Il processo di analisi e
valutazione che compara e ordina in modo coerente tra loro
politiche e piani per il governo del territorio di chiama PROGRAMMAZIONE.
Quindi mediante questo
processo – la programmazione – viene offerta l’occasione di organizzare
attività e risorse necessarie, per la realizzazione di fini sociali e la
promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di Cassinese.
Quindi con un
riferimento temporale – a seconda se la sezione di riferimento è strategica o
operativa – varia d’orizzonte temporale di riferimento da quello del
bilancio di previsione a quello del mandato amministrativo.
Già nel passaggio
consiliare di luglio avremmo voluto vedere – concretamente ALCUNE promesse
programmatico-elettorali SVILUPPATE.
Qualcuno dalle parti della Giunta, ci avrebbe dovuto raccontare "come intendiamo realizzare quanto riportato in programma elettorale".
Ma nulla fu detto a settembre e molto ci attendevamo dalla posticipata presentazione del DUP (documento unico di programmazione).
Il processo politico di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico - è sempre difficile: quando sostenuto da impegni precisi assunti davanti ai cittadini attraverso l’esplicitazione programmatica, figurarsi laddove si è eletti sulla base di un programma fumoso di prima generazione.
Quei paroloni del "miglioreremo la vita dei Cittadini, volgeremo l'attenzione all'ambiente" e tanti altri indirizzi condivisibili, ma che devono essere sviluppati.
Qualcuno dalle parti della Giunta, ci avrebbe dovuto raccontare "come intendiamo realizzare quanto riportato in programma elettorale".
Ma nulla fu detto a settembre e molto ci attendevamo dalla posticipata presentazione del DUP (documento unico di programmazione).
Il processo politico di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico - è sempre difficile: quando sostenuto da impegni precisi assunti davanti ai cittadini attraverso l’esplicitazione programmatica, figurarsi laddove si è eletti sulla base di un programma fumoso di prima generazione.
Quei paroloni del "miglioreremo la vita dei Cittadini, volgeremo l'attenzione all'ambiente" e tanti altri indirizzi condivisibili, ma che devono essere sviluppati.
Per questo stiamo pazientemente aspettando, che questa legislatura possa iniziare.
Stiamo lasciando il tempo necessario (anche di più) perchè la Giunta possa metter testa sulle varie dinamiche in corso e sulle differenti questioni.
Stiamo lasciando il tempo necessario (anche di più) perchè la Giunta possa metter testa sulle varie dinamiche in corso e sulle differenti questioni.
A quasi 5 mesi dall'insediamento non vi è chiarezza rispetto al
progetto di paese, stiamo aspettando quasi in silenzio, senza voler distogliere le attenzioni da un inizio legislatura (che
per tutte le Amministrazioni "di primo pelo" e con ovvi e naturali deficit d’esperienza e competenza) sempre complesso.
Ci siamo però
accorti che – nonostante vi sia stato del tempo ragionevole – il
documento (DUP) manca di VISIONE E STRATEGIA.
Come ho avuto modo di dichiarare in aula, dal documento non si evince “il dove stiamo andando e cosa voglia fare" questa Giunta.
Come ho avuto modo di dichiarare in aula, dal documento non si evince “il dove stiamo andando e cosa voglia fare" questa Giunta.
Il documento presentato in aula - infatti - non
presentava elementi fondanti che formalizzassero imminenti
decisioni politiche e gestionali.
Il mio timore - dichiarato - è che si stesse lavorando sottobanco.
E avevo ragione:
senza dire nulla a nessuno, nascondere - come solo Mandelli sapeva fare - anche questa Amministrazione - senza convocare la commissione urbanistica e coinvolgere il Consiglio Comunale - ha DELIBERA di approvare, la bozza di Accordo modificativo della convenzione accessoria a permesso di costruire, sottoscritta in data 22 novembre 2018 davanti ad un Notaio di Bergamo.
Tutti ricorderemo la delibera che la Giunta Mandelli approvò il 03 agosto scorso fu deliberata la bozza di Convenzione del complesso immobiliare costituito dall’area occupata dallo stabilimento "Jabil Ex Siemens Nokia".
Le attività interne al complesso stanno aprendo, bene, quello che manca sono tutte le opere pubbliche che "a scomputo oneri" avrebbero dovuto realizzare.
Nessuno ha idea cosa voglia fare l'amministrazione, ma so che si è assunta un grande rischio con la delibera approvata ieri che ha consentito di modificare le tempistiche e gli impegni assunti fra le parti.
La sopra indicata convenzione di novembre - scritta con i piedi - fa acqua da tutte le parti, ma poneva in capo al privato alcune scadenze per attuare l’obbligo di realizzare diverse opere pubbliche.
Oggi la Giunta Balconi "£...si è resa disponibile ad introdurre modifiche convenzionali finalizzate ad agevolare il conseguimento dell’agibilità degli edifici previsti sui lotti 1, 2 e 3".
Una scelta molto grave, rischiosa, stiamo parlando di impegni assunti e sottoscritti fra le parti a novembre che oggi - improvvisamente - cambiano perchè dei 6 MILIONI E MEZZO DI OPERE PUBBLICHE NEMMENO L'OMBRA.
L'Amministrazione ha dichiarato di voler cambiare le opere pubbliche da finanziare con gli oneri derivanti dall'operazione, ma nessuno conosce quali saranno.
Intanto la Società ha costruito, venduto.
Speriamo bene
Chiudo dicendo ciò che dissi a Mandelli: quando grosse operazioni si approvano senza passaggi trasparenti (non in Consiglio ma in giunta), senza essere annunciate, discusse, condivise e senza convocare la commissione urbanistica con un minimo coinvolgimento, la cosa non mi piace.
Spero di sbagliarmi.
Andrea Maggio
Il mio timore - dichiarato - è che si stesse lavorando sottobanco.
E avevo ragione:
senza dire nulla a nessuno, nascondere - come solo Mandelli sapeva fare - anche questa Amministrazione - senza convocare la commissione urbanistica e coinvolgere il Consiglio Comunale - ha DELIBERA di approvare, la bozza di Accordo modificativo della convenzione accessoria a permesso di costruire, sottoscritta in data 22 novembre 2018 davanti ad un Notaio di Bergamo.
Tutti ricorderemo la delibera che la Giunta Mandelli approvò il 03 agosto scorso fu deliberata la bozza di Convenzione del complesso immobiliare costituito dall’area occupata dallo stabilimento "Jabil Ex Siemens Nokia".
Le attività interne al complesso stanno aprendo, bene, quello che manca sono tutte le opere pubbliche che "a scomputo oneri" avrebbero dovuto realizzare.
Nessuno ha idea cosa voglia fare l'amministrazione, ma so che si è assunta un grande rischio con la delibera approvata ieri che ha consentito di modificare le tempistiche e gli impegni assunti fra le parti.
La sopra indicata convenzione di novembre - scritta con i piedi - fa acqua da tutte le parti, ma poneva in capo al privato alcune scadenze per attuare l’obbligo di realizzare diverse opere pubbliche.
Oggi la Giunta Balconi "£...si è resa disponibile ad introdurre modifiche convenzionali finalizzate ad agevolare il conseguimento dell’agibilità degli edifici previsti sui lotti 1, 2 e 3".
Una scelta molto grave, rischiosa, stiamo parlando di impegni assunti e sottoscritti fra le parti a novembre che oggi - improvvisamente - cambiano perchè dei 6 MILIONI E MEZZO DI OPERE PUBBLICHE NEMMENO L'OMBRA.
L'Amministrazione ha dichiarato di voler cambiare le opere pubbliche da finanziare con gli oneri derivanti dall'operazione, ma nessuno conosce quali saranno.
Intanto la Società ha costruito, venduto.
Speriamo bene
Chiudo dicendo ciò che dissi a Mandelli: quando grosse operazioni si approvano senza passaggi trasparenti (non in Consiglio ma in giunta), senza essere annunciate, discusse, condivise e senza convocare la commissione urbanistica con un minimo coinvolgimento, la cosa non mi piace.
Spero di sbagliarmi.
Andrea Maggio
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