrovare per affrontare la nuova imminente sfida.
Pu non avendo mai fatto mancare il loro impegno, i Consiglieri diedero le
dimissioni a vantaggio consiliare è
assortito politicamente e potenzialmente più coinvolgente proprio per le
diverse anime della coalizione rappresentate in Consiglio Comunale.
Un sacrificio che è servito ad includere la lega, che non aveva eletto
nemmeno un consigliere comunale dei 16.
Per questo mi viene impossibile pensare alla Lega interessata a opzioni
differenti e –a differenza di quanto mi ha
recentemente detto un rappresentante della Lega ("Andrea, lo sai
che in politica non esiste gratitudine") continuo a sognare una politica
ove esistano "gratitudine e
meritocrazia".
Al Tavolo del CENTRODESTRA è invitata anche
la Lega, non ci resta di capire se andrà sola alle elezioni o con chi sceglierà
di coalizzarsi.
Io non cambio idea, già a fine 2017 provai – purtroppo inutilmente – a
riunire le forze di centrodestra, ma l’appuntamento programmato il 12 dicembre
fu eluso per una serie di veti incrociati.
La caduta dell’ex Amministrazione D’Amico era troppo vicina, per tentare la
riappacificazione?
Forse si, non saprei.
Di certo non ho mai smesso di pensare all’unità del centrodestra come
requisito imprescindibile per una coalizione vincente.
La "personalizzazione" della
politica, le spaccature interne a due
partiti di governo (Forza iItalia e Lega Nord), i veti incrociati,
caratterizzarono negativamente la stabilità della Giunta D’Amico e non furono
il frutto di vedute politiche differenti.
Io rimasi leale al Sindaco, con esso sprofondai in Consiglio e la lealtà in
politica è merce rara.
Ma orgogliosamente accettai
di mettere la faccia sulla sonora sconfitta del 2014, senza paura, perché nella vita – più
delle vittorie - ad insegnare sono le
sconfitte.
Accettai perchè la devastante frattura con i
disertori della giunta D'Amico era
diventata nell'immediato insanabile.
Con una grave frattura del centrodestra locale
e il PD al 42 %, la sconfitta del 2014 era scontata ma
fu ottenuta la maggioranza dei seggi di minoranza, il massimo che
si poteva ottenere in condizioni difficili.
Sappiamo tutti che prezzo ebbe quella
frattura, un prezzo altissimo, i cinque anni
di giunta Mandelli sono un pericolo che va evitato per i prossimi cinque.
Oggi la possibilità chel’attuale
Sindaco venga chiamato ad un secondo
mandato dovrebbe spingere tutte le anime di centrodestra ad un atto di
responsabilità e sedersi intorno ad un tavolo, offrire ai Cittadini una
speranza.
Diversi movimenti e organizzazioni
politico culturali di Cassina e soggetti politico-partitici, in queste
settimane hanno espresso apprezzamento per una mia candidatura alla
carica di Sindaco.
Alle espressioni pubbliche - che in
politica si traducono in richieste ufficiali - rispondo pubblicamente con i
doverosi ringraziamenti per le attestazioni di stima.
Ma ribadisco che la mia candidatura alla carica di
primo Cittadino non sarebbe unitaria per un
centrodestra allargato alla Lega.
Partito che ovviamente attendiamo al
“tavolo” del centrodestra e al quale spetta l’onere e l’onore di formulare una
proposta di candidato Sindaco forte, riconosciuto in paese.
Per questo rinuncio: per l'unità.
Sono consapevole che la Lega a
Cassina dè Pecchi – come in quasi tutto il resto d’Italia - viva la “fortuna”
di disporre di un brand nazionale che trascina elettoralmente, ma le elezioni comunali
dipendono molto dalle candidature.
Nessuno s'illuda che candidati sconosciuti, possano essere ugualmente attrattivi.
Le elezioni comunali vivono dinamiche
con il popolo, in mezzo al popolo e per questo serve lavorare ad un
alternativa, che parta dalla protesta di questi anni nata in minoranza ma abbia
chiara – come in passato – la proposta e punti a vincere le elezioni.
Non perché i “brand di partito
nazionale funzionano”, ma perché la chiara proposta sia sostenuta da candidati
al Consiglio Comunale rappresentativi ed espressione di una comunità.
Ad ogni modo, si avvicina uno dei momenti più emozionanti della
legislatura, la fine e l’inizio della campagna elettorale, nonostante ne abbia
vissute tante, per me è sempre la prima volta.
Ogni
volta, non vedo l'ora di veder certificato il grado di apprezzamento sociale
rispetto il mio quotidiano impegno, per
la comunità.
FORZA
CASSINA.
Andrea
Maggio
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