giovedì 31 ottobre 2019

AREA ex NOKIA, I NODI ARRIVANO AL PETTINE.


<<QUESTA E' UNA DI QUELLE VOLTE CHE AVERE RAGIONE NON MI RENDE FELICE, ANZI MI LASCIA UN AMARO IN BOCCA DISGUSTOSO....>>

So che infastidisce leggere il mio "io lo avevo detto", ma come per per la questione dell'acqua puzzolente, per i ritardi della piscina e altre innumerevoli volte, è da questo blog che si anticipano gli eventi (spesso tristi, purtroppo)

Ma andiamo con ordine.

Grazie a una mia interrogazione, protocollata a fine agosto, divenne di dominio pubblico la scelta dell’Amministrazione di incaricare un avvocato per esprimere un parere in merito alla legittimità della deliberazione di giunta comunale (n. 100 del 3 agosto 2018) con la quale è stato approvato lo schema di convenzione relativa all'operazione Immobiliare interna all'ex area Nokia Siemens.

Per l’occasione, il Sindaco rispose puntualmente che la scelta di ingaggiare l’avvocato offriva l'occasione per 
“…approfondire lo studio e l’esame della convenzione, dal punto di vista giuridico, con l’ausilio di un esperto della materia, ci darà modo di avere tutti i necessari elementi per convocare in seguito un’assemblea pubblica sul tema al fine di condividere con la cittadinanza le decisioni che altri, non certamente questa Amministrazione, hanno preso sul futuro di quell’area”.

Pertanto, oggi ho chiesto ufficialmente la convocazione di un’assemblea pubblica, così come promesso dal Sindaco.

Alla luce dei contenuti della relazione protocollata dall’Avvocato, che rilevano profili di illegittimità di alcuni provvedimenti, la non conformità al PGT (addirittura si scrive: “in contrasto con il PGT”) e in considerazione delle diverse scelte reputate “singolari e discutibili”, ombre dalle quali – probabilmente l’Amministrazione sceglierà di tutelarsi per non esporsi.

Fin quando a parlare delle difformità sono stato io, è stato semplice bollare tutto come “sterile polemica” e fingere che tutto andasse bene, oggi che a scriverlo è un noto Avvocato la storia cambia e nessun Amministratore pubblico può girare serenamente la testa dall'altra parte.

Ho sempre considerato la convenzione una bomba a orologeria, non escludo che la nuova Amministrazione abbia preso in mano la questione tardivamente.

La nomina dell’Avvocato (valido!) è stata determinata il 14 agosto 2018, mentre sarebbe dovuto essere il primo Atto della nuova Giunta, il giorno successivo all’insediamento.

Avremmo guadagnato 2 mesi e mezzo.

In questo momento non ho ancora trovato il tempo di “studiarmi” tutta la relazione, che ho ricevuto - da pochi minuti - via posta elettronica.

Da una rapida lettura delle prime due pagine vedo confermati i timori e le perplessità di questi mesi, che i lettori del Blog avevano già percepito dalle letture.

L'avvocato si è espresso sulla convenzione, riprendendo e articolando quasi tutte le argomentazioni avanzate dal Blog nei diversi post sul tema.

Per il momento, non posso esprimermi sulle conclusioni – o meglio –  devo approfondire, prima preferisco leggere bene le carte per poter valutare le consigliate "...procedure possibili da apportare modifiche a tale convenzione con riferimento a previsione ritenuti illegittimi o inopportuni".
 

Una cosa è sicura: ho sempre scritto la verità e anche l’Avvocato rileva nella sua relazione che gli errori partono da lontano.

Ad esempio l’articolo 41 dell'elaborato 14 PR del piano delle regole del PGT (approvato dalla scorsa amministrazione) nel quale si stabiliva che "...negli ambiti di completamento industriale artigianale commerciale (area in questione) si attua per intervento edilizio diretto con un rapporto di copertura del 40% della SLP ed è possibile raggiungere il 50% "....a fronte di una stipula di una convenzione facente parte del permesso a convenzionato che esplicitasse l’obbligo assunto dal titolare del permesso di costruire convenzionato di realizzare opere pubbliche discusse con l’amministrazione è strettamente connesse all'entità dell’incremento di superficie copertura ottenibile".

E in effetti, di tale facoltà si è avvalsa la società Be.Co. Commerciale Italia che ha presentato in data 30 luglio 2018 un’istanza di approvazione dello schema di convenzione accessoria al permesso di costruire, con le opere pubbliche discusse unitamente all’assetto planimetrico e unitario con la deliberazione numero 100 in data 3 agosto 2018 e approvate dalla giunta comunale.

Con nota numero 22070 del 31 luglio 2018 a firma del responsabile area servizi tecnici, è stata verificata la coerenza PGT: anche l’Avvocato – come feci io nei miei scritti – ha ritenuto “singolare” la velocità di approvare la pretesa coerenza dell’istanza, già il giorno successivo alla presentazione dell’istanza “…dopo aver esaminato lo schema di convenzione e ben 18 allegati". Mica pizza e fichi.

Questo miracolo, prima che il capoarea dell’area Tecnica (selezionato da Mandelli nonostante non fosse risultato il migliore 
dei 7 candidati per essere ingaggiato in Comune) andasse a lavorare presso altro Comune ( https://andreamaggio.blogspot.com/2018/12/fuggi-fuggi-1.html).

Non serve che io spieghi quali e quante fossero le mie sofferenze in quei giorni, nel vedere alcune leggerezze - anche su altre questioni (piscina, verde pubblico, rotonda Colombirolo realizzata con la procedura delle “sponsorizzazioni”) e non poter fare nulla.

Se solo qualcuno mi avesse ascoltato, senza dire "Maggio fa polemica politica", ma avesse compreso le gravità.

Oggi sappiamo che è "saltata" la Casa della Salute, ovvero il poliambulatorio che avrebbe dovuto ospitare i medici di base.

Era la famosa "foglia di fico" (200 metri/quadri) che intendeva far dimenticare (fino a) 44.000 metri /quadri di Capannoni a servizio logistica. 

Sapevano anche i muri che i medici di base non avrebbero mai accettato. 

Vedremo cosa verrà previsto, in sostituzione alla Casa della Salute.

Ma restano tutte le mie parole - scritte e urlate al vento - che chiedevano di essere ascoltate.

Oggi l'Avvocato conferma che il piano - approvato con procedura "semplificata" e quindi bypassando fasi di concertazione e pareri di altri Enti - NON E' CONFORME AL PGT, indi per cui l’approvazione sarebbe dovuta avvenire in Consiglio Comunale e non di Giunta.

Altro che Blitz del 03 agosto, ore 12.00. 

In altre parole, grazie alla nota del capoarea (poi sparito improvvisamente, prima della fine del suo contratto) che in poche ore ha certificato la coerenza.

Lo stesso avvocato scrive che la rapidità del Capoarea nel certificare la coerenza urbanistica "...è certamente singolare” e quando lo dissi io, fui accusato di essere polemico.

Adesso che a scriverlo è uno dei più noti avvocati di Milano, vediamo se qualcuno comincia a farsi qualche domanda.

La conformità al PGT rilasciata dal Capoarea “…non sussiste quantomeno con riferimento al progetto di riqualificazione piazza De Gasperi e via Giovanni XXIII presentato da soggetto attuatore".

Anche su questo scrissi molto, le modalità di attuazione di interventi all'interno dell'area  inclusa nel PS1 del PGT vigente erano "blindati".

Non si poteva fare ciò che è stato fatto, irrealizzabile ciò che veniva annunciato senza modificare lo strumento urbanistico.

Il PGT è stato fatto male, volutamente confusionario e lasciato in mano all'impreparazione generale di assessori, che hanno agito in buona fede senza conoscere che gli effetti sarebbero stati differenti da quelli annunciati (quando lo dissi, apriti cielo, mi presi della zucca vuota ecc).

Oggi è una bella giornata, perché la verità – basta attendere – è arrivata, anche questa volta.

L'urbanistica è una materia complessa, che non può gestire un assessore di prima nomina ed elezione, serve esperienza altrimenti si finisce per votare qualcosa di cui non si è consapevole. 


Stessa cosa capita oggi al Sindaco, che la delega dell'urbanistica ha dovuto tenere a causa dell’improvvisa (imprevedibile) “separazione" con Uniti per Cassina, a poche ore dalla presentazione della lista.

La gestione "emergenziale" di alcune deleghe (quelle che mi sarebbero state conferite se non vi fosse stata la separazione traumatica a 30 ore dalla presentazione della lista) sicuramente è da rispettare.

Non è una critica, ma una constatazione: per talune di queste deleghe (Lavori Pubblici, Urbanistica) occorre un addetto ai lavori, un tecnico, proprio per la complessità e la delicatezza.
Non basta la buona volontà.

I danni causati dalla scorsa amministrazione sono molti e il rischio è che l’impreparazione dei nuovi governanti finisca per non facilitare la situazione.


L'Avvocato ha scritto esattamente questo, dovrei essere felice e togliermi l'ennesimo sassolino dalla scarpa ma - invece - provo tristezza. 

Vagonate di insulti, per tapparmi la bocca. 


"Le competenze logorano chi non le ha" è questa la verità.


Il PGT è stato fatto male, volutamente confusionario e lasciato in mano all'impreparazione generale di assessori, che hanno agito in buona fede senza conoscere che gli effetti sarebbero stati differenti da quelli annunciati (quando lo dissi, apriti cielo, mi presi della zucca vuota ecc) ma ancor peggio è stata l'interpretazione e le forzature della giunta Mandelli nei mesi successivi.

L'urbanistica è una materia complessa, che non può gestire un assessore di prima nomina ed elezione, serve esperienza altrimenti si finisce per votare qualcosa di cui non si è consapevole. 
 Stessa cosa capita oggi al Sindaco, che la delega dell'urbanistica ha dovuto tenere a causa dell’improvvisa (imprevedibile) “separazione" con Uniti per Cassina, a poche ore dalla presentazione della lista. La gestione "emergenziale" di alcune deleghe (quelle che mi sarebbero state conferite se non vi fosse stata la separazione traumatica a 30 ore dalla presentazione della lista) sicuramente è da rispettare. Non è una critica, ma una constatazione: per talune queste deleghe (Lavori Pubblici, Urbanistica) occorra un addetto ai lavori, un tecnico, proprio per la complessità e la delicatezza.Non basta la buona volontà. I danni causati dalla scorsa amministrazione sono molti e il rischio è che l’impreparazione dei nuovi governanti finisca per non facilitare la situazione.

Rischia di "saltare" anche il parco per incompatibilità della soglia contaminazione di amianto: uno di quei problemi che non avevo affrontato (nonostante le continue sollecitazioni di mio padre!!!!!).

Sulla questione ambientale, mi aspetto - nelle prossime ore - l'intervento dei "verdi", che seppur tardivamente possono offrire il loro contributo a mantenere alta l'attenzione.

Non sono state fatte le bonifiche necessarie, dice l'Avvocato, anticipando che - qualora non si riuscisse a dimostrare il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente - il privato dovrà provvedere a propria cura e spese agli interventi di bonifica che si rendessero necessari.

Mancano opere pubbliche, il Comune ha concesso le proroghe, mancano le fidejussioni a garanzia della corretta esecuzione delle opere. 

Chissà che a qualcuno non venga in mente di dire: cavolo, Maggio andava ascoltato. 


Andrea Maggio


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