lunedì 18 novembre 2019

LETTERA AL SINDACO: ALCUNI DISAGI

QUESTA E' L'INTERROGAZIONE PROTOCOLLATA E IN ATTESA DI RISPOSTE DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
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Egr. Sindaco,



venuto a conoscenza del recente disagio vissuto dai residenti della via Orsa Minore a causa dei rumori dovuti al funzionamento dell’impianto caldaia recentemente installato lungo il lato ovest della struttura natatoria di via Radioamatori,  sono a proporre alcune riflessioni e porre alcune domande a riguardo.

La caldaia è confinante con il residenziale e – in costante funzionamento – sta generando  forti  disturbi fra i residenti in quanto  sono maturate perplessità circa l’area  prescelta per la nuova installazione e  sull'inquinamento  acustico generato.

A ragion di ciò, sono a chiedere informazioni a riguardo, in particolare:
Se l’Amministrazione fosse a conoscenza del recente disagio vissuto dai residenti della via Orsa Minore,  rispetto alla nuova caldaia installata lungo il lato ovest della struttura comunale adibida a Piscina;

Se esista un’analisi previsionale di impatto acustico, richiesta in base all’articolo 8 della legge quadro sull’inquinamento acustico n.447/95;

Se esista una  relazione  a  conclusione dello studio stesso in grado di analizzare  e prevedere  l’effetto del suono generato da un’attività o infrastruttura sul territorio circostante,  con tutte le proprie funzionalità.

Di fatto questa relazione previsionale di impatto viene richiesta per il rilascio della concessione edilizia – oltre che per postazioni di servizi commerciali polifunzionali – per nuovi impianti e infrastrutture produttive, ricreative e (come nel caso specifico) sportive.

Ma al di là della destinazione attribuita alla struttura pubblica, in questo caso sportiva ma sarebbe potuta essere diversa,  questo studio previsionale impone di controllare che il clima della zona non sia acusticamente inquinato  e viene  richiesto dai comuni per il rilascio della concessione edilizia.

Le nuove strutture e previsioni – anche  attraverso proprie  e  legittime funzionalità –  possono risultare  inquinanti  sia per l’esercizio medesimo a cui sono chiamate, sia (profilo acustico)  come il  nuovo impianto caldaia posizionato lungo il lato ovest sta manifestando in  questi primi giorni di funzionamento.

L’adiacenza ad abitazioni residenziali di via Orsa Minore e a pochi metri delle camere da letto  rende la vita impossibile ai residenti della zona.

L’esistenza della relazione richiesta dovrebbe  contenere già al suo interno le misure necessarie (prescrittive) atte a contenere il livello di rumore entro i valori ammessi dalla legge, se dallo studio di impatto si prevede che il rumore generato  dall'attività  andrà oltre  e  chiude uno studio tecnico che deve dimostrare che l'attività in questione  (nel suo complesso)  non disturberà il vicinato.

Chiedo copia di relazione, interessa conoscere quali siano le prescrizioni necessarie adottate come  completamento di uno studio che parte a monte: dalle misure fonometriche per definire il clima acustico della zona, l'analisi delle sorgenti sonore e uno studio di fattibilità di bonifica.

E’ noto che i Comuni hanno l’obbligo di provvedere alla classificazione acustica del territorio comunale, atto che deve essere coordinato con gli altri piani di regolamentazione e pianificazione locale. 

La classificazione (zonizzazione) acustica è uno strumento di pianificazione in base al quale il territorio comunale viene suddiviso in zone acusticamente omogenee a ciascuna delle quali viene attribuita una classe con i relativi limiti. I valori limite e la definizione delle classi per la zonizzazione acustica sono dettati dal DPCM 14/11/1997 e l’ambito ove sorto il disagio è di confine fra due zone con differenti soglie acustiche.

In considerazione del territorio di confine fra due “zone” con differenti limiti di  legge, non basta  valutare  tutte le strade e soluzioni utilizzabili per ottimizzare il progetto  per  garantire che l'impatto sulla zona sia  inferiore ai limiti di legge, ma abbiamo il dovere di eliminare il disagio arrecato dal nuovo impianto alle residenze preesistenti,  sistemate lungo il lato ovest della struttura comunale.

Le  attività programmate dalla gestione del centro natatorio (dalle 5,45 alle 22 tutti i giorni, tranne sabato e domenica) lasciano  immaginare quanto possa divenire invasivo il disagio.

Sono  a chiedere come sia  maturata la scelta della precisa ubicazione dell’impianto e se siano state considerate altre opzioni, magari più onerose ma che  tenessero conto del disagio dei residenti di via Orsa Minore.

Salvaguardando  vivibilità della zona,  salute dei residenti e preservando  valore degli immobili confinanti.





Cordiali Saluti

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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