Il
post di oggi è una boccata d'ossigeno rispetto a quanto offerto da
quelli incentrati sul “pasticcio area ex Nokia Siemens”, che
tornerò a trattare presto in quanto le incongruenze, le anomalie e
le “singolarità” inserite in convenzione e le inadempienze
diffuse sono tali da prefigurare scenari nuovi a tutela di tutti.
I
recenti rilievi giuridici dell'avvocato sono in fase di approfondimento da parte di
molti “addetti ai lavori”, io che le criticità della Convenzione
(approvata il 03/08 alle 12.00) le ho sempre raccontate, oggi vivo
con orgoglio e un velo di amarezza, il riconoscimento di molti
(“...ancora una volta avevi ragione”).
Per
troppi era “polemica sterile”, oggi siamo certi che passeremo ancora qualche anno a leccarci le ferite urbanistiche.
Ad
ogni modo, errori sono stati commessi dalla precedente
Amministrazione e mi attendo che l'attuale “tagli il cordone
ombelicale” con il passato.
4
NOVEMBRE – FESTA DELL'UNITA' E DELLE FORZE ARMATE
Oggi
però, voglio iniziare la settimana con un argomento più leggero,
che sia di stimolo per una politica più efficace.
La Civica
Amministrazione, le Associazioni Combattentistiche (l'Associazione
Alpini) le autorità Comunali, Militari e Religiose hanno messo in
evidenza il valore storico della data “4 Novembre”, che con il
Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato
Festa nazionale. anniversario dell’Unità Nazionale e Festa delle
Forze Armate, nel ricordo dei Caduti e Dispersi di tutte le guerre
nei campi di battaglia, di prigionia e di internamento per la
riconquista delle libertà democratiche.
Il 4
novembre l’Italia ricorda l’Armistizio di Villa Giusti, che
consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e
Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione
nazionale.
Nei
discorsi che il Sindaco ha letto, un pensiero di gratitudine alle
Forze Armate e le Forze dell’Ordine, purtroppo il tempo poco
clemente non ha favorito la partecipazione dei Cittadini.
Ad
ogni modo – al di là delle condizioni climatiche svantaggiose –
ritengo sia mancata la “costruzione culturale” intorno alla
celebrazione.
Mi
spiego meglio, senza polemica alcuna ma come semplice spunto per il
prossimo anno, rendere la ricorrenza non una celebrazione fra noi
“addetti ai lavori” da presenziare il giorno delle funzioni.
E'
necessario costruire “consapevolezza” dell'importanza del
ricordo, dell'orgoglio, del costante impegno delle “Forze
dell'Ordine”.
Le
iniziative organizzate per commemorare non devono limitarsi alla
Corona depositata davanti al Monumento del Milite Ignoto e l'alza
bandiera (sempre toccante).
Potremmo
chiedere collaborazione dei vertici militari locali, per organizzare
“Caserme aperte” per rendere ancor più consapevoli i i nostri ragazzi dell'indispensabile contributo dei Carabinieri, della Polizia Locale, della Protezione Civile.
Di tutti quelli, che sono dalla parte giusta e che lavorano ogni giorno da "baluardi della democrazia"
Lo
scorso anno abbiamo celebrato il centenario della fine della Grande
guerra e tutti devono porre in essere iniziative volte al rispetto della norma e del
suo significato.
Con
la nota numero 4655 del 22 ottobre 2019, il Miur ha invitato le
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado a promuovere
iniziative o partecipare a quelle che verranno realizzate.
Ecco, serve il coinvolgimento, serve qualcuno - che in Giunta - "tiri le fila" e costruisca progetti validi e culturalmente nobili
Questo è il mio consiglio.
Andrea Maggio
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