Vista
la convenzione all’interno della quale è inserita
la costruzione di un
supermercato iperal e che il
Comune di Cassina de’ Pecchi ha - in più occasioni - dichiarato
promuovere le politiche attive del lavoro volte a favorire
l’inserimento di persone attualmente disoccupate o in ricerca di
migliore occupazione presso le realtà economiche del
territorio abbiamo presentato un’interrogazione consiliare che
chiarisse alcuni aspetti.
La
risposta scritta del Sindaco – arrivata in fretta, dopo qualche ora
– ovviamente era incompleta, non esaustiva come tutte le risposte
che vengono date senza un minimo di istruttoria
Una di quelle volte, che se avesse aspettato un pò per documentarsi prima di rispondere, avrebbe fatto una cosa "utile e giusta".
Una di quelle volte, che se avesse aspettato un pò per documentarsi prima di rispondere, avrebbe fatto una cosa "utile e giusta".
Ma
questa è la situazione attuale in Comune.
A
fine agosto ho pensato di chiedere quanti fossero
i candidati che si sono presentati lo scorso 19 luglio nella
giornata di recruting (organizzata dal privato, presso le
strutture comunali) e quanti abbiano
consegnato i propri curricula;
Ho
chiesto quanti candidati fossero i candidati residenti a Cassina de
Pecchi e quanti provenienti arrivassero fuori dal territorio comunale
e non lo chiesi per mero dato statistico.
Visto
che l’evento del 19 luglio organizzato da Iperal S.p.A
finalizzato a favorire l’incontro tra domanda e offerta di
lavoro era un evento di natura privata (a cui è stato concesso
l’utilizzo del logo del Comune di Cassina de’ Pecchi e l’utilizzo
da parte degli spazi e delle aule presenti presso lo spazio cultura
Giuseppe Verdi) chiedevo UFFICIALMENTE quante fossero state
effettivamente le persone segnalate a Iperal Spa, da
parte dell’attuale Amministrazione comunale.
Interessante
capire il numero e la serie di nominativi degli eventuali
candidati in linea con i profili ricercati dal supermercato;
Infine
- e si riporta testualmente i contenuti della delibera di giunta n.
111 del 10/07/2019 – “…l’evento possa iscriversi all’interno
di una più sistematica concertazione tra le parti e pertanto è da
considerarsi come primissima azione volta all’incontro tra le
domande sul mercato del lavoro e i bisogni di occupazione della
popolazione e le offerte di lavoro che a breve si prospettano sul
territorio cassinese” chiedevo di conoscere quali altre iniziative
fossero previste e dove.
Chiedevo
per iscritto “...se l’Amministrazione
intenda periodicamente restituire a questo
Consiglio, un quadro completo e sempre attuale, della
dinamica occupazionale interna ed esterna all’area, partendo
dall’iniziativa del supermercato iperal e in
considerazione del “Rapporto di compatibilità
socio-economica-occupazionale redatto nel luglio 2018 e
degli eventuali aggiornamenti dello
stesso intervenuti”.
Non
vi racconto l’imbarazzo nel leggere una risposta, di poche righe,
consegnata poche ore dopo come fosse un assolvimento burocratico e
non uno stimolo politico-amministrativo.
Non
faccio domanda per reperire dati e fare statistiche, mi interesso
“dei perché la Politica locale abbia voluto attribuire l’alto
valore sociale (patrocinio ecc) in stucchevole smacco alle numerose e
trascurate attività commerciali del territorio.
Ai
nostri commercianti si chiedono i soldi anche per finanziare le
luminarie natalizie, tutta la giunta presente al banchetto
rappresenta un modo di fare politica irrispettoso dello status quo.
Voglio
un Sindaco che tagli il nastro ad opere pubbliche non interventi
privati, che coinvolgono l’autorità in quel mix di interessi di
visibilità reciproca.
Gli
interventi privati – che il privato fanno guadagnare – sono utili
nella misura in cui offrono una restituzione sociale, che può avere
valore in termini economici (tasse e tributi) e occupazionale (se
assume 110 persone).
Il
Sindaco – in Consiglio Comunale – mi ha specificato che
all’evento dello scorso 19 luglio si sono presentate 173 persone,
di cui 87 residenti a Cassina de’ Pecchi, a cui si aggiungono 8
persone che hanno consegnato il proprio Curriculum Vitae a mano quel
giorno stesso.
Una
seconda giornata analoga è stata organizzata lo scorso 5 settembre
con un’altra azienda che aprirà un punto (una sorta di McDonald...)
E’
chiaro che la fretta di rispondere (voluta?) del Sindaco “...siamo in attesa di
conoscere i relativi dati” ha reso poco utili i dati forniti.
Il
Sindaco ha specificato che “Gli uffici comunali competenti in
materia hanno segnalato a Iperal Spa nominativi di candidati in linea
con i profili ricercati dal supermercato” rispondendo ai tanti che
forse hanno erroneamente pensato che dare il curriculum all’assessore
potesse avere qualche chance di più di assunzione, visto l’evento
organizzato dentro spazi comunali con tanto di patrocinio.
E’
bastato chiedere dove e quando ci saranno altri incontri come quello
del 19 e – puffff - improvvisamente “...la sistematica
concertazione tra le parti, da considerarsi come primissima azione
volto all’incontro tra le domande sul mercato del lavoro e i
bisogni di occupazione della popolazione e le offerte di lavoro”
(delibera di giunta n. 111 del 10/07/2019) si è trasformata in un
tristissimo “...al momento non sono in programma nuove
giornate di ricerca del personale anche se il Comune di Cassina
de’Pecchi si è reso ampiamente disponibile in tal senso”.
Il
Sindaco prometteva che “...il Consiglio Comunale sarà
costantemente tenuto aggiornato sulla “dinamica occupazionale
interna ed esterna all’area” ma sono passati 2 mesi e nessuna informazione è
pervenuta.
Intanto
si apprende – su tutti i giornali – che gli assunti sono 110, non
so quanti siano di Cassina d/P ma aspetto la risposta del Sindaco,
perché poi andrò a vedere con i miei occhi sono curioso…
p.s. - Manca una testa amministrativa, il Comune sembra andare avanti con il pilota automatico.
Mentre oggi Sindaco, assessori, qualche agente di PL erano tutti dentro il centro commerciale a farsi le foto (saranno pubblicate sulla stampa locale, tranquilli) a nessuno è venuto in mente - fra un salatino e l'altro - che ATTIVARE IL SEMAFORO "A CHIAMATA PEDONALE" nel giorno di apertura avrebbe causato un disagio impressionante sull'asse della ex SS 11.
Il flusso viabilistico proveniente da Gorgonzola è stato interrotto da ogni pedone, che intento ad attraversare la ex statale ha attivato il ciclo semaforico.
A nessuno - dico nessuno - fra i festanti che brindavano spensierati è venuto in mente che - solo per oggi - avrebbero dovuto disattivare il semaforo e organizzare l'attraversamento con un "moviere".
L'inaugurazione era prevista da un pò di tempo, nulla di improvviso e imprevedibile.
Se l'assessore (o consigliere delegato) non riesce ad avere visione sui potenziali disagi e/o disservizi annunciati, non è chiaro per cosa viene pagato visto che l'ordinario si gestisce da solo.
Stiamo parlando di "servizi ausiliari di viabilità ", l'assessore alla viabilità dovrebbe sapere che sarebbero stati costi in carico al privato organizzatore dell'evento.
Inesperienza. Che talvolta genera disagi.
Andrea Maggio
p.s. - Manca una testa amministrativa, il Comune sembra andare avanti con il pilota automatico.
Mentre oggi Sindaco, assessori, qualche agente di PL erano tutti dentro il centro commerciale a farsi le foto (saranno pubblicate sulla stampa locale, tranquilli) a nessuno è venuto in mente - fra un salatino e l'altro - che ATTIVARE IL SEMAFORO "A CHIAMATA PEDONALE" nel giorno di apertura avrebbe causato un disagio impressionante sull'asse della ex SS 11.
Il flusso viabilistico proveniente da Gorgonzola è stato interrotto da ogni pedone, che intento ad attraversare la ex statale ha attivato il ciclo semaforico.
A nessuno - dico nessuno - fra i festanti che brindavano spensierati è venuto in mente che - solo per oggi - avrebbero dovuto disattivare il semaforo e organizzare l'attraversamento con un "moviere".
L'inaugurazione era prevista da un pò di tempo, nulla di improvviso e imprevedibile.
Se l'assessore (o consigliere delegato) non riesce ad avere visione sui potenziali disagi e/o disservizi annunciati, non è chiaro per cosa viene pagato visto che l'ordinario si gestisce da solo.
Stiamo parlando di "servizi ausiliari di viabilità ", l'assessore alla viabilità dovrebbe sapere che sarebbero stati costi in carico al privato organizzatore dell'evento.
Inesperienza. Che talvolta genera disagi.
Andrea Maggio
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