La questione "area ex Nokia Siemens" sta diventando una partita a scacchi, avvincente, fra soggetti con grosse responsabilità politiche.
Da un lato l'attuale Amministrazione, che ha chiesto parere ad un Avvocato in merito alla legittimità della deliberazione di giunta comunale (n. 100 del 3 agosto 2018, schema di convenzione relativa all'operazione Immobiliare interna all'ex area Nokia Siemens) dall'altro l'ex Amministrazione "madre politica" della discussa convenzione con Be.Co approvata in Giunta.
Un grosso complesso immobiliare, circa 20 milioni di intervento, di cui sono venuto a conoscenza non appena la delibera è stata pubblicata (ero sdraiato in spiaggia)
Una partita a scacchi complessa, fra due delle quattro componenti, che ha finito per caratterizzare l'atteggiamento politico-consiliare in questi primi mesi di legislatura.
La nomina dell'Avvocato da parte dell'attuale Amministrazione ha creato un clima inverosimile, durante il quale la politica cassinese ha vissuto sospesa in un limbo - nel quale si trova ancora - in attesa che arrivasse la relazione di merito alla legittimità, o meglio ancora si riescano a comprendere quanti e quali criticità vi siano comprese.
Nel frattempo, sono mesi che gli "addetti ai lavori" esterni a questa partita ironizzano sui continui complimenti incrociati che Mandelli e la Balconi si sono rivolti, sulla carta stampata e in aula consiliare.
Io non ho mai ironizzato sulla questione, perchè ho compreso sin da subito che SI STAVANO CONCRETIZZANDO I MIEI TIMORI e CHE QUANTO SEGNALAVO GIA' DA UN ANNO NON ERA "POLEMICA STERILE" COME VENIVA BOLLATA, MA SI TRATTAVA DI ELEMENTI TECNICO-GIURIDICI - OGGI AVVALLATI E APPROFONDITI DA UN LEGALE - CHE IL CLIMA "PEACE & LOVE" DI QUESTI 6 MESI NON POTEVA NASCONDERE.
La Convenzione stipulata a novembre 2018 dalla Giunta Mandelli, sostanzialmente identica alla bozza approvata in quel caldo mezzogiorno di agosto - oltre ad essere scritta male - racconta la pagina buia della politica cassinese, obblighi assunti e mix di inadempienze che nessuno si è preoccupato di far rispettare.
La questione è torbida e presenta scenari preoccupanti, ma questo dovrò ancora raccontare nei prossimi post, perchè oggi voglio raccontare il colpo di scena che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Io avevo anticipato - ad un Consigliere Comunale di Maggioranza, nel corse delle celebrazioni del 4 novembre - che una volpe come Mandelli avrebbe giocato d'anticipo, uno che vende cara la pelle (nel senso buono del termine, un professionista della politica anche se non sempre buona e trasparente).
E oggi, proprio quando tutti stanno aspettando, che il Sindaco ufficializzi l'atto dovuto (informativa alla Procura della Repubblica, Anac e Corte dei Conti dei rilievi dell'avvocato) per tutelarsi rispetto ad accadimenti futuri, Mandelli protocolla un'interrogazione consiliare e chiedendo conto - ufficialmente - all'attuale Amministrazione "...come mai sono stati conferiti i titoli di agibilità (...) senza che fosse stata completata la strada di collegamento con via Mazzini"
Che i nodi fossero arrivati al pettine era chiaro a tutti (http://andreamaggio.blogspot.com/2019/10/area-ex-nokia-i-nodi-arrivano-al-pettine.html) ma ciò che non era prevedibile è che Mandelli - prima ancora che il Sindaco ufficializzasse l'informativa alla Procura della Repubblica, Anac e Corte dei Conti dei rilievi dell'avvocato - presentasse l'interrogazione consiliare, scrivendo : "Tale titolo di agibilità doveva essere conferito in base a quanto stabilito all'art 9.1 della Convenzione".
L'interpellante ex Sindaco - attuale consigliere di Minoranza - vuole "...comprendere se la convenzione (da lui ideata e approvata) è stata oggetto di controllo e verifica e se eventuali inadempienze siano state notificate e sanzionate".
Una partita a scacchi, dove tutte le mosse - anche quando tattiche - giustificano la strategia complessiva, che ad oggi è stazionata sul "volemose bene" e spingerà - visto che vecchi e nuovi Amministratori hanno le loro responsabilità su questo disastro - all'italico "tarallucci e vino".
Siamo un pò tutti in attesa che l'attuale Sindaco faccia dichiarazioni di sostanza sull'argomento, la giunta non ha idea chiara di quanto grave sia l'aver prorogato scadenze di obbli convenzionali senza fidejussioni a copertura della corretta esecuzione delle opere pubbliche a scomputo.
Oggi un colpo di scena, che in molti hanno letto con ironia, ma che trova alcune fondamenta e che - credo e temo - che abbia già fatto cambiare idea al Sindaco che non informerà la Procura della Repubblica.
Con tutte le conseguenze politiche e non solo.
Mandelli è stato abbastanza chiaro sulla strategia: "la Convenzione - per noi - rimane un documento valido (...) in mancanza di atti amministrativi che ne mettano in discussione la validità, è un obbligo che l'amministrazione deve far rispettare per tutelare cittadini e territorio".
Traduzione politica: 1 a 1 palla al centro, continuiamo a volerci bene come in questi mesi, non facciamoci male.
Andrea Maggio
Nessun commento:
Posta un commento