Ho letto con grande attenzione l’appello ai
candidati Sindaci da parte della Diaconia e del Consiglio pastorale della
comunità pastorale Maria madre della Chiesa de Pecchi, pubblicato nel periodico “Insieme” il 07
aprile 2019 nell’imminenza di una scadenza elettorale.
Ad un appello pubblico, nella mia attuale veste di capogruppo consiliare di UNITI PER CASSINA, scelgo di rispondere pubblicamente.
Al di là delle
convinzioni dei singoli, intime e legittime, è indubbio che la Parrocchia
rivesta un ruolo fondamentale in (e per la) società cassinese.
Un attore sociale divenuto
indispensabile e – di seguito – spiegherò il perché.
Ho colto con piacere la scelta della Diacona
e Consiglio Pastorale di inserirsi all’interno di un dibattito politico avviato,
ma piuttosto porre – con eleganza – all’attenzione dei candidati Sindaci alcuni
temi di grande sensibilità.
Il “contributo” della
Parrocchia, interlocutore autorevole, è utile perché non strumentale e si
inserisce nel quadro costruttivo di una Comunità inclusiva e partecipativa.
Il legittimo invito ad una riflessione, in
merito a conclamate esigenze, che provengono da una realtà importante del
territorio, lo considero un fatto positivo, come lo è la scelta di intervenire alla luce del sole in
un sistema di assoluta trasparenza.
La pubblicazione su “Insieme”
è un atto encomiabile e di responsabilità, che conferma il valore delle persone
chiamate a dirigerne l’istituto.
Chi immaginava “accordi
di sacrestia fra pochi intimi” resterà deluso.
Altra nota positiva – che ritengo non sia
da trascurare – è la voglia di “partecipare” a migliorare un tessuto sociale,
che il nostro paese ha visto in costante miglioramento, almeno fino all’inizio
dell’attuale legislatura.
I temi sottoposti ai candidati Sindaci –
peraltro – sono ben noti a buona parte della politica cassinese.
Anche se non sempre sono state assunte
adeguate azioni per farvi fronte, da parte dei governi susseguitesi alla guida al
governo del paese.
Le sensibilità elencate dalla Diaconia e
del Consiglio pastorale sono differenti e tutte inducono a riflessioni – serie ponderate
– che possano sviluppare valide offerta programmatica da presentare al paese, nell’interesse
generale.
Per questo ho apprezzato molto.
Quando i Cittadini diedero alla lista di
centrodestra l’onere – e l’onore – di governare il paese, tangibili sono stati i
segni concreti rispetto alle questioni riportate sul pezzo pubblicato il 7
aprile su Insieme.
In linea e coerenza ai nostri valori, la
lista UNITI PER CASSINA ribadirà l’attenta considerazione del tema cimiteriale.
Il programma elettorale che stiamo
redigendo - chiaro e senza margini di interpretazione - prevederà l’ampliamento
l’offerta cimiteriale.
In considerazione del tempo perso in
questi ultimi 5 anni non è solo necessario inserire l’ampliamento del numero di
loculi fra le priorità in agenda, ma è da considerare un’emergenza.
La stessa identica emergenza, che in veste
di ex assessore ai LL.PP fui chiamato a seguire, quando la scorsa
Amministrazione si insediò, dovette confrontarsi con l’esaurirsi dei pochi ancora liberi e a fronte di un fabbisogno annuo
stimato di circa 60/70 loculi, non trovammo nemmeno un progetto da finanziare.
Furono ideati, progettati, finanziati e infine
realizzati 100 nuovi loculi, presso il Cimitero di Camporicco e quello fu l’unico
ampliamento del numero loculi consentito - con un PGT non approvato - proprio
perché realizzato all’interno del perimetro del camposanto.
Non
dimenticherò mai quando insieme al progettista, da assessore dovetti scegliere l’utilizzo
della tecnologia del cemento armato prefabbricato in luogo di
quello posato in opera, per ridurre i tempi di costruzione, arrecando
minor disservizio al paese e quindi di minor disagio per gli utenti durante i
lavori.
“Politiche abitative” (da assessore ai LL.PP. ho seguito direttamente la realizzazione degli ultimi 15 appartamenti di Edilizia residenziale Pubblica) “Sussidiarietà” e “sostegno alle scuole paritarie” (indispensabile è la presenza della scuola materna parrocchiale, senza la quale, i bambini sarebbero senza alternativa) alla “Città dei Ragazzi” e alla “Caritas” sono tutti temi
di grande rilievo, che abbiamo coerentemente affrontato e che meritano di essere approfonditi .
Nel solco di
quanto fatto in passato, possibilmente migliorandoci.
Andrea Maggio
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