Torno a parlare di nutrie, non lo facevo da dicembre del 2016 (https://andreamaggio.blogspot.com/2016/12/sulla-questione-nutrie-cassinesi.html )
ma sembra che da allora, non solo la situazione non è migliorata, ma è addirittura peggiorata.
Ovviamente non voglio dire che vi siano responsabilità politiche in tutto questo, quindi non preoccupatevi che - per quanto siano impalpabili - gli assessori non hanno responsabilità.
Pur rispettando le tesi difensiviste delle agguerrite associazioni animaliste, sono fermamente convinto che la nutria rappresenti un problema reale sotto svariati profili, oltre che un costo economico/sociale non trascurabile.
Ricordo perfettamente i danni che le nutrie causarono ad alcune strade cassinesi, prima fra tutte via XXV aprile nella zona sud di Sant'Agata.
Ricordo perfettamente i danni che le nutrie causarono ad alcune strade cassinesi, prima fra tutte via XXV aprile nella zona sud di Sant'Agata.
Proprio oggi, alcuni Cittadini mi hanno segnalato (e io informato gli uffici comunali) della presenza di nutrie a Sant'Agata, avvistate frequentemente nelle vicinanze del Naviglio Martesana, sintomo che le politiche di contenimento di questi anni hanno sortito pochi effetti.
I danni all'agricoltura spesso sono ingenti e - personalmente ho riscontrato frequentemente danni alle infrastrutture stradali - causando cedimenti di fossi, canali
e banchine stradali.
Agricoltori, sindaci, consorzi di bonifica e semplici cittadini hanno chiesto a gran voce un’inversione di tendenza e la nuova norma regionale introduce l’eradicazione della nutria, non il semplice contenimento.
Per ritrovare una tale presenza massiccia bisogna tornare indietro nell'estate del 2011 quando un'invasione silenziosa avanzò tra il ribrezzo e la preoccupazione dei residenti di tutto l'asse dei Comuni bagnati dal Naviglio Martesana.
Ribadisco, il Sindaco non ha colpe della situazione ma è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio la nutria - come ammesso da Damiano Di Simine (autorevole espressione di Legambiente) "...è portatrice di malattie".
Il consiglio comunale condivide con il Sindaco questa responsabilità e - nell'esercizio del mio mandato - chiedo che si presti attenzione al tema.
Allo stato attuale, per una modifica della legge 833/78 non sono più i sindaci a gestire il servizio sanitario ma ad essi sono affidati dal DLg 299/99 (decreto Bindi) poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL.
I compiti del sindaco sono quindi comunque ampi e - soprattutto - da esercitare.
Agricoltori, sindaci, consorzi di bonifica e semplici cittadini hanno chiesto a gran voce un’inversione di tendenza e la nuova norma regionale introduce l’eradicazione della nutria, non il semplice contenimento.
Per ritrovare una tale presenza massiccia bisogna tornare indietro nell'estate del 2011 quando un'invasione silenziosa avanzò tra il ribrezzo e la preoccupazione dei residenti di tutto l'asse dei Comuni bagnati dal Naviglio Martesana.
Ribadisco, il Sindaco non ha colpe della situazione ma è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio la nutria - come ammesso da Damiano Di Simine (autorevole espressione di Legambiente) "...è portatrice di malattie".
Il consiglio comunale condivide con il Sindaco questa responsabilità e - nell'esercizio del mio mandato - chiedo che si presti attenzione al tema.
Allo stato attuale, per una modifica della legge 833/78 non sono più i sindaci a gestire il servizio sanitario ma ad essi sono affidati dal DLg 299/99 (decreto Bindi) poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL.
I compiti del sindaco sono quindi comunque ampi e - soprattutto - da esercitare.
Nell'esercizio del mio ruolo e con - l'oramai consueto - spirito collaborativo, CONSIGLIO di inserire sul sito comunale il modello segnalazione presenza nutrie a disposizione dei cittadini, in modo da favorire interventi e poter intervenire con solerzia.
Infine vi vorrei parlare dello strafalcione odierno - che sarà da correggere presto (prox consiglio comunale) - della delibera n. 40
Tornare in aula per "rettificare" i contenuti della delibera di fine luglio è davvero imbarazzante.
LEGGERE CHE L'EX SINDACO MANDELLI SIA APPRODATO IN MAGGIORANZA HA STUPITO: ANCHE AVENDO VOTATO FAVOREVOLE AL BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONATO DALL'ASS BECCARIA E NONOSTANTE LA GRANDE SINTONIA CON L'ATTUALE SINDACO BALCONI SULLA QUESTIONE NOKIA, MANDELLI NON E' IN MAGGIORANZA.
A stupire non è nemmeno che la Vecchi sia in commissione o che Medei non sia stato incluso, ma sorprende che il testo deliberato - si legge in conclusione - "....viene letto, approvato e sottoscritto".
I tanti errori lasciano pensare che forse non sia stato nemmeno letto.
Ripeto, sono preoccupato da tanta leggerezza e superficialità.
Ripeto, sono preoccupato da tanta leggerezza e superficialità.
Il CONSIGLIO N. 1 - anche in previsione di argomenti importanti come urbanistica o altro - è:
PRIMA DI FIRMARE (O VOTARE) UNA DELIBERA e DICHIARARE DI AVERLA LETTA BISOGNA - QUANTOMENO - LEGGERLA DAVVERO.
Nella scorsa legislatura, l'unico che leggeva è riuscito a far approvare progetti di cui - successivamente - qualcuno si è pentito.
Cordiali Saluti
Andrea Maggio
Andrea Maggio
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