venerdì 12 aprile 2019

ELEZIONI AMMINISTRATIVE - 4 - UNA TORRE DI BABELE

Inutile negarlo, sarei bugiardo se scrivessi il contrario: in qualità di capogruppo consiliare della formazione di centrodestra "Uniti per Cassina" sono davvero sconcertato.

Il Tradimento di questi giorni (ex alleati storici della Lega Nord) mi ha fatto molto male, proprio perché mosso dal'ex Sindaco D'Amico che ha dimostrato - con i fatti - quanto sia grave la condizione di salute della politica locale.

Ho lavorato per l'unità del centrodestra ("Uniti per Cassina") e - grazie all'aiuto di alcuni amici - ci sono riuscito.

Ho perso per strada la Lega, l'ex Sindaco di Cassina d/P ha scelto di snaturare un tavolo di trattativeche ci si attendeva la logica prosecuzione dell'esperienza politica consiliare di UNITI PER CASSINA da integrarsi - eventualmente - col gruppetto di ex assessori "pentiti" delle giunte Mele/Ginzaglio (centrosinistra).

Hanno fatto per questo un Movimento, sarei stato anche felice di averli ricevuti al tavolo del centrodestra.

La domanda però è questa:

è possibile che chi osteggiava i bilanci di previsione del Sindaco della Lega, raccoglieva firme contro la sua visione di paese,  sia improvvisamente diventato più leghista dei leghisti cassinesi..?

Mi sembra oggettivamente impossibile, più facile che questo Movimento degli ex centrosinistra  (detto anche "la nostra forza è il prezzo") abbia scavalcato lo steccato per mere ragioni di opportunismo.

La POLTRONA.

Hanno scelto di allearsi con la Lega, non sulla base di un'idea di paese condivisa ma perchè "...questa volta andiamo con chi vince".

Non faccio politica per le poltrone, i ruoli da me ricoperti in questi decenni sono frutto di un consenso (elettorale) che per loro bontà i Cittadini hanno voluto riconoscere, attraverso le preferenze.

Sono tutto, tranne un paraculoide catapultato. 

Ogni mio risultato elettorale è frutto di impegno - costante - nessuno mi ha mai "piazzato" da nessuna parte. 

Anzi, il confronto con invidiosi è stata una costante, nel corso della mia attività politica. 



Sistemare il capogabinetto dell'ex parlamentare D'Amico (per il momento nella  Lega hanno più poltrone da occupare che sederi da accomodare) a capo di una una massa così confusa ed eterogenea è una scelta incomprensibile. 


Nell'ipotesi di una loro vittoria - nel migliore dei casi - avremo una legislatura "vietnam" a causa delle inevitabili incompatibilità programmatiche, che durerà poco.

Sono terminate prima Amministrazioni che avevano programma condiviso, figurati questa torre di Babele

Una lista fantasiosa con dentro alcuni traditori delle più diversificate fattispecie.

Sono curioso di leggere le peripezie lessicali utilizzate nel programma elettorale, per eludere tutte le risposte.

Obiettivo è "...vincere, poi vediamo come governare". 

ps - continuo domani, ho finito la pausa...







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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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